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Una giornata a Vittorio Veneto e alle grotte del Caglieron
Luca Serafini ci porta alla scoperta di Vittorio Veneto, una cittadina veneta nata dalla fusione di Ceneda e Serravalle nel 1866. La città è famosa per le sue fortificazioni e il castello di San Martino, nonché per l'invenzione della prima bicicletta Graziella nel 1964. Luca ci porta anche alla scoperta del sentiero di Sant'Augusta, un percorso di quasi 4 km che porta al santuario dell'omonima santa, delle grotte del Caglieron e delle famose spade forgiate a Serravalle-Ceneda nel Medioevo, grazie alla tempera nel fiume Meschio. Vittorio VenetoLuca Serafini, un giovane viaggiatore, ci porta alla scoperta di Vittorio Veneto, una piccola cittadina veneta con poco meno di 30mila abitanti, nata dalla fusione dei due centri distinti di Ceneda e Serravalle nel 1866. La città è famosa per le sue fortificazioni e il castello di San Martino, ma anche per l'invenzione della prima bicicletta Graziella nel 1964 nella fabbrica Teodoro Carnielli. Inoltre, Serravalle-Ceneda era famosa in tutto il mondo per la forgia delle spade nel Medioevo, grazie alla temperatura costante del fiume Meschio. Il sentiero di Sant'AugustaLuca ci porta alla scoperta del sentiero di Sant'Augusta, un percorso di quasi 4 km tutti in salita di difficoltà media che porta al santuario dell'omonima santa. Nonostante la fatica, il panorama che si può ammirare dal terrazzo del santuario ripaga di ogni sforzo. Le fortificazioni del castello di San MartinoLuca continua la visita alla zona di Serravalle, dove sono presenti ancora oggi le fortificazioni per il castello di San Martino. Durante la visita, Luca scopre che le spade forgiate a Serravalle-Ceneda nel Medioevo erano famose in tutto il mondo per la loro duttilità e robustezza, grazie alla tempera nel fiume Meschio. Le grotte del CaglieronLuca ci porta alla scoperta delle grotte del Caglieron, una profonda forra incisa dal torrente Carriera con numerose cascate alte parecchi metri. Nelle pareti della forra si aprono grandi cavità artificiali ottenute dall'estrazione della renania nel 1500. Questo materiale veniva utilizzato per la costruzione di stele, architravi e quant'altro che si possono ancora vedere nelle vecchie case e palazzi di Vittorio Veneto. In sintesi
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