UltimissimoMinuto
I vantaggi di UltimissimoMinuto
English Deutsch
Espanol Français
Russian Nederlands
Dove dormire Eventi Last Minute + Inserisci alloggio
Contatto diretto con le strutture e nessuna commissione

RAI2 - TG2 - GORIZIA (ITA) & NOVA GORICA (SLO) - capitale europea della cultura nel 2025

  • Gorizia
  • Nova Gorica
  • Prima guerra mondiale
  • Seconda guerra mondiale
  • Persecuzioni fasciste
  • Truppe jugoslave
  • Foibe
  • Dittatore jugoslavo Tito
  • Stazione della transalpina

Gorizia e Nova Gorica, due città divise dalla storia e dalla guerra fredda, sono state scelte come capitali europee della cultura per il 2025. Gorizia ha subito molte tragedie nel corso della sua storia, tra cui la prima e la seconda guerra mondiale e le persecuzioni fasciste. Dopo la guerra, Gorizia fu occupata dalle truppe jugoslave e molti antifascisti furono deportati e fatti sparire nelle foibe. Nel 1947, Gorizia ritornò all'Italia e a pochi metri dalla stazione della transalpina, il dittatore jugoslavo Tito fece costruire Nova Gorica. Oggi, la decisione di scegliere le due città come capitali europee della cultura rappresenta la fine simbolica di un secolo doloroso e celebra il lavoro di chi ha saputo costruire ponti attraverso le tempeste della storia.

Gorizia e Nova Gorica, due città divise dalla storia, sono state scelte come capitali europee della cultura per il 2025. Questa decisione è stata presa per mandare un messaggio di unità e riconciliazione in un luogo dove per cento anni si sono alzati muri e combattute guerre fratricide. La geografia ha segnato il destino di questa terra posta sulla linea di faglia tra le tre grandi culture europee: quella slava, quella latina e quella tedesca. Passeggiando per le due città si possono attraversare quasi fisicamente le tragedie del secolo breve.

Titolo

Paragrafo

Gorizia è stata teatro di molti conflitti nel corso della sua storia. Durante la prima guerra mondiale, la città fu sulla linea del fuoco e sul monte Sabotino vennero uccisi decine di migliaia di soldati italiani, austriaci e slavi. Dopo la fine della guerra, Gorizia passò al regno d'Italia. Durante il periodo fascista, la città subì violente persecuzioni per tutte le minoranze etniche e culturali del paese, tra cui la comunità slovena. Durante la seconda guerra mondiale, Gorizia fu occupata dalle truppe naziste e l'intera comunità ebraica fu deportata nei campi di sterminio.

Titolo

Paragrafo

Dopo la guerra, Gorizia fu occupata dalle truppe jugoslave e quasi 700 poliziani italiani e sloveni, tra cui molti antifascisti, furono deportati e fatti sparire nelle foibe. Nel 1947, dopo altri due anni di occupazione, Gorizia ritornò all'Italia. A pochi metri dalla stazione della transalpina, dove venne alzata la cortina di ferro, il dittatore jugoslavo Tito fece costruire una nuova città accanto a quella perduta: Nova Gorica. Cresciuta per 50 anni a fianco ma divisa dalla Gorizia storica, le due città erano divise anche dalla guerra fredda.

Titolo

Paragrafo

Oggi, Gorizia e Nova Gorica sono state scelte come capitali europee della cultura per il 2025. Questa decisione rappresenta la fine simbolica di un secolo doloroso e celebra il lavoro di chi ha saputo con pazienza e determinazione costruire ponti attraverso le tempeste della storia. L'entrata della Slovenia nell'Unione Europea ha accelerato il processo di riconciliazione tra le due città. La premiazione è un incoraggiamento per fare passi avanti in questa direzione e celebrare il lavoro dei predecessori che hanno cercato di ricucire il territorio che era spaccato dal ventesimo secolo.