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Italia : Città : Napoli e Dintorni : Napoli

Cosa vedere a Napoli

Natura Cultura

Veduta di Napoli

Il Palazzo reale di Napoli
Il Palazzo fu commissionato a Domenico Fontana nel 1600 per la visita del Re Filippo III a Napoli. Ospita l’Appartamento Reale, la Cappella Reale, i giardini e il Teatrino di corte.

Museo Archeologico di Napoli
Il Museo Archeologico di Napoli venne inaugurato nel 1816 e oggi rappresenta uno dei più importanti nel mondo per la qualità e la quantità delle sue opere, come i ritrovamenti degli scavi di Pompei, i reperti dell’età greco-romana, le antichità egizie ed etrusche della collezione Borgia e le monete antiche della collezione Santangelo

Napoli Sotterranea
Nella città sotterranea, fatta di grotte e cunicoli, la gente ha condotto la propria vita soprattutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Un'occasione per far visita anche al "Munaciello" uno spiritello leggendario del folclore napoletano.

Duomo di Napoli
Forte è il legame tra i napoletani e il loro santo patrono, tanto da custodire gelosamente il tesoro, fatto di reliquie e oggetti preziosi, statue, candelabri e argenti vari, nel Museo dedicato al Santo, all’interno proprio del Duomo di Napoli.

Il museo di Capodimonte
Ospitato in un'antica Reggia Borbonica raccoglie oggi alcune opere del Botticelli, Goya, Tiziano e Caravaggio e collezioni di numismatica

Gastronomia
Napoli è considerata la città della pizza ed è per questo che in ogni vicolo della città partenopea sono presenti pizzerie piccole o grandi per are la possibilità al turista di assaggiare questa prelibatezza della cucina napoletana


Da non perdere:

