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UN CASTELLO NEL CUORE DEL SIMETO - 8 - URBEX -SICILIA ABBANDONATA(CASTELLO DEL DUCA DI MISTERBIANCO)

  • Castello del Duca di Misterbianco
  • Villa accanto al castello
  • Famiglia Trigona
  • Re Carlo II di Spagna
  • Battaglia del ponte Primosole

Un gruppo di amici appassionati di urbex esplora il Castello del Duca di Misterbianco, un edificio neogotico in Sicilia. Durante l'esplorazione, scoprono una villa accanto al castello e si chiedono se sia collegata. La famiglia Trigona risiedeva nel castello durante i mesi troppo caldi dell'anno e ricevette il titolo di duca di Misterbianco dal re Carlo II di Spagna nel 1685. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il castello è stato distrutto durante la battaglia del ponte Primosole. Gli esploratori percepiscono una sensazione di disagio e presenze del passato, portando a pensare che ci siano presenze dei caduti della guerra che vogliono essere liberate. Gli investitori esteri dovrebbero essere sostituiti dai siciliani per valorizzare il patrimonio culturale della regione.

Esplorazione del Castello del Duca di Misterbianco

Un gruppo di amici appassionati di urbex si avventura nell'esplorazione del Castello del Duca di Misterbianco, un maestoso edificio neogotico situato nell'oasi del Simeto in Sicilia. Dopo aver ammirato le arcate e i merli, i ragazzi si dirigono al piano terra, dove si trovano gli alloggi per la servitù e i locali per la lavorazione dei prodotti raccolti nei campi.

La presenza di una villa abbandonata accanto al castello suscita la curiosità dei nostri esploratori, che si chiedono se essa sia collegata al castello e cosa rappresentasse. Mentre si avventurano nella villa, i ragazzi ammirano l'architettura e i dettagli degli ambienti, come la radio tipica degli anni '60 e un'arma antica.

La famiglia Tribuna, originaria della Germania sud-occidentale, acquistò il castello e la signoria di Tribuna o Trigon nella Picardia francese. Nel 1239, uno dei discendenti di Core Aldo, Ermanno, ricevette la nomina di governatore di Mistretta per i servizi offerti all'imperatore Federico II di Svevia. La famiglia Tribuna entrò a far parte di una casata nobiliare assai nota in quasi tutti i maggiori centri della Sicilia.

Durante l'esplorazione, la fotografa del gruppo racconta una curiosa esperienza avuta in uno dei servizi fotografici svolti in questo luogo. Dopo aver visto delle strane immagini nelle sue fotografie, la fotografa ha avvertito un senso di inquietudine. Tuttavia, i ragazzi continuano a valorizzare questi luoghi di inestimabile valore e a riportarli in vita, nonostante le energie che possono incontrare durante le loro esplorazioni.

Esplorazione di un castello misterioso in Sicilia

Un gruppo di esploratori si avventura in un castello misterioso in Sicilia, dove la famiglia Trigona risiedeva durante i mesi troppo caldi dell'anno. Il castello è stato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e ora è in uno stato di decadenza. Nonostante ciò, il castello conserva ancora la sua bellezza architettonica e paesaggistica.

La scoperta delle stalle e del primo piano

Durante l'esplorazione del castello, gli esploratori scoprono le stalle e il primo piano, dove si trovano particolari finestre sul soffitto e un soffitto stesso. Viene anche trovata una scala interna, oltre a quella esterna, che conduce ad un secondo piano ormai distrutto. Nonostante il castello sia in uno stato di decadenza, la bellezza estetica del posto è ancora presente.

La storia del castello e la sua distruzione

Il castello, che è stato trasformato in una dimora della famiglia Trigona, ha ricevuto il titolo di duca di Misterbianco dal re Carlo II di Spagna nel 1685. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il castello è stato distrutto durante la battaglia del ponte Primosole. La torre dominante alta 30 metri è stata distrutta da una cannonata proveniente dai tedeschi, ma per fortuna nessuno dei soldati inglesi che presidiavano il castello è morto.

La sensazione di disagio e le presenze del passato

Durante l'esplorazione del castello, gli esploratori hanno percepito una sensazione continua di disagio, oltre alla presenza di ombre e rumori di spari. Questo porta a pensare che ci siano presenze dei caduti della Seconda Guerra Mondiale che vogliono essere liberate affinché il castello riacquisti la sua vita. Gli investitori del nord Italia o esteri vengono in Sicilia a comprare e riqualificare questi immobili, ma sarebbe meglio che lo facessero i siciliani per valorizzare il patrimonio culturale della regione.