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Italia : Zone da scoprire : Veneto da Scoprire : Bassano del Grappa

Cosa vedere a Bassano del Grappa

Natura Cultura

Ponte degli Alpini

Il simbolo della città è indubbiamente il ponte sul Brenta, chiamato anche "Ponte Vecchio" o "Ponte degli Alpini". E' costruito interamente in legno e coperto da un tetto; ha subito varie ricostruzione col passare degli anni, fino all'ultimo restauro strutturale in seguito all' alluvione del 1966.

Bassano del Grappa è nota in tutta Italia per le vicende belliche legate al primo e al secondo conflitto mondiale, che hanno lasciato un segno indelebile nel territorio e negli abitanti. Per il sacrificio in ordine di vite umane e per la partecipazione alla lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, Bassano del Grappa è stata insignita della medaglia d'oro al valore. Dal 2008 è stata inoltre nominata capitale mondiale degli alpini, e ospita nell'arco dell'anno varie adunanze delle "penne nere".

Di toccante quanto immancabile esperienza è la visita al Montegrappa. Costruito sulla sommità del massiccio del Grappa, sorge un immenso sacrario che ospita le spoglie di oltre ventimila caduti. Sulla cima più alta sorge la capella della Madonnina del Grappa, venerata dai Veneti in pellegrinaggio la prima domenica di Agosto.

Per gli amanti dell'arte, l'appuntamento è al Museo civico bassanese, che custodisce le opere dell'artista locale Jacopo dal Ponte. Altri musei da visitare sono il museo dell'automobile "Luigi Bonfanti" e il Museo degli Alpini.

Da non perdere è la "Via del Brenta, dagli Asburgo ai Dogi". Un progetto interregionale fra la regione Veneto e la provincia di Trento, nato agli inizi degli anni 2000, collega non solo percorsi stradali, fluviali, ciclabili e ferroviari, ma riscopre sopratutto, feste, tradizioni, opere d'arte e culture che uniscono le popolazione Trentine e Venete. Questo percorso entra in un circuito europeo alla stregua del "Cammino di Santiago" o della "Via dei castelli della Loira".

Da non tralasciare, la visita a "Piazza Liberta", e al "Viale dei martiri", dove ancora oggi sugli alberi sono riportate le targhette commemorative dei 31 giovani impiccati il 26 settembre del 1944 durante il secondo conflitto mondiale.

Per gli amanti del mangiare, Bassano non manca di offrire prodotti tipici, quali gli asparagi, i broccoli, i bigoli. Ad aiutare la digestione, il compito è affidato alla grappa locale, alla quale è stato intitolato anche un museo.

Non è difficile, inoltre, scorgere per le vie della città i canti dei vari cori alpini.


Da non perdere:

  • Palazzo Bonaguro - Fu realizzato nel corso del XVI secolo, e risistemato poi in seguito intorno alla metà del ‘600. Sul retro dell'edificio un ampio parco, di proprietà del Comune, è oggi adibito a spazio espositivo, sede di manifestazioni e mostre.superiore.
  • Ponte Degli Alpini - Il ponte fu costruito nel 1209, dopo varie vicessitudini nel corso dei secoli, fu definitivamente travolto dalle piene del fiume nell'ottobre del 1567. Dal ponte ricostruito si gode di un'ottima vista sulle montagne circostanti e sulla Valbrenta.
  • Palazzo Sturm - L'edificio si sviluppa in sei piani, scendendo lungo il dislivello sulla riva del fiume. Vista l’irregolarità del terreno sottostante, la disposizione dei vani all’interno è caratteristica e ricca di sorprese. All’interno del palazzo sono conservate le collezioni di maioliche, terraglie, porcellane.
  • Monte Di Pieta - Il monte di pietà ebbe sede, fino alla prima metà del XIX secolo, in un massiccio edificio situato davanti al Municipio. L’attuale palazzo risale al 1825-1826. Fu realizzato su progetto di Luigi Benini di Castelfranco, ed inglobò una dimora dei Colonna, eretta intorno al XVI secolo.
  • Tempio Ossario - Si tratta di un sacrario militare e al suo interno sono raccolti i resti dei soldati caduti nel primo conflitto Mondiale. Al suo interno tra gli altri ci sono quattro ufficiali decorati con la Medaglia d’Oro, messi in una posizione diversa dagli altri, per poterli facilmente individuare.
  • Palazzo Pretorio - L'edifcio è ancora circondato da una breve cinta muraria. Vi si accede attraverso una porta a bugne diamantate realizzata in pietra bianca. Nel cortile, viene rappresentato il processo al traditore Perenzano dei Blasi, in occasione della Ballata del Millennio.
  • Municipio - I lavori per la realizzazione iniziarono nel 1405. In seguito fu deciso di farvi installare un orologio con quadrante, ad opera di Mastro Corrado da Feltre, che entrò in funzione il 2 febbraio 1430. Nel vano interno della Loggetta sono conservati i 120 stemmi affrescati dei primi podestà veneti
  • Torre Civica - E' stata edificata probabilmente fra gli anni ’20 e ’40 del tredicasimo secolo, anche se la data più probabile è quella del 1312. Il nome attuale le fu attribuito dal 1494, quando vi fu aperta alla base una porta in pietra che riportava lo stemma della città.
  • Palazzo Agostinelli
  • Porta Dieda - E' situata presso quello che prima era il Castello Inferiore dei Berri, costruito all'inzio del XIV secolo dai padovani per proteggere i nuovi borghi esterni alle mura. Dell'antico complesso resta oggi solo la porta, la quale venne costruita nel 1541 dal Podestà Domenico Diedo.
  • Porta Delle Grazie - La sua realizzazione fu commissionata nella seconda metà del XVI secolo da un Podestà veneto a F.Zamberlan. La facciata a sud era in passato era ornata da affreschi realizzati da Jacopo Da Ponte e di cui oggi rimangono solo poche tracce.


Pubblicato il 4-08-2022

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