  • Città della Scienza - Si tratta di un articolato sistema che integra un museo scientifico interattivo di seconda generazione, con un'Area per la Formazione, la creazione di nuova imprenditorialità nel Mezzogiorno e lo Sviluppo territoriale.
  • Finestrella Di Marechiaro - Secondo la leggenda il poeta napoletano Salvatore di Giacomo, vedendo una piccola finestra con un garofano sul davanzale, ottenne l'ispirazione per realizzare una delle più celebri canzoni napoletane: A Marechiaro.
  • Parco della tomba di Virgilio - Il parco contiene la cosiddetta tomba di Virgilio, un colombario ora vuoto risalente all'epoca romana, all'interno del quale al tempo giacevano le ossa del grande poeta, vicino all'imbocco della Crypta Neapolitana (detta anche Grotta di Pozzuoli o di Posillipo).
  • Villa Floridiana - La villa ha pianta rettangolare arricchita da due corte ali che ospitano i locali di servizio. La decorazione, tuttora esistente, della grande galleria è costituita da sobri stucchi in perfetta armonia con l’essenzialità dell'esterno.
  • Villa Pignatelli - Fu realizzata nel XIX secolo dal baronetto Sir Ferdinand Richard Acton (figlio del primo ministro di Ferdinando I), la villa venne costruita ad opera di Pietro Valente cui successe nel 1830 Guglielmo Bechi.
  • Acquario E Stazione Zoologica - Fu realizzata nel 1872 dal naturalista e zoologo tedesco Anton Dohrn, per la conoscenza e lo studio della flora e della fauna del mare. L'istituzione è situata all'interno della Villa Comunale, e comprende anche un acquario, il più antico della penisola.
  • Castel Sant'elmo - Le prime notizie sul castello risalgono al 1329, anno in cui Roberto il Saggio ordinò al reggente della Vicaria la costruzione di un palazzo, il Palatium castrum. Si tratta di un castello medievale, oggi adibito a museo, si trova sulla collina del Vomero.
  • Museo di San Martino - L'apertura al pubblico risale all 1866, all’indomani dell’Unità d’Italia, dopo che la Certosa fu dichiarata monumento nazionale. Per volere dell’archeologo Giuseppe Fiorelli gli ambienti furono destinati alla raccolta delle testimonianze della vita di Napoli e dei Regni meridionali.
  • Certosa Di San Martino - E' oggi tra i maggiori complessi monumentali della città; in assoluto, invece è uno dei più riusciti esempi di architettura insieme alla Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro. Essa si trova sulla collina del Vomero, accanto a Castel Sant'Elmo.
  • Palazzo Cellamare - La sua realizzazione risale agli inizi del XVI secolo per volere di Giovanni Francesco Carafa, abate di Sant'Angelo di Atella. Conosciuto anche come Palazzo "Cellammare" è un antico palazzo nobiliare che si trava tra via Chiaia e via Filangieri a Napoli.
  • Palazzo Spinelli di Cariati - Il palazzo ha origini cinquecentesche e rappresenta oggi un esempio di architettura civile del rinascimento napoletano, oggi esso ospita l'istituto "Giovanni Pontano".. Al secondo piano troviamo affreschi, arazzi, pavimenti maiolicati.
  • Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli - Realizzata nel 1573 da alcuni cittadini e successivamente ceduta agli spagnoli residenti nel quartiere, la chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli è una delle chiese monumentali della città e si trova nell'omonima piazza.
  • Trinità dei Pellegrini - La facciata è ornata con le pregevoli statue in stucco di Angelo Viva, che raffigurano San Filippo Neri e San Gennaro. L'edificio di culto, come anche l'omonimo ospedale sono stati fondati da Fabrizio Pignatelli nel XVI secolo.
  • Borgo Marinari - Si trova sull'Isolotto di Megaride, è collegato tramite un ponte alla terraferma e fa parte del Borgo Santa Lucia. Il borgo è caratterizzato da poche abitazioni, i palazzi, tutti a due piani, sono sei ed al centro c'è una piazzetta.
  • Castel Dell'ovo - Il castello è situato sulla piccola isola di tufo di Megaride. Il suo nome deriva dal latino Castrum Ovi, dopo il Castel Capuano è il più antico di Napoli ed è uno tra gli elementi che più spiccano nel famoso panorama del Golfo.
  • Palazzo Colonna Di Stigliano - Già Palazzo Zevallos e Vandeneynden, nel XVII secolo fu restaurato dal Fanzago e in seguito da Guglielmo Turi, due secoli fa fu acquistato dalla Banca Commerciale Italiana. Nel piano nobile vi sono decorazioni di Giuseppe Cammarano e Gennaro Maldarelli, nonché dipinti di Caravaggio.
