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Cosa vedere a Noto

Natura Cultura

Noto

Una volta arrivati, lasciatevi stupire dagli edifici di questa città ormai da tempo inclusa fra i siti partimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO.

Le numerose necropoli nelle vicina collina dell'Alveria, la fanno risalire all'epoca preistorica, poi le dominazioni greche, romane, arabe e spagnole che si sono susseguite nella storia hanno segnato questo luogo ognuna con il proprio segno indelebile. Dopo il disastroso terremoto del 1693, la città assunse pian piano lo splendore attuale.

L'edificio che più la rappresenta è sicuramente la cattedrale riaperta al pubblico nel 2007 dopo un lungo e accurato restauro. Tra gli edifici religiosi sono da non perdere la chiesa di Monte Vergine con gli affreschi di Costantino Carasi, la chiesa del Santissimo Crocifisso che custodisce tra le sue mura la famosa scultura di Francesco Laurana, la Madonna Bianca e la splendida chiesa di San Domenico, perfettamente conservata che ospita anche molte tele settecentesche tra le quali la Madonna del Rosario di Vito D'Anna.

Passeggiando tra le vie della città incontriamo gli edifici che hanno fatto da scenografia a tanti maestri del cinema italiano da Antonioni a Rossellini, come il Palazzo Ducezio con lo sfarzo della Sala degli Specchi o i tantisssimi palazzi nobiliari tra i quali spiccano quello di Nicolaci di Villadorata e di Lorenzo Del Castelluccio.

Per gli amanti dell'archeologia inoltre, Noto offre una serie di siti di grande interesse come le rovine della città antica distrutta dal terremoto o la Villa del Tellaro di tarda età imperiale romana con i suoi stupendi mosaici.

La città è anche la meta ideale per le degustazioni di prodotti tipici della zona che variano dai ravioli di ricotta conditi con sugo di maiale alle tipiche "Scacce", "Sfincioni" e "Nfigghiulati", prodotti da forno spesso ripieni con verdure di stagione e formaggi stagionati. I vini rossi locali come il Nero d'Avola o il Moscato accompagnano olive nere e pomodorini sott'olio per finire con i dolci, dalle cassatine di ricotta ai "mustazzola", impasti di miele ripieni di fichi secchi e mandorle tritate.

Come molte città siciliane, sono anche da non perdere le manifestazioni popolari dalla festa del patrono, San Corrado Eremita con la processione e i caratteristici portatori di ceri artistici, festeggiata il 19 Febbraio, alla settimana santa nella quale la devozione della cittadinanza assume coreografie d'altri tempi.

Per le vacanze estive, la città offre inoltre alcune tra le coste più belle dell'isola con spiagge bianche e riserve naturali per ogni tipo di vacanza.




Pubblicato il 17-02-2022

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