UltimissimoMinuto
I vantaggi di UltimissimoMinuto
English Deutsch
Espanol Français
Russian Nederlands
Dove dormire Eventi Last Minute + Inserisci alloggio
Contatto diretto con le strutture e nessuna commissione

Trasformazioni e rappresentazioni del paesaggio urbano di Albano Laziale

  • Castra Albana
  • Porta Pretoria
  • Anfiteatro
  • Catacombe di San Senatore
  • Basilica Cattedrale di Albano

Il documentario racconta le trasformazioni del paesaggio urbano di Albano Laziale, partendo dalla formazione del vulcano laziale fino all'urbanizzazione moderna e contemporanea. L'imperatore Settimio Severo costruì il primo nucleo abitato della città, chiamato Castra Albana, che sviluppò in senso est-ovest proprio di fronte alla via Appia. La porta pretoria e l'anfiteatro sono testimonianze importanti del passato romano di Albano Laziale. Le catacombe di San Senatore sono una delle testimonianze più importanti del cristianesimo ad Albano. La basilica cattedrale di Albano è stata fondata da Costantino nel IV secolo d.C. e ricostruita molte volte nel corso della sua storia. Con il passaggio allo Stato Pontificio, il centro storico della città subì importanti trasformazioni che innovarono l'aspetto urbanistico e il paesaggio della città. Nel 1867, Albano fu sconvolta da una grave epidemia di colera che causò quasi 500 morti su circa 6.000 abitanti. La tecnologia fece sì che le distanze con Roma si accorciassero grazie alla ferrovia, agli autobus e ad altre innovazioni che portarono Albano ad essere sempre più vicina alla capitale.

Il paesaggio urbano di Albano Laziale nel corso dei millenni

Il documentario racconta le trasformazioni del paesaggio urbano di Albano Laziale, partendo dai grandi eventi naturali che hanno costituito la formazione del vulcano laziale fino all'urbanizzazione moderna e contemporanea. Il territorio dei colli albani è stato modellato grazie all'attività intensa del vulcano laziale, che ha dato origine ai laghi di Albano, Nemi e Ariccia. Le quote altimetriche del territorio albano vanno dal livello del lago fino al livello di monte cavo del monte albano per eccellenza che è circa mille metri di altezza, favorendo l'impostarsi dei boschi di foreste che vanno dalle leccete termofile fino alle faggete.

L'imperatore Settimio Severo e il primo nucleo abitato di Albano Laziale

All'inizio del III secolo dopo Cristo, l'imperatore Settimio Severo arrivò dal Medio Oriente a Roma per avere in consegna il titolo di imperatore. Portò con sé la seconda legione partica, i legionari della quale costruirono proprio ad Albano il primo nucleo abitato della città. L'accampamento dei legionari, chiamato Castra Albana, fu un impianto eccezionale per l'epoca, sviluppato in senso est-ovest proprio di fronte alla via Appia per permettere ai legionari un controllo anche del mare e dei percorsi che in quello che era l'alba non si snodavano. Ancora oggi, il primo impianto della città di Albano è visibile nelle strade che percorrono il centro storico e nella monumentalità di alcuni siti che si ergono come in nessun altro dei paesi dei Castelli Romani.

La porta pretoria e l'anfiteatro di Albano Laziale

Il centro storico di Albano Laziale sorge sull'insediamento dei Castra Albana, voluti da Settimio Severo all'inizio del III secolo dopo Cristo. Ancora oggi, la porta pretoria, seppur semi nascosta negli edifici moderni, svetta sulla via Appia che qui corre nelle sue vicinanze. L'anfiteatro si trova nella parte opposta rispetto alla via Appia stessa. Questi siti rappresentano testimonianze importanti della storia di Albano Laziale e del suo passato romano.

Le catacombe di San Senatore e l'origine cristiana di Albano Laziale

Le catacombe di San Senatore sono una delle testimonianze più importanti del cristianesimo ad Albano. Si tratta di un sito esterno al centro storico della città, perché come voleva un'antica legge romana, quella delle dodici tavole, l'uomo morto si nur bene seppellito neve un rito un uomo morto non può essere né sepolto nei cremato all'interno della città. Dopo la pace costantiniana, le sepolture vennero trasportate all'interno della città del centro storico e questo luogo rimase in memoria dei martiri cristiani come luogo di culto. Albano è un territorio che incrocia la via Appia, e le sue origini cristiane sono collegate a questa sua collocazione, di appiah significa anche passaggio degli apostoli.

La storia di Albano Laziale

Albano Laziale è un comune italiano situato nella regione del Lazio, a sud di Roma. La sua storia risale all'età geologica più antica e attraversa varie epoche, come quella romana e quella cristiana. Infatti, la città si trova lungo la Via Appia e le origini cristiane sono collegate a questa sua collocazione. Si dice che l'apostolo Paolo abbia attraversato Albano e che ci siano tradizioni che raccontano episodi relativi alla dialettica fra San Pietro e Simone Mago.

La basilica cattedrale di Albano

La basilica cattedrale di Albano è stata fondata da Costantino nel IV secolo d.C. ed è stata ricostruita molte volte nel corso della sua storia. Il Liber Pontificalis attribuisce la fondazione di questa basilica a Costantino e Pio IX volle restituire il titolo di basilica costantiniana dedicandola a San Giovanni Battista. La cattedrale di Albano costituì non solo un punto di riferimento religioso per la comunità albana ma anche un polo urbano.

Il passaggio allo Stato Pontificio

Con la fine del dominio dei Savelli e il passaggio allo Stato Pontificio del territorio albano, anche il centro storico della città subì importanti trasformazioni che innovarono l'aspetto urbanistico e il paesaggio della città. Palazzi e ville contribuirono a fare di Albano uno dei centri preferiti del Grand Tour, quando artisti, letterati, studiosi e nobili di tutta Europa si riversavano ai Castelli Romani alla ricerca delle testimonianze del passato e anche alla scoperta di tradizioni popolari locali.

L'epidemia di colera e l'evoluzione tecnologica

Nel 1867, Albano fu sconvolta da una grave epidemia di colera che causò quasi 500 morti su circa 6.000 abitanti. La città venne isolata dal resto del territorio e furono inviati i soldati pontifici per aiutare una città allo sbando. Superata l'ondata distruttiva del colera, Albano si avvicinò ad un'altra fase storica e divenne parte del Regno d'Italia. La tecnologia fece sì che le distanze con Roma si accorciassero grazie alla ferrovia, agli autobus e ad altre innovazioni che portarono Albano ad essere sempre più vicina alla capitale.