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Vite parallele attorno a Gorizia | RSI NEWS

  • Gorizia
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  • Jugoslavia

La città di Gorizia è stata divisa dal confine tra Italia e Jugoslavia dal 1947 al 1955, durante i quali solo poche persone potevano attraversare la frontiera. Il contrabbando di beni di prima necessità come caffè, riso, sigarette e medicine è diventato uno sport nazionale negli anni '70, quando la città era invasa dagli sloveni che venivano a comprare prodotti introvabili in Jugoslavia. La presenza di locomotive con la stella rossa e scritte in cirillico rappresentava il fascino del mondo comunista per molti. Il contrabbando rappresentava per molti contadini la possibilità di sopravvivere, portando beni introvabili in Italia come la grappa. La mostra sul contrabbando ha contribuito a far emergere la memoria collettiva di una città divisa dal confine e di diverse memorie, tra cui quella del contrabbando come forma di sopravvivenza e del fascino del mondo comunista.

Gorizia: una città divisa dal confine

Gorizia, una città situata al confine tra Italia e Jugoslavia, ha vissuto un periodo di divisione territoriale dal 1947 al 1955. Durante questi anni, solo poche persone potevano attraversare la frontiera, tra cui i contrabbandieri che portavano beni di prima necessità come caffè, riso, sigarette e medicine. Il contrabbando è diventato uno sport nazionale negli anni '70, quando la città era invasa dagli sloveni che venivano a comprare prodotti introvabili in Jugoslavia.

Il fascino del mondo comunista

Per molti, la presenza di locomotive con la stella rossa e scritte in cirillico rappresentava il fascino del mondo comunista, completamente diverso dal nostro. La possibilità di vedere come viveva la gente e come funzionava il sistema comunista attirava molte persone a Gorizia. La mostra sul contrabbando, che ha contribuito a far parlare di più di questo tema, ha voluto far emergere la memoria collettiva di una città divisa dal confine.

Il contrabbando come forma di sopravvivenza

Il contrabbando rappresentava per molti contadini la possibilità di sopravvivere, portando beni introvabili in Italia come la grappa. Negli anni '70, Gorizia era una città molto ricca grazie al contrabbando, tanto che era invasa dagli sloveni durante i fine settimana. La mostra ha voluto far emergere la memoria collettiva di una città che ha vissuto il contrabbando come forma di sopravvivenza.

La memoria collettiva di Gorizia

La mostra sul contrabbando ha contribuito a far emergere la memoria collettiva di una città divisa dal confine. Gorizia ha vissuto un periodo di divisione territoriale che ha portato alla nascita di diverse memorie, tra cui quella del contrabbando come forma di sopravvivenza. La possibilità di vedere come viveva la gente e come funzionava il sistema comunista attirava molte persone a Gorizia, rappresentando il fascino del mondo comunista. La mostra ha voluto far emergere queste diverse memorie, che rappresentano la storia di una città divisa dal confine.