  • La fontana del Sebeto - Si trova nella zona di largo Sermoneta dal 1939, dopo essere stata in via Gusmana, nei pressi della chiesa di S. Lucia. La fontana del Sebeto è caratterizzata da 3 vasche, una centrale più grande e sporgente e due laterali, con basamento marmoreo che si appoggia su uno zoccolo in sasso piperno.
  • Galleria Umberto I - La galleria commerciale è stata costruita alle fine del XIX secolo, l'ingresso principale è costituito da una facciata ad esedra, la quale, nella parte bassa, presenta un porticato architravato, retto da colonne di travertino e due archi ciechi.
  • Teatro San Carlo - Fu realizzato per volere di Carlo I di Borbone, ed inaugurato poi con l'opera Achille in Sciro di Domenico Sarro. E' conosciuto anche come Il Real Teatro di San Carlo ed è oggi il teatro lirico della città, uno fra i maggiori d'Europa.
  • Palazzo Reale - La facciata si presenta a basamento porticato con due ordini di finestre per una lunghezza di quasi 170 metri. Il palazzo si affaccia maestoso sull'attuale Piazza del Plebiscito e fu costruito come palazzo vicereale nel XVII secolo da Domenico Fontana per volere del viceré conte di Lemos.
  • Palazzo San Giacomo - L'edificio fu realizzato per volere del re Ferdinando I di Borbone da Luigi Gasse e Stefano Gasse agli inizi del XIX secolo. Il palazzo si sviluppa su tre piani più un piano ammezzato; al primo piano sopra il portale è situata la stanza del sindaco.
  • Maschio Angioino
  • Castel Nuovo (Maschio Angioino) - Realizzato per iniziativa di Carlo I d’Angiò, il quale, sconfitti gli Svevi, salì al trono di Sicilia e trasferì la capitale da Palermo a Napoli. Castel Nuovo, è noto come Maschio Angioino e rappresenta uno dei simboli della città.
  • Arco Di Trionfo Di Alfonso - L'arco trionfale marmoreo, è sito all'ingresso del Castel Nuovo di Napoli, fu eretto per volere di Alfonso d'Aragona, dal quale prende il nome, per celebrare la conquista del regno e il successo della dinastia.
  • Palazzo Penna - La facciata principale è caratterizzata da bugne decorate in modo alternato con gli stemmi della famiglia che lo possedeva e quelli della corte. Fu realizzato nel 1406, è un rarissimo esempio di architettura civile del XV secolo a Napoli.
  • Palazzo Diomede Carafa - Fu realizzato nel XV secolo e restaurato a metà secolo come riporta l'epigrafe in latino con data 1466. La parte più interessante dell'edificio è la Testa di Cavallo trovata, pare , nella zona della Guglia di San Gennaro, secondo altri invece, la statua fu donata da Nerone al pubblico di Napoli.
  • Catacombe Di San Gennaro - Il loro nucleo originario, che corrisponde ora al vestibolo inferiore, si sviluppò attorno alla tomba di una ricca famiglia romana risalente al II secolo. L'ingresso attuale si trova nei pressi della chiesa dell'Incoronata a Capodimonte e attraverso una scala si accede direttamente al livello del secondo piano.
  • Catacombe Di San Gaudio - Si tratta di cimiteri sotterranei nati in età classica; essi furono scavati nel tufo o in altri terreni facilmente lavorabili: le più famose sono le catacombe cristiane, anche se ne esistono esempi legati al periodo preellenico e greco.
  • Palazzo Ruffo Di Bagnara - Fu edificato nel XVII secolo, e nella seconda metà del secolo il duca di Bagnara Francesco Ruffo, lo acquistò. Costui era un valoroso guerriero e capitano dell'Armata Navale Gerolosomitana; l'edificio è un antico palazzo di Napoli situato in piazza Dante.
  • Accademia Belle Arti - L'ateneo accoglie circa 1500 studenti, tra provenienti dalla campania, resto d'italia ed estero. Negli anni ottanta l'Accademia è stata riorganizzata per divenire protagonista della vita culturale della città e del Sud.
  • Palazzo Sanfelice - La facciata si presenta scandita dalle aperture di sette finestre decorate con stucchi, ed è composto da due piani. I cortili sono notevoli e scenografici insieme alle scale. Dal primo cortile, ottagonale, si accede al vestibolo con resti di affreschi di stemmi nobiliari dei proprietari.
  • Museo Cappella Sansevero - Si trova nel centro antico della città ed è considerato un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Quì si intrecciano creatività barocca e orgoglio dinastico, mistero e bellezza, creando un’atmosfera unica.
