Cosa vedere a Levico Terme
Natura Cultura
Dolomiti del Brenta
Il Parco degli Asburgo di Levico Terme è il più grande della
provincia di Trento con le sue 76 specie diverse di alberi e un totale
di oltre 550 piante: si tratta di un’oasi naturale, aperta al pubblico
tutti i giorni dell’anno e per tutto il giorno, sede di diverse
manifestazioni come Ortinparco, riguardante il tema dell’orticoltura e
dei giardini, e di un Mercatino di Natale aperto da fine novembre fino
all’Epifania.
Recentemente, nel giardino dell’ex Ospedale, è stato
inaugurato il Parco della memoria, un giardino dedicato ai Giusti che si
sono opposti ai crimini contro l’umanità di tutto il mondo (come
Giorgio Perlasca) e al ricordo dei peggiori genocidi del passato
(armeni, gulag e foibe).
Tra gli edifici sacri, sono da visitare: la
Chiesa del SS. Redentore, con il suo Corcifisso con statue lignee, la
chiesetta settecentesca della Madonna del Pezo e la chiesetta di S.
Biagio, mentre nella frazione di Vetriolo Terme si trova la Chiesa della
Madonna della Neve, nella quale è conservato un preziosissimo
crocifisso gotico del Trecento.
Nei pressi della città c’è l’omonimo
lago di origine alluvionale, cui è annesso un Lido e un parco. La città
possiede diverse fortificazioni austro-ungariche: il Forte Col de le
Bene e l’opera gemella del Forte Tenna (visitabile, però, solo
all’esterno a causa dei possibili crolli), il Forte Verle (in stato di
degrado e non visitabile) e il Forte Vezzena (anch’esso visitabile solo
esternamente).
E infine le Terme: le acque dello Stabilimento Termale di
Levico provengono da due sorgenti sul Monte Fronte, sono fredde e
appartengono al gruppo delle acque arsenicali-ferruginose dal
caratteristico colore rosso o arancione scuro, utilizzate per la cura di
patologie ansiose, di affezioni delle vie respiratorie, di artrosi e
reumatismi, di malattie della tiroide e della pelle, postumi di
fratture, patologie ginecologiche.
Inoltre Levico possiede: uno dei
Cimiteri di guerra della Prima Guerra Mondiale, un sarcofago romano di
età imperiale, la Torre del Belvedere a pianta ottagonale e alta 18
metri, e gli impianti di risalita sul Monte Panarotta (gestiti in
collaborazione con Pergine) dove si svolge il Trofeo Topolino di sci
alpino.
Pubblicato il 28-03-2022
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