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Italia : Mare : Costa Palermitana : Palermo

Cosa vedere a Mondello

Natura Cultura

Cattedrale

Un tempo villaggio dei pescatori, ora Mondello è una nota località balneare, strettamente legata alla città di Palermo, grazie anche alla sua vicinanza: sono divise, infatti, solo dai Giardini della Favorita.

Chi decide di trascorrere una vacanza in questi luoghi, oltre a poter contare su un’offerta turistica ampia ed organizzata, avrà davvero tante cose da vedere. Si può cominciare dai suoi dintorni, dalle Grotte dell’Aldura, testimonianze importanti del Paleolitico con resti e grafiti ben conservati oppure si può fare un’escursione sul Monte Pellegrino, dal quale si vede tutta Palermo e dove morì Santa Rosalia.

Nel centro di Mondello è presente ciò che rimane dell’antica tonnara con gli edifici ad essa correlati, risalenti al 1500. Poi c’è la famosa spiaggia dove il clima particolarmente favorevole permette si prendere il sole o fare il bagno anche in primavera o in autunno. Qui si svolge il World Festival on The Beach, un avvenimento importante che richiama turisti da molte parti d’Italia e non solo, durante il quale vi sono gare e manifestazioni sportive, come windsurf, vela, kitesurf o beach volley, ma anche eventi musicali e spettacoli vari.

Come accennato in precedenza, la vicinanza alla città di Palermo, permette di conoscere e scoprire anche tutti i suoi tesori.

Qui si può scegliere di seguire diversi itinerari. Il primo