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Italia : Laghi : Lago di Como e Lago di Garlate : Como

Cosa vedere a Como

Natura Cultura

Lago di Como

Il visitatore che giunge a Como, non crede ai suoi occhi, quando si trova davanti un panorama come quello che è possibile godere. La distesa azzurra delle acque del lago, l'apporto della vegetazione tutt'intorno, lo spettacolo delle Alpi innevate riescono sempre a emozionare e non solo chi ci arriva per la prima volta, ma anche chi con Como ha una frequentazione più assidua.
La parte centrale della città è situata proprio lungo il lago, a breve distanza dal Duomo, con un centro storico che ricorda ancor oggi l'accampamento fortificato romano e conserva mura medievali ben strutturate insieme a possenti torri di vedetta.

Como è ricco di costruzioni e monumenti che danno lustro alla città e attirano i visitatori per la loro bellezza.

Il DUOMO dedicato a SANTA MARIA ASSUNTA è del 1396. Ultima cattedrale gotica, si presenta con una struttura davvero imponente, con la cupola che supera i 75 metri. Nel tempo, nei secoli fu rimaneggiato e ampliato più volte, con il risultato di avere insieme sia lo stile gotico che quello rinascimentale. All'interno sono conservati, tra l'altro, arazzi rinascimentali pregevoli e un mastodontico altare del XVI secolo dedicato a Sant'Abbondio.

Il BROLETTO
, palazzo edificato nel 1215, è stato utilizzato come Municipio. Ha accanto la torre civica ed è proprio attaccato al DUOMO. Oggi il palazzo serve a ospitare manifestazioni cittadine, come congressi, mostre d'arte, eventi culturali.

La VILLA OLMO, bellissima villa neoclassica, deve il nome a un grande olmo che si vuole sia stato piantato da Plinio il Giovane, comasco anch'egli.

Il TEMPIO VOLTIANO
, edificato ai primi degli anni '20, per dare lustro ad Alessandro Volta (1745 - 1827), comasco. Sono conservati testimonianze e reperti originale del lavoro del grande scienziato.

La FUNICOLARE
decisamente da non dimenticare perché, nel suo tragitto che porta al piccolo Comune di Brunate, consente dal 1894 (anno dell'inaugurazione) di godere di uno spettacolo senza pari dato dalla natura.

A Como la cucina è semplice e naturale, con specialità del lago come il pesce in carpione, le trote affumicate, l'anguilla e la zuppa di pesce, il risotto con filetti di persico, gli asparagi, i formaggi, i salumi, la polenta, il capretto, i funghi, la selvaggina di bosco...


Da non perdere:

