Tutte le donne sono invitate da Sant'Agata.

Civitaluparella - Su uno sperone di roccia, che si eleva a picco a 903 m sulla Val di Sangro, fu costruito un castello, inespugnabile e di origini che si perdono, nella notte dei tempi. Attorno a questo, si costruirono a spirale gli annessi con le pietre locali, calcaree o arenarie. Promontorio abitato fin dal Neolitico, sono visitabili in Località Costa della Taverna e a Lisciarine pitture e incisioni rupestri, geometriche o antropomorfe.

Raggiungibile soltanto a piedi o a cavallo fino a tempi moderni, si visita salendo mille scalini che dai livelli più bassi, si fanno più ripidi, raggiungendo la Chiesa di San Pietro Apostolo. Di questa, edificata nel XII sec e facente parte di un'Abbazia Benedettina, in stile gotico, sono particolari i ripidi spioventi, sporgenti e scanalati dalla guglia del tetto. All'interno è conservata la statua di Sant'Agata che fu torturata dal suo amato e che regge in mano i suoi seni. Protettrice della salute delle donne, della loro incolumità, sembra dirci 'Guardate cosa mi è successo, non fate lo stesso errore! '. Salendo ancora sono visitabili i ruderi del Castello, dove Antonio Caldora si rifugiò nel XV, mentre cercava di opporsi alla conquista di Ferdinando D'Aragona.

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