  • Palazzo Dello Spagnolo - Realizzato nel XVIII secolo per volere del marchese Nicola Moscati, fu fondato unendo due lotti ricevuti dalla moglie, fu progettato da Ferdinando Sanfelice. Le decorazioni in stucco sono state realizzate nella prima metà del XVIII secolo da Aniello Prezioso, su schizzo di Francesco Attanasio.
  • Cappella Sansevero Napoli
  • Palazzo Spinelli Di Laurino - Fu eretto nel XV secolo, ed in seguito restaurato e decorato per volere di Trojano Spinelli verso la metà del XVIII secolo. Oggi purtroppo il palazzo è in pessime condizioni, la facciata è danneggiata per lo staccarsi dello stucco che lascia intravedere a struttura in tufo.
  • Porta San Gennaro - Costituiva l'unico punto di accesso per coloro che provenivano dalla parte settentrionale della città. Nel 1659 fu aggiunto il busto di San Gaetano, per volere dei padri teatini. Nella zona sorge la chiesa di San Francesco dei Cocchieri.
  • Scavi Di San Lorenzo Maggiore - Museo e Galleria - E' situato in corrispondenza di un'ampia area che era un tempo il fulcro della parte commerciale della città antica, l'agorà greca. Grazie agli scavi è stato possibile identificare con sicurezza Il macellum, l'antico mercato alimentare semi-coperto.
  • Pinacoteca Del Pio Monte della Misericordia - Nel grande complesso, in cui si assistevano sia il povero che il malato, si colloca l’opera assistenziale dei primi membri del Pio Monte, i quali grazie alle proprie risorse e alla raccolta di elemosine acquistavano quanto poteva servire ai “malati incurabili” ospitati nella struttura.
  • Quadreria Dei Girolamini - Secondo le fonti antiche,fin dalla sua istituzione furono accessibili a tutti le raccolte, collocate in sacrestia, dove rimasero fino al recente riallestimento museografico realizzato negli anni 60. La quadreria è di proprietà statale ma venne affidata ai padri dell'Oratorio di San Filippo Neri.
  • Scavi Del Duomo - Sotto la cappella di Santa Restituita si trova un muro greco, che appartenne al tempio di Apollo, in opus reticolatum, il quale si va a sovrapporre a dei massi in tufo giallo, pare appartenenti ad un tempio pagano.
  • Palazzo Arcivescovile - Sono le ristrutturazioni del XVII secolo da parte del cardinale Decio Carafa a dare l'odierno aspetto al palazzo. La realizzazione risale alla fine del XIII secolo per volere del cardinale Enrico Minutolo, l'accesso del vecchio edificio prospetta in via Sedil Capuano.
  • Complesso Archeologico Vico Carminiello ai Mannesi - L'area si trova nel centro storico della cittài, essa fu ondata intorno al V secolo a.C. Si presentava con una struttura urbanistica con tre grandi vie rettilinee, dette plateie, le quali correvano in senso est-ovest.
  • Palazzo Como - Si tratta di un prezioso esempio di architettura rinascimentale. La ricostruzione, fu affidata a tre architetti non napoletani, la realizzazione però fu in stile toscano in una terra. Il Palazzo era comunemente conosciuto come Palazzo Cuomo, è ubicato in via Duomo.
  • Castel Capuano - Edificato dal 1140 per volere del re di Sicilia Guglielmo I detto il Malo, e portata poi a termine venti anni dopo dall'architetto Buono. Il Castello è di origine normanna, e si trova allo sbocco dell'attuale via dei Tribunali, è oggi sede della sezione civile del tribunale.
  • Castelcapuano
  • Porta Capuana - Fu realizzata nel 1484 per volere di Ferrante d'Aragona, fu edificata come punto attraverso il quale si accedeva al centro della città per coloro che provenivano da est, oltre ad essere un crocevia di importanti vie di comunicazione.
  • Porta Nolana - Si trova nell'omonima piazza, vicino a piazza Garibaldi. Fu realizzata nel XV secolo, e si ispira alla prossima Porta Capuana, costituita da due imponenti torri che rappresentano Fede e Speranza e reggono un bell'arco, ornato da un bassorilievo quattrocentesco.
  • Museo di Capodimonte - Il museo ospita, tra l'altro importanti porcellane ed intere sale espositive appartenenti ai reali della città. Degno di nota è il terzo piano del complesso, dove viene ospitata la sezione di arte contemporanea.


Pubblicato il 27-01-2022

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