  • Fontana Camerlata - Si tratta di una scultura astratta di dimensioni proporzionate rispetto allo spazio che la circonda. Composta da sfere e grandi cerchi di colore chiaro, assemblati in un gioco di rapporti geometrici, sono animati dall’acqua e dal verde dell’aiuola che fa loro da base.
  • Torre Baradello - E' situato sull'omonimo colle a 430 metri di altitudine, che domina la città di Como, chiudendo sul lato sud occidentale la convalle. L'origine etimologica deltermine Baradello è riconducibile alla radice indoeuropea bar che significa luogo elevato.
  • Torre Gattoni - La torre è ora nuovamente di proprietà comunale, in passato è stata sede di una centrale elettrica, ma qualche anno fa è stata completamente svuotata. Alla torre si può accedere da due ingressi alla torre: uno dal piano terra e uno a livello delle mura.
  • Porta Torre - E' un'imponente fortezza, alta ben quaranta metri, costruita alla fine del XII secolo, su iniziativa del podestà Umberto da Pavia, per difendere l'ingresso più importante della città. Porta Torre è uno dei più interessanti esempi di architettura militare di tradizione romanica.
  • Pinacoteca Civica - Nel 1989, terminato il restauro, Palazzo Volpi fu destinato a ospitare alcune delle collezioni civiche trasferite da Palazzo Giovio, un nucleo di opere del 900 acquisite dalla municipalità a partire dagli anni 60 in previsione dell'apertura di una nuova struttura museale e mostre temporanee d'arte.
  • Necropoli
  • Palazzo Vicedomini
  • Museo Civico Del Risorgimento
  • Palazzo Del Pero
  • Le Mura - Esse circondano per tre lati il centro storico cittadino, lo stato di conservazione è ancora buono per il 70% del perimetro origiario e risalgono al periodo medievale. Vennero costruite, su iniziativa di Giulio Cesare, nella prima metà del I secolo a.C..
  • Palazzo Gallio - Nato dal progetto di Pellegrino Tibaldi, che fu prediletto di Carlo Borromeo per la costruzione di numerose chiese nel Milanese. Palazzo Gallio è chiamato anche palazzo delle Quattro Torri. Nella facciata a lago, uno per piano, si distinguono tre diversi ordini architettonici.
  • Santuario Del Crocefisso - Inizialmente dedicata alla SS. Annunciata, la chiesa risale al XIII secolo su richiesta del canonico Erasmo Campacci. La facciata fu realizzata da L. Canonica e poi modificata in senso neoclassico da Luigi Fontana nel 1863.
  • Casa Medievale
  • Palazzo Rusconi
  • Palazzo Vittani
  • Teatro Romano
  • Case Bazzi V.Olginati
  • Monumento Ad Alessandro Volta - La statua fu costruita a partire dal 1834, alla presenza del Conte Francesco di Hartig e i lavori terminarono quattro anni dopo. Il progetto venne realizzato ad opera dello scultore Pompeo Marchesi e il basamento, è opera di Franco Durelli.
  • Torre Medievale
  • Ex Casa Del Fascio - Progettata all'epoca da Giuseppe Terragni nel 1932, fu costruita quattro anni dopo. L'atrio è coperto da velari in vetrocemento, in mezzo ai quali è posta una lunga lastra di vetro che rende possibile intravedere la collina soprastante.
  • Palazzo Vescovile - Si trova in Piazza Grimoldi. Fu fatto costruire dal Vescovo Alberico agli inizi dell' XI secolo. All'inizio del Settecento il palazzo fu ristrutturato, su progetto di C. Francesco Silva, e destinato a residenza estiva dei vescovi di Como.
  • Torre E Palazzo Pantera
  • Fondazione Antonio Ratti - La Fondazione nasce nel 1985 per desiderio di Antonio Ratti con il fine di promuovere iniziative, ricerche e studi di interesse in campo artistico, culturale e tecnologico nella produzione tessile e dell’arte contemporanea.
  • Tempio Voltiano - Fu innaugurato nel 1928, pensato come nuova sede che ospitasse in modo degno gli originali e le ricostruzioni degli strumenti scientifici di Volta, che un incendio aveva distrutto, durante l' Esposizione Voltiana allestita in Como.
  • Monumento Ai Caduti - Si tratta di un'imponente torre, alta più di trenta metri, completamente rivestita di pietra di Aurisina e Reppen. Si trova ai giardini pubblici, in riva al lago, di fianco al Tempio Voltiano. Il monumento è ispirato da uno schizzo a matite colorate ed acquarello eseguito nel 1914 dal futurista Antonio Sant'Elia.
  • Lungo Lario Trieste
  • Villa Olmo - E' la più celebre e maestosa tra le dimore storiche di Como e ha fatto della città uno dei centri propulsori dell'Illuminismo in Italia. Simone Cantoni riuscì ad essere l'interprete d'una classe aristocratica colta e progressista, adottando negli edifici "riformati alla moderna" i valori estetici del - buon gusto -.
  • Villa Geno - Realizzata alla fine del 1700 dalla merchesa Menafoglio e ceduta al marchese Cornaggia Medici. L'accesso alla villa non era affatto agevole; a questo scopo la figlia del marchese fece costruire una strada, che ben presto divenne il passaggio pubblico dei cittadini, l'attuale viale Geno.
  • Torre Di San Vitale
  • Tempio Sacrario degli Sport Nautici
  • Palazzo Olginati - Sul cortile si affacciano i porticati a vetri dell’esposizione “Como Romana”; l’esposizione di alcuni reperti archeologici si prolunga fuori dall'edificio. Un piccolo giardino a fianco del cortile raccoglie piante, arbusti ed erbe presenti sul lago di Como all’epoca romana.
  • Case Lucini
  • Terme
  • Villa Romana


Pubblicato il 16-04-2022

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