Cosa vedere a Ciro Marina
Natura Cultura
La cittadina è famosa non solo per le bellissime spiagge, di sabbia
fine o di sassi, che si immergono in un mare cristallino, ma anche per
essere la terra del vino DOC Cirò ricavato dal vitigno Gaglioppo di cui
la zona è ricchissima.
Anche culturalmente, la città offre moltissimi percorsi e siti
d'interesse, ricca di monumenti e aree storiche aperte al pubblico e ai
turisti: risale alla fine del VII secolo, ad esempio, il Tempio di
Apollo Haleo, ionico e dorico, i cui scavi hanno permesso il
rinvenimento di alcune parti della statua di Apollo in marmo che ornava
la struttura, tuttora conservati nel Museo Archeologico Nazionale di
Reggio Calabria.
Di nascita settecentesca, invece, sono i mercati saraceni,
ristrutturati tra gli anni ottanta e gli anni novanta, luogo
interessante dove si festeggia tuttora il Santo Patrono, tra l'8 ed il
10 maggio, portandovi la statua di San Cataldo.
Risale al 1400 il Castello Sabatini, originariamente destinato a
fini militari, e trasformato in dimora gentilizia nel tardo diciottesimo
secolo, ad oggi ancora privato ma visitabile.
Inoltre, nel giardino del castello è possibile ammirare la Fontana
del Principe, con struttura a specchio e vaste arcate che custodiscono
la lastra di marmo sulla quale sono incisi gli stemmi della famiglia
Spinelli, ancora proprietaria del maniero.
Numerose, infine, sono le chiese della città, alcune di antica
origine e spesso adorne di tele di artisti locali: interessante in modo
particolare è quella di Maria Santissima d'Itria, che custodisce una
particolare tela ottocentesca di carattere iconografico bizantino, di
autore ignoto.
Da non perdere:
- Mercati Saraceni - Grazie all'iniziativa dei feudatari principi di Tarsia veniva organizzata una fiera dall'1 al 3 maggio nel corso del Settecento, una delle più importanti fiere del comprensorio, la fiera di Santa Croce, che richiamava, per ricchezza e qualità delle mercanzie, le vicine popolazioni arberesh
Pubblicato il 26-12-2022
Dove dormire spendendo poco
|