Contatto diretto con le strutture e nessuna commissione
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Cosa vedere a Capoterra
Natura Cultura
Monte Arcosu
In origine la cittadina di Capoterra, ebbe il nome di "Villa
Sant'Efisio", così uno dei monumenti maggiormente visitati è proprio la
chiesa parrocchiale a egli dedicata. La costruzione, della metà del
1800, conserva al suo interno l'antico altare in marmo.
Molto più antica e non meno venerata è la chiesa di "Santa Barbara".
Edificata intorno al 1200 sui monti poco distanti l'abitato, ha
un'architettura romanica con capriate in legno. Nelle vicinanze della
chiesa, metà di pellegrinaggi, è la fonte di "Sa Scabitzada", la quale
si dice abbia preso a sgorgare nel momento in cui Santa Barbara fu
decapitata.
Gli amanti della natura possono visitare la riserva naturale di
"Monte Arcosu". Oltre 3500 ettari di vegetazione ricoperti in prevalenza
da lecci e sugheri, ospitano un'elevata varietà di fauna selvatica. Il
cervo sardo, i cinghiali, le poiane, i falchi pellegrini e perfino
l'aquila reale sono gli abitanti di questa splendida riserva
naturalistica.
L'archeologia industriale ha lasciato al turista la possibilità di
visitare la miniera di ferro di "San Leone". Risalente alla metà del
1800 e ormai parzialmente modificata dalla vegetazione, conserva uno
dei più grandi impianti di trattamento elettromagnetico, e fa parte del
parco geominerario della Sardegna, riconosciuto dall'Unesco.
Oltre a poter visitare le bellissime spiagge della vicina costa, si
possono gustare, nelle varie strutture ricettive, le specialità della
cucina sarda, accompagnate da un buon bicchiere di mirto della zona.
Pubblicato il 2-07-2022
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