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GLASSTRESS 2022 State of Mind

da Venerdì a Sabato
Murano Fondazione Berengo Art Space

segnalato da
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GLASSTRESS 2022 State of Mind - Murano - Fondazione Berengo Art Space


Categoria: Cultura

In contemporanea alla 59a Biennale di Venezia, la settima edizione di Glasstress, in programma dal 3 giugno al 27 novembre 2022, riunisce un gruppo di importanti artisti contemporanei provenienti da Europa, Stati Uniti, America Latina e Africa in una mostra ambiziosa che esplora le infinite possibilità creative del vetro. Le opere saranno ospitate all'interno della Fondazione Berengo Art Space a Murano, una vecchia fornace abbandonata trasformata da qualche anno in un suggestivo spazio espositivo. La collettiva, a cura di Adriano Berengo e Koen Vanmechelen con il contributo di Ludovico Pratesi, offre un percorso che si sviluppa all’interno delle sfaccettature della migliore arte contemporanea, messa alla prova dal confronto con un’arte antica come la soffiatura del vetro di Murano e, più in generale con la sfida di generare nuova arte in vetro. Stimolati a ricercare nuovi linguaggi, gli artisti coinvolti hanno dimostrato come il vetro sia davvero capace di emanciparsi dagli stereotipi e trovare nuove modalità per esprimersi con il linguaggio della modernità.

In mostra ci sono lavori di artisti che hanno già collaborato con Berengo Studio ed esposto a Glasstress come Jimmie Durham, Tony Cragg, Monira Al Qadiri e Thomas Schütte, così come opere di chi partecipa per la prima volta come Vanessa Beecroft, María Magdalena Campos-Pons, eL Seed e Ryan Gander tra gli altri.

Glasstress–State of mind offrirà ai visitatori anche alcune occasioni per osservare i maestri vetrai di Murano all'opera nell'adiacente studio di soffiatura del vetro, un’arte millenaria che la Fondazione Berengo, promotrice dell’iniziativa, si impegna a difendere, conservare e rivitalizzare proprio attraverso le sinergie messe in campo con gli artisti contemporanei.

“Nei tempi turbolenti in cui ci troviamo, l'arte riesce sempre a trovare la sua strada. Mi rende incredibilmente orgoglioso vedere come siamo stati in grado di portare questa nuova edizione di Glasstress nel cuore di Murano per mostrare l'incredibile varietà di sculture prodotte da artisti contemporanei che lavorano con questo mezzo unico in collaborazione con i nostri maestri vetrai. Il vetro ha sempre avuto un significato speciale per Murano e, in occasione dell'Anno del Vetro delle Nazioni Unite, siamo immensamente orgogliosi di sottolineare come le illimitate capacità creative di questo grande materiale continuino a percorrere nuove strade inesplorate”, ha affermato Adriano Berengo, Presidente di Berengo Studio e di Fondazione Berengo.

“Il tema centrale di Glasstress 2022 – State of mind è la fragilità. Nella nostra epoca, non solo il processo di nascita è fragile. Nel contesto in cui viviamo, anche la vita stessa è diventata fragile”, spiega il co-curatore Koen Vanmechelen, che continua: “Le opere sono esposte nel luogo di nascita del vetro, un'antica fornace, un paesaggio che rivela quanto siano fragili questi tempi, soprattutto per la mente umana. Tutto può essere rotto, eppure questo processo di violenza non deve necessariamente significare una fine. Quando pensiamo in modo creativo, senza limitazioni, capiamo che all'interno di questo processo si può sempre trovare la speranza di riparazione, restauro e rinascita. Insieme dobbiamo sperare, dobbiamo concentrarci su una nuova generazione; ciò che uscirà dal fuoco sarà fragile e deve essere custodito. Tra le sculture esposte, troviamo una sedia su cui ci si può sedere o ci si può far male, un lampadario circondato da api che rischiano di essere gli Icaro del nostro tempo, di bruciare le loro ali e di precipitare sulla terra, non visti e dimenticati. Il lampadario rivela la preziosa identità dell'umanità. Le teste di vetro esposte ci dicono che anche i nostri leader sono fragili, mentre la mente è il nostro strumento più potente per immaginare un nuovo futuro. Dobbiamo quindi proteggerci, essere attenti e trasparenti. Solo nella trasparenza si può scoprire una nuova vita”.

GLASSTRESS è un progetto di Adriano Berengo dedicato a promuovere nuove connessioni tra l’arte contemporanea e il vetro. A partire dal debutto nel 2009 come evento collaterale della Biennale di Venezia, negli anni GLASSTRESS ha fatto appassionare al mestiere tradizionale della soffiatura del vetro di Murano decine di artisti e designer di fama internazionale, che si sono cimentati nel creare suggestive e innovative opere in vetro con il supporto dei maestri di Berengo Studio.

Le mostre GLASSTRESS sono state presentate in importanti musei e istituzioni di tutto il mondo, tra cui il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, il Boca Raton Museum of Art, Florida, il London College of Fashion e The Wallace Collection a Londra, il Museo d'Arte Riga Bourse a Riga, il Millesgården Museum di Stoccolma, il Museum of Arts and Design (MAD) di New York, il Beirut Exhibition Center (BEC) a Beirut.



GLASSTRESS 2022 – ARTISTI

 

NEW ARTISTS

Maria Thereza Alves (Brasile), Vanessa Beecroft (Italia), María Magdalena Campos-Pons (Cuba), Judy Chicago (Stati Uniti), Chiara Dynys (Italia), eL Seed (Francia), Endless (Gran Bretagna), Leandro Erlich (Argentina), Ryan Gander (Gran Bretagna), Alexander Evgenievich Ponomarev (Russia), Laurent Reypens (Belgio), Enrico Ruggeri (Italia), Liam Scully (Gran Bretagna), Paloma Varga Weisz (Germania), Osman Yousefzada (Gran Bretagna).



RETURNING ARTISTS

Monira Al Qadiri (Kuwait), Ayman Baalbaki (Libano), Tony Cragg (Gran Bretagna), Jimmie Durham (Stati Uniti), Jan Fabre (Belgio), Josepha Gasch-Muche (Germania), Kendell Geers (Sud Africa), Marya Kazoun (Libano/Canada), Brigitte Kowanz (Austria), Karen LaMonte (Stati Uniti), Tomáš Libertíny (Repubblica Slovacca), Massimo Lunardon (Italia), Federica Marangoni (Italia), Prune Nourry (Francia), Anne Peabody (Stati Uniti), Jaume Plensa (Spagna), Laure Prouvost (Francia), Thomas Schütte (Germania), Sean Scully (Stati Uniti), Lino Tagliapietra (Italia), Tim Tate (Stati Uniti), Koen Vanmechelen (Belgio), Erwin Wurm (Austria), Rose Wylie (Gran Bretagna).



L’esposizione è a cura di Adriano Berengo e Koen Vanmechelen, con il contributo di Ludovico Pratesi.

 

Dal 4 giugno al 27 novembre 2022:

Apertura: dalle 10.00 alle 17.00 (martedì-domenica). Ingresso libero.
Chiuso: lunedì

www.berengo.com

www.fondazioneberengo.org


Sito dell'evento