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Serrone, la Pro Loco di Pomezia visita la città

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La Pro Loco di Pomezia, insieme al consorzio Antiche Vie di Roma, ha visitato Serrone per promuovere il turismo nel Lazio dopo il periodo di restrizioni dovuto alla pandemia. Durante il periodo di restrizioni, la Pro Loco ha promosso il territorio in modo virtuale, ma ora è il momento di passare alla promozione fisica. La visita a Serrone ha permesso di scoprire una delle perle del Lazio e di riappropriarsi delle proprie radici. La Pro Loco invita a continuare sulla strada della scoperta del territorio e della collaborazione tra realtà diverse per costruire un'economia più vera e familiare.

La Pro Loco di Pomezia visita Serrone

Claudio Mazza, presidente della Pro Loco di Pomezia, ha visitato Serrone insieme al consorzio Antiche Vie di Roma, del quale fanno parte anche Anzio, Ardea, Ostia Mare, Fiumicino e molti altri. L'obiettivo della visita è stato quello di promuovere il turismo nel Lazio, soprattutto dopo il periodo di restrizioni dovute alla pandemia.

La promozione virtuale

Durante il periodo di restrizioni, la Pro Loco ha promosso il territorio in modo virtuale, intervistando più di 100 pro loco e 60 sindaci. Questo ha permesso di far conoscere le bellezze del Lazio a un pubblico molto vasto, ma ora è il momento di passare alla promozione fisica, quella vera e umana.

La scoperta delle perle del Lazio

La visita a Serrone ha permesso di scoprire una delle tante perle del Lazio, un museo che ricorda le radici e le tradizioni del territorio. Questo tipo di turismo permette di conoscere meglio il territorio e di riappropriarsi delle proprie radici, seguendo l'esempio dei nostri nonni che amavano fare gite fuori porta.

La collaborazione tra realtà diverse

La Pro Loco di Pomezia invita a continuare su questo percorso di scoperta del territorio e di collaborazione tra realtà diverse. L'era del campanilismo è finita e ora è importante dialogare e collaborare per costruire un'economia più vera e familiare. Lo scambio di cultura è fondamentale per far crescere il territorio e per riappropriarsi delle emozioni e delle tradizioni che lo rendono unico.