Cosa vedere a Grado

Basilica di Grado

"Isola del Sole" o "Isola d'Oro" viene definita Grado per il bagliore che emana la sabbia dorata della spiaggia, quando il sole la illumina e i riflessi dell'acqua intorno si fondono in una luce che acceca. E così si presenta a chi arriva e si accinge a percorrere il ponte che la collega alla terraferma, alla ricerca del relax offerto dal suo clima mite e dalle cure termali e talassoterapia in grado di coccolare chi vuole ritemprarsi o alleviare patologie invalidanti dell'apparato scheletrico e respiratorio. Chi decide di fermarsi in questo lembo di paradiso di certo non si annoia e può arricchire il suo bagaglio culturale in giro per monumenti, può spostarsi per mare o saziare la sua curiosità per la cucina del luogo e lo shopping.

La BASILICA di S. MARIA delle GRAZIE si trova nel centro storico, è di epoca paleocristiana e si caratterizza con una pianta quadrata, con tre navate all'interno, separate da due file di colonne di differente provenienza. Di notevole pregio sono l'altare, un'acquasantiera e una statua in legno della Madonna delle Grazie.

La BASILICA di S. EUFEMIA, del V secolo, è a breve distanza dalla precedente, ha pure un interno a tre navate con un grande mosaico (del VI secolo) per pavimento, con affreschi del 400, una statua della Madonna degli Angeli che, con la prima domenica di luglio, viene portata in processione sulla laguna. Un BATTISTERO OTTAGONALE, con una pregevole vasca di marmo per l'immersione, è collegato alla basilica.

Insieme al passato a Grado convive il presente, con una grande campo da golf a 18 buche, splendidamente incastonato nel dolce paesaggio della laguna, con la possibilità di praticare beach volley, windsurf, vela e canoa, e di raggiungere, attraverso piste ciclabili, riserve naturali come quella della Valle Cavanata o della Foce dell'Isonzo per incantarsi a praticare birdwatching.

E per chi ama gustare le bontà locali la tradizione gradese si sbizzarrisce col pesce soprattutto, offrendo il "boreto (= brodetto) alla gradese" con branzino e anguilla, la pasta e zottoli (= piccoli calamari), la polenta bianca da consumare, manco a dirlo... col pesce.

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