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Italia : Mare : Pizzo - Vibo : Vibo Valentia

Monteleone di Calabria

Natura Cultura Folklore e tradizioni

Vibo Valentia - Ci troviamo nel cuore della Calabria ed è possibile raggiungere Vibo Valentia attraverso l'autostrada A3 o la SS18. Si trova su un alto terrazzamento collinare a 476mt sul livello del mare. Agli occhi del visitatore si presenta ricca di bellezze naturali, di storia e di tradizioni. La sua posizione strategica l'ha resa un centro importante sotto tutti i punti di vista: sin dai tempi antichi è stato un rilevante mercato agricolo e oggi rappresenta uno dei poli industriali più importanti della Calabria.

(segue sotto al video)



Il porto di Vibo Marina è importante a livello commerciale ma anche turistico; la pesca ricopre un ruolo importante e il turismo è in forte espansione. Viene chiamata anche Monteleone di Calabria fino al 1927; 'Vibo' sembri derivare da una parola greca che vuol dire 'cavallo' e 'Valentia' deriva dal verbo 'valere' con il significato di 'essere forte'. Durante il periodo fascista il politico Luigi Razza indisse un rilancio dei lavori pubblici, tra i quali spicca il palazzo del municipio, ultimato nel 1935. Dopo la sua scomparsa venne costruita una statua in bronzo a figura intera che lo stesso Benito Mussolini inaugurò nel 1935; attualmente la statua si trova in piazza San Leoluca. Da ammirare è il Castello normanno-svevo che sorge, probabilmente, sull'antica acropoli. Oggi il castello presenta delle torri cilindriche, una torre speronata e una porta con arcata appartenente all'epoca angioina; all'interno vi ha sede il Museo Archeologico Statale Vito Capialbi, fondato nel 1869. All'interno di questo museo è possibile osservare reperti di epoca greca e romana. Nella frazione di Trappeto Vecchio si possono ammirare le antiche mura di Hipponion di circa 7,5km. Inoltre, tappa importante, è anche quella al castello di Bivona risalente alla prima metà del '400 e fatto edificare da Mariano d'Alagno, governatore di Monteleone. Il castello ha forma rettangolare con 4 torri circolari disposte agli angoli; venne abbandonato alla fine del '600 a causa della formazione di paludi nelle vicinanze. Vibo vanta anche numerose chiese, tra cui le più importanti sono la chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca, ossia il duomo di Vibo Valentia. Quest'ultima venne edificata nel '600 sui resti di un'antica basilica bizantina ed è stata restaurata dopo il terremoto del 1783. La base è a croce latina a navata unica e abbellita da affreschi neoclassici ottocenteschi. L'altare maggiore è settecentesco in marmo policromo sul quale spicca una statua cinquecentesca della Madonna della neve e un trittico marmoreo raffigurante la Madonna delle grazie, San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena. Importante è anche la Chiesa di Santa Ruba, a metà strada tra Vibo e il piccolo paese di San Gregorio di Ipponia; ma anche la chiesa di Santa Maria degli Angeli, costruita tra il 1621 e il 1666. Vibo è anche ricca di palazzi signorili: Palazzo Capialbi, costruito alla fine del XVII secolo sui resti di costruzioni del '400 e '500. Presenta una facciata in murature e al centro un arco in granito; all'interno vi è un museo e una biblioteca molto importanti; Palazzo Cordopatri, costruito nel 1784 sui ruderi di un'antica costruzione del '600, per volere di Antonio Cordopatri; Palazzo Romei sito nel centro storico della cittadina, costruito alla fine del 1400 da Giovanni Andrea Romei, ha la forma di un parallelogramma ed è di 3 piani; Palazzo di Francia, palazzo di 1800 mq e ricorda le ville vesuviane del '700; Palazzo Gagliardi, costruito sugli antichi resti della Chiesa dei Santi Marco e Luca, venne demolito nel 1900 per dar posto a quello attuale; una lapide affissa sulla facciata testimonia il soggiorno di Garibaldi nel 1860. La festa patronale si svolge il primo marzo in onore di San Leoluca.

Pubblicato il 28-08-2021

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