Monterosso al Mare (La Spezia) - Borghi d'Italia (Tv2000)

Comune di Monterosso al Mare
Cinque Terre
Stabilimenti balneari
Spiagge
Centro storico
Parco Letterario Eugenio Montale
Pansotti verdi
Torta di riso
Coniglio alla ligure con le olive
Itinerari naturalistici e letterari
Viticoltura delle Cinque Terre
Vino bianco secco
Vino passito Sciacchetrà
Santuario di Nostra Signora di Soviore
Strada dei Santuari delle Cinque Terre

Il comune di Monterosso al Mare, situato nella provincia della Spezia, è uno dei cinque borghi delle Cinque Terre. Offre attrazioni turistiche come gli stabilimenti balneari e le spiagge, ma la vera bellezza del territorio è rappresentata dai sentieri che permettono di conoscere il paesaggio. Il centro storico si trova nel fondovalle ed è composto da circa 1.500 residenti. Il Parco Letterario Eugenio Montale invita a gustare profondamente il territorio e i suoi prodotti tipici. La cucina di Monterosso è caratterizzata da piatti come i pansotti verdi, la torta di riso e il coniglio alla ligure con le olive. Gli itinerari naturalistici e letterari permettono di vivere un'esperienza emozionante, mentre la viticoltura delle Cinque Terre è caratterizzata dal vino bianco secco e dal famoso vino passito Sciacchetrà. Infine, il Santuario di Nostra Signora di Soviore è un luogo di accoglienza e spiritualità che fa parte della Strada dei Santuari delle Cinque Terre.

Monterosso al Mare: un borgo incantevole

Monterosso al Mare è un comune situato nella provincia della Spezia, con circa 1.500 residenti. È uno dei cinque borghi delle Cinque Terre, patrimonio mondiale dell'umanità. Il paese offre molte attrazioni turistiche, tra cui gli stabilimenti balneari e le spiagge. Ma la vera bellezza del territorio è rappresentata dai sentieri che permettono di conoscere il paesaggio in tutto e per tutto. Monterosso è anche il luogo di villeggiatura del premio Nobel Eugenio Montale, il che ha portato alla creazione del Parco Letterario a lui intitolato.

Il centro storico di Monterosso

Il centro storico di Monterosso è un luogo molto particolare. Originariamente, il borgo si trovava sulla sommità del colle di San Cristoforo, dove ora si trova il cimitero. In epoca medievale, il paese fu trasferito al fondovalle. Monterosso è il borgo delle Cinque Terre che offre di più in termini di turismo convenzionale, con gli stabilimenti balneari e le spiagge attrezzate. Tuttavia, negli ultimi anni, la principale attrattiva del territorio sono i sentieri, che permettono di conoscere il territorio in tutto e per tutto.

La comunità di Monterosso

La comunità di Monterosso è composta da circa 1.500 residenti, ma durante la stagione turistica il numero di persone che visitano il paese aumenta notevolmente. Monterosso ha diverse chiese, tra cui la chiesa dedicata a San Giovanni Battista, patrono del paese. Ci sono anche altre realtà come l'Oratorio Morti Sepolture, la Confraternita di Santa Croce e il Convento dei Padri Cappuccini. Inoltre, c'è una forte devozione per la Madonna di Sudore.

Il Parco Letterario Eugenio Montale

Il Parco Letterario Eugenio Montale è un luogo dedicato alla scoperta del premio Nobel Montale. Il parco, che fa parte della rete dei parchi letterari della Società Dante Alighieri, nasce dall'esigenza di fornire un'esperienza di fruizione del territorio molto più consapevole e lontano dalle Cinque Terre da cartolina. Il paesaggio è l'elemento preponderante, un paesaggio costruito dall'uomo nei secoli attraverso Montale. Il parco letterario invita a gustare profondamente il territorio, anche attraverso i prodotti tipici della zona.

I piatti tipici di Monterosso

I piatti tipici di Monterosso sono molto gustosi e rappresentano la tradizione del territorio. Tra i piatti più famosi ci sono i pansotti verdi, la torta di riso, il polpettone di zucche sfoglia, il coniglio alla ligure con le olive, le trofie al pesto e la pasta con i muscoli. Inoltre, c'è il kata finché, un piatto che veniva preparato dalle mogli dei cavatori che raccoglievano le erbe del capo. Anche l'acciuga, presente in molti piatti, è un ingrediente molto importante della cucina di Monterosso.

Scoprire Monterosso al Mare: un viaggio tra cibo, natura, cultura e spiritualità

Il video presenta Monterosso al Mare, un borgo della Liguria famoso per le sue bellezze naturali e la sua cultura enogastronomica. Si comincia con la descrizione di alcune prelibatezze locali come la pasta con i muscoli e il tortino di acciughe, piatti che raccontano la storia dei pescatori e delle donne che lavoravano per il sostentamento della famiglia. Si parla anche dei sapori tipici come il timo, la maggiorana, il basilico e i limoni, ingredienti che danno vita a dolci e biscotti deliziosi.

Itinerari naturalistici e letterari: un'esperienza emozionante

Il video prosegue con la descrizione degli itinerari del Parco Letterario Genio Montale di Monterosso al Mare, un'esperienza che unisce la parte naturalistica del territorio alla sua storia letteraria. Si parla di percorsi che ripercorrono quelli che il poeta Montale faceva mentre scriveva le sue poesie, ma anche di percorsi che uniscono natura, storia e cultura, come quello degli alberi monumentali. L'obiettivo è quello di far provare al visitatore le stesse emozioni che il poeta descriveva nelle sue opere.

Vino, fatica e passione: la viticoltura delle Cinque Terre

Il video passa poi alla descrizione della viticoltura delle Cinque Terre, un territorio impervio e terrazzato dove si coltivano tre varietà di vitigni per la produzione del vino bianco secco e del famoso vino passito Sciacchetrà. Si parla della fatica e dell'impegno dei vignaioli per recuperare i terreni dopo l'alluvione del 2011 e del loro tentativo di sperimentare nuove tecniche di vinificazione, come l'affinamento in barrique o in terracotta.

Il santuario di Soviore: un luogo di accoglienza e spiritualità

Infine, il video ci porta alla scoperta del Santuario di Nostra Signora di Soviore, un luogo di accoglienza e spiritualità che fa parte della Strada dei Santuari delle Cinque Terre. Si parla dell'immagine della Pietà, che rappresenta l'amore di Dio incarnato attraverso la Vergine Maria e di come il santuario sia un luogo di riposo spirituale e fisico per i pellegrini. Si descrivono anche le vetrate dell'antica chiesa e l'organo Agati del 1834, perfettamente restaurato e utilizzato per i concerti estivi.