La stanza ripostiglio.

Civita giuliana - Pochi giorni fa è stata rinvenuta la piccola casa di una Famiglia di schiavi, prospicente il portico della Villa, fuori le mura perimetrali dell'antica Pompei. I materiali degli arredi erano decomponibili e lasciando un vuoto nella cenerite, è stato possibile ottenerne il calco con il gesso. Si vedono le impronte delle coperte sulle tre brandine, gli attrezzi per il lavoro, come il timone del carro, piccole ciotole e il vaso da notte.

Una finestra sul tetto illuminava la piccola stanza che si offuscò di cenere mortale nell'eruzione del 79 d. C. La Villa fu una residenza agricola di cui sono state trovati precedentemente le stalle, dove è stato ricalcato un intero cavallo, e un carro nuziale decorato sontuosamente. Il lavoro paziente degli archeologi ha riportato alla luce la vita quotidiana degli schiavi, come i loro ambienti intimi e le usanze. Alcune anfore più grandi sono riposte in un angolo della piccola stanza, segno tangibile di rispetto e attaccamento al lavoro, unica fonte di sopravvivenza.

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