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Italia : Zone da scoprire : Sicilia da scoprire : Agira

Agyrion la città greca

Natura Cultura Enogastronomia Folklore e tradizioni Curiosità

Agira - La splendida cittadina di Agira è arroccata sul Monte Teja nella provincia di Enna. La città deve il suo nome al tiranno del luogo, Agiris, il quale veniva eroicizzato dai suoi sudditi con il nome greco di Agyrion. Nonostante la città di Agyrion fu molto florida, tanto da coniare una sua moneta, la sua indipendenza finì nel 339 a. C.

(segue sotto al video)



Il quartiere Rocche di fattura islamica conserva ancora oggi lo stesso impianto viario. La Sicilia è buon cibo, per questo motivo non si può andare ad Agira e non assaggiare il loro dolce tipico: la cassatella ripiena con un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorza di limone. Altri dolci tipici sono i buccellati, dei dolci ripieni di mandorle, pistacchio, cioccolato e uva passa e gli 'nfasciatelli, biscotti ripieni di mandorle e miele. La leggenda della città e legate alla leggenda di Ercole, si narra infatti che l'eroe dopo aver catturato i buoi di Gerione, arrivò in Sicilia dove venne felicemente accolto degli abitanti di Agira. Ercole così decise di omaggiare la città creando un grande Lago e due templi: uno dedicato a Gerione e uno a Lolao. Al tempio di Lolao era legata l'usanza di farsi crescere i capelli e di portare in dono una ciocca al Dio, segnando così il passaggio dall'età fanciullesca a quella adolescenziale. Il mito di Lolao fu sostituito con l'avvento del cristianesimo con il culto di San Filippo. Alla Grotta di San Filippo è legata la sua leggenda; si narra infatti che il Santo al suo interno combatté il diavolo e lo legò alla fontana di Maimone. All'interno della chiesa di San Salvatore si trova il più antico Aron in pietra d'Europa, simbolo della sinagoga ebraica che si trovava nella città. Sulla cima del monte Teja si trova il castello, risalente probabilmente all'epoca normanna, l'edificio di cui restano le mura e le due torri rettangolari avevano lo scopo di difendere la città dagli attacchi. In epoca sveva il castello subì delle modifiche ne è la prova la torre ottagonale. Il cultural Park di Agira è stato fondato nel 2020 con lo scopo di valorizzare e recuperare il quartiere, per la sua realizzazione sono intervenuti numerosi artisti del luogo. Dall'incredibile valore storico è il cimitero canadese dove sono seppelliti 500 giovani che nel luglio del 1943 persero la vita durante l'operazione Husky. Da non perdere è la visita al Pioppo nero, un albero di circa 200 anni alto 15 metri; la zona di Agira fu molto importante per il pittore Romano che trovò in questi luoghi l'ispirazione grazie al meraviglioso paesaggio e alle splendide albe che si possono vedere dal castello.

Pubblicato il 6-10-2021

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