Cosa vedere a Giovinazzo

Giovinazzo

Tracce di ogni epoca della storia dell’umanità possono essere rinvenute nella cittadina pugliese a partire dalle vestigia dell’età del bronzo, per proseguire con le testimonianze medievali, rinascimentali e barocche presenti in molti edifici. Al nucleo storico si accede attraverso l'Arco Traiano dotato di due arcate ogivali su capitelli retti da quattro colonne miliari dell'antica Via Traiana.

La Cattedrale, edificata in stile romanico e consacrata nel 1283 fu ristrutturata in forme barocche. Della costruzione originaria rimangono un portale sul fianco destro e la parte absidale esterna. La chiesa è fiancheggiata da un campanile romanico e da uno seicentesco. L'interno conserva una miracolosa icona bizantina della Madonna di Corsignano custodita in un'edicola del 1897.

La Chiesa dello Spirito Santo fu edificata nel 1395 in forme architettonico tardo-romaniche. Particolarmente interessanti sono le cupole realizzate alla maniera dei trulli, con il sistema a lastre di pietra sovrapposte detto "a chiancarelle". La chiesa conserva l'altare più antico della città, risalente al 1492.

Il Palazzo Ducale è una grandiosa costruzione a forma quadrangolare realizzata nel XVII secolo in una magnifica posizione sul mare. È dotato di un monumentale portale bugnato e di locali sotterranei particolarmente suggestivi in quanto appoggiati su imponenti scogli naturali. La facciata nord fu eretta sulle antiche mura della città e presenta una lunghissima balconata balaustrata in pietra.

Da non perdere:

• Cappella Santamaria Di Corsignano - E' stata costruita nel 1113 in stile romanico pugliese, con elementi normanni ed orientali, fu consacrata nel 1283. Furono apportate modifiche nel 1747, ma conserva un portale ogivale sul fianco destro e la bellissima parte absidale chiusa tra due campanili.
• Cattedrale
• Palazzo Ducale - E' stato costruito grazie all'iniziativa di Nicolò Giudice, Principe di Cellamare dal 1631, che nel 1639 aveva acquistato Giovinazzo da Ferdinando Gonzaga Duca di Guastalla. E' sorto sui resti della cinta muraria, come attesta il basamento fortemente scarpato.

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