Cosa vedere a Ercolano
Natura Cultura
Scavi
Il nome di Ercolano è noto ovunque per gli scavi che hanno riportato
alla luce l'antico insediamento d'epoca romana e la zona archeologica
fa parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
La città che ammiriamo ora è stata ricostruita su quell'antica
sepolta sotto una ventina di metri di pomici e colate piroplastiche e si
suppone che gran parte della località di epoca romana sia ancora da
scoprire.
Da vedere assolutamente sono gli scavi, con la bella Villa dei
Papiri, il teatro, il foro, la basilica, le terme, le lussuose ville con
pavimenti a mosaico e pareti affrescate, ma anche le abitazioni più
modeste, come la casa della lavandaia, quella a graticcio e il
termopolium, il bar degli antichi romani.
Sempre per rimanere in tema di "antichità" è imperdibile,
soprattutto per i più giovani, una visita al museo archeologico virtuale
per vedere come si presentava la cittadina duemila anni fa.
Ercolano non è solo storia romana ma presenta anche altri luoghi di
interesse, come il Miglio d'Oro, il corso principale, che la collega al
capoluogo e sul quale si affacciano lussuose ville a cui lavorarono
architetti famosi come Vanvitelli.
Meritano una visita la Basilica di Pugliano e il mercato che si
svolge nei pressi: è il più antico mercato delle pulci italiano, e non
dimenticate il museo di sculture in pietra lavica.
Da non perdere:
- Ercolano Terme - Le terme centrali di Ercolano (da Hercolaneum, antica città romana) sono suddivise in due parti, una per gli uomini e una per le donne, le origini della struttura sembrano risalire all'età augustea e furono ristrutturate più volte nel tempo.
- Scavi Di Ercolano - La città di Herculaneum, fu distrutta dall'eruzione del Vesuvio, che la seppellì con una massa di fango, cenere ed altri materiali eruttivi portati dall'acqua piovana, creando uno strato di 20 metri di fango, che da un lato rende duro lo scavo, dall'altro mantiene ben conservati i reperti sotto esso sepolti.
- Villa Campolieto - Fu realizzata nel 1755 da Lucio di Sangro, ad opera prima di Luigi Vanvitelli, che ne diresse i lavori dal 1763 al 1773, poi in seguito alla sua morte, dal figlio Carlo, che la terminò in due anni. La villa sorge nel tratto divenuto poi noto come Miglio d'oro..
Pubblicato il 21-09-2022
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