Contatto diretto con le strutture e nessuna commissione
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Città di Castrignano del Capo - Salignano
Il borgo di Salignano, ora parte di Castrignano del Capo, è dominato dalla torre cinquecentesca restaurata e utilizzata come contenitore culturale. La Chiesa Matrice di sant'Andrea è il centro del paese e la campagna circostante offre la bellezza degli uliveti. La chiesetta della Madonna delle Rascie, costruita nel Seicento, è raggiungibile in bici o a piedi e la Chiesa di San Giuseppe, del 1630, rappresentava un luogo di passaggio per i pellegrini diretti al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Il paesaggio circostante offre una vista incantevole con gli alberi di olivo che degradano verso il mare. La Torre Cinquecentesca di SalignanoLa frazione di Salignano si è unita all'abitato di Castrignano del Capo nel corso del Novecento. Il borgo è dominato dalla torre cinquecentesca, costruita secondo l'ingegneria militare tipica del reame dell'imperatore Carlo V d'Asburgo. La torre è stata recentemente restaurata e utilizzata come contenitore culturale per gli incontri di comunità e laboratori didattici. La Chiesa Matrice di SalignanoIl borgo di Salignano si sviluppa intorno alla Chiesa Matrice dedicata a sant'Andrea, ricostruita nel Settecento e nell'Ottocento sul sito dell'antica parrocchia. La campagna di Salignano offre ai visitatori la bellezza della civiltà contadina del Capo di Leuca, con i suoi sterminati uliveti che si estendono in tutto il territorio circostante. La Chiesetta della Madonna delle RascieLa chiesetta seicentesca della Madonna delle Rascie, sita lungo il tragitto che dall'abitato di Salignano conduce alla Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae, è raggiungibile comodamente in bici o nei percorsi trekking. L'edificio, costruito negli anni Settanta del Seicento, sorge su un antico insediamento rurale che il Tasselli identifica con il nome di Criminò. La Chiesa di San GiuseppePasseggiando tra gli ulivi e i muretti a secco si incontra la chiesa di San Giuseppe, edificata nel 1630. L'edificio, insieme alla Madonna delle Rascie, per secoli ha rappresentato un luogo di passaggio per i pellegrini che dall'entroterra salentino si muovevano alla volta del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Incantevole è il panorama che si può godere dai terrazzamenti salignanesi, con i suoi secolari alberi di olivo, che lentamente degradano verso l'irruente azzurro dello Ionio. In sintesi
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