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Il paesaggio collinare di Canelli

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Il paesaggio collinare di Canelli è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO per la sua bellezza e originalità. Le rocce sedimentarie che costituiscono la zona si sono formate in mare circa 20 milioni di anni fa e sono state sollevate e modificate dalla dinamica della crosta terrestre. I versanti delle colline sono modellati dall'azione delle acque superficiali, ma possono essere pericolosi a causa di frane e dissesti idrogeologici. L'interazione tra attività umana e ambiente naturale ha causato la ripresa dell'erosione delle colline e la formazione di scarpate ripide e incise. È importante considerare l'impatto dell'attività umana sull'ambiente naturale per prevenire fenomeni di dissesto idrogeologico e preservare il patrimonio naturale di Canelli.

Il paesaggio collinare di Canelli: un patrimonio naturale

Il paesaggio collinare di Canelli è un patrimonio naturale che è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO grazie alla sua particolare bellezza e originalità. Questo paesaggio è il risultato di molteplici dinamiche e attività che hanno modellato le colline e i vigneti coltivati. Nonostante le modifiche introdotte dall'uomo, è possibile ancora ammirare la bellezza di questa valle.

La formazione delle colline: la lettura del sottosuolo

Per capire la forma delle colline di Canelli bisogna imparare a leggere cosa sta sotto la superficie. Le rocce sedimentarie che costituiscono questa zona si sono formate in mare circa 20 milioni di anni fa e hanno mantenuto un aspetto tabulare. Questo piano tabulare è stato progressivamente sollevato e modificato dalla dinamica della crosta terrestre. I versanti delle colline sono modellati dall'azione delle acque superficiali.

La pericolosità dei versanti collinari

Le colline di Canelli, nonostante la loro bellezza, sono anche connotate da una certa pericolosità. I versanti più dolci sono quelli più pericolosi perché si formano i fenomeni di frana e di dissesto idrogeologico. Questi fenomeni possono causare danni alle infrastrutture umane e all'ambiente circostante. È importante prestare attenzione alla morfologia del territorio per prevenire questi fenomeni.

L'interazione tra attività umana e ambiente naturale

L'ultima cosa che riguarda l'interazione fra attività umana e ambiente naturale è legata alla cattura del Tanaro da parte di un piccolo corso d'acqua. Questo evento ha portato alla ripresa di attività erosiva delle colline e alla formazione di scarpate ripide e incise. È importante considerare l'impatto dell'attività umana sull'ambiente naturale per prevenire fenomeni di dissesto idrogeologico e preservare il patrimonio naturale di Canelli.