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Pyrgi e il Castello di Santa Severa ? Tra leggenda e realtà storica

  • Castello di Santa Severa
  • Santa Marinella
  • Girardot di Galeria
  • Roma
  • Akechi Mitsuhide

Il Castello di Santa Severa è un sito archeologico che ha attraversato molte epoche storiche, dal neolitico alla moderna. Grazie alla battaglia dei cittadini per impedirne la privatizzazione, il castello è stato preservato e oggi è visitabile. La città di Santa Marinella punta sul turismo culturale e archeologico per lo sviluppo della città e per far conoscere la sua storia plurisecolare. Il testamento di Girardot di Galeria, datato 1068, testimonia l'importanza della chiesa e delle tradizioni religiose del territorio. Nel corso dei secoli, il castello è stato gestito da diverse famiglie nobili romane e ha ospitato anche personaggi internazionali, come il giapponese Akechi Mitsuhide.

Pyrgi e il Castello di Santa Severa: un patrimonio archeologico plurimillenario

Il sindaco di Santa Marinella ha concluso la serie di conferenze sul patrimonio archeologico della città, ringraziando il direttore del museo e il gruppo archeologico per il loro lavoro di valorizzazione del territorio. Il sindaco ha sottolineato l'importanza di puntare sul turismo culturale e archeologico per lo sviluppo della città, che vanta una storia plurimillenaria.

Il Castello di Santa Severa: una storia ininterrotta di 7.000 anni

Il Castello di Santa Severa è un sito frequentato ininterrottamente dal neolitico, attraverso le fasi etrusca, romana, medievale, rinascimentale e moderna. La sua posizione sul mare lo rende unico nel mediterraneo e la sua bellezza è stata preservata grazie alla battaglia dei cittadini per impedirne la privatizzazione. Oggi il Castello è visitabile e rappresenta un bene comune che appartiene a tutti.

Il Castello di Santa Severa: la battaglia per la sua preservazione

Il Castello di Santa Severa è stato al centro di una battaglia per impedirne la privatizzazione e mantenerlo pubblico. Le scuole di Santa Marinella si sono mobilitate insieme alle associazioni cittadine per portare in dieci giorni 18.200 persone in visita guidata al Castello. Grazie a questo impegno, il Castello è stato ristrutturato e il museo al suo interno racconta la sua storia plurimillenaria.

Il Castello di Santa Severa: un patrimonio da valorizzare

Il Castello di Santa Severa rappresenta un patrimonio archeologico che va valorizzato e preservato. Il museo al suo interno racconta la sua storia plurimillenaria e la sua bellezza è unica nel mediterraneo. La città di Santa Marinella punta sul turismo culturale e archeologico per lo sviluppo della città e per far conoscere la sua storia plurisecolare.

Storia del Castello di Santa Severa: dalla scoperta alla riscoperta

Il Castello di Santa Severa, situato sulla costa laziale tra Civitavecchia e Santa Marinella, è un luogo di grande interesse storico e culturale. Nel 2007, durante alcuni scavi, è stata scoperta una chiesa paleocristiana nel cortile del castello. Questa scoperta ha portato alla riscoperta del luogo e alla sua valorizzazione, grazie anche all'impegno del parroco di Santa Severa.

Il testamento di Girardot di Galeria

Uno dei documenti più importanti riguardanti il Castello di Santa Severa è il testamento di Girardot di Galeria, datato 1068. In questo documento, Girardot dona alla chiesa di Farfa il castello di Santa Severa con tutte le sue pertinenze. Questo atto testimonia l'importanza della chiesa e delle tradizioni religiose del territorio.

Le famiglie nobili romane che hanno gestito il castello

Nel corso dei secoli, il Castello di Santa Severa è stato gestito da diverse famiglie nobili romane, come i Tignosi, i Venturini e i Prefetti di Roma e di Vico. Nel 1482 il castello viene dato in proprietà all'ospedale romano del Santo Spirito, che lo gestisce per 500 anni. Durante questo periodo, il castello diventa una meta fissa dei papi di Roma, che lo visitano spesso.

Il curioso caso del giapponese che alloggiò nel castello

Un episodio curioso riguardante il Castello di Santa Severa è quello del giapponese Akechi Mitsuhide, che nel 1615 alloggiò nel castello per due giorni. Akechi Mitsuhide era stato inviato dal Giappone in missione in Occidente per aprire un dialogo commerciale con l'Europa. Durante il suo soggiorno a Santa Severa, fu fatto cittadino romano da Papa Paolo V e ricevette una pergamena di cittadinanza. La missione non ebbe successo, ma l'episodio testimonia l'importanza del castello come luogo di incontro tra culture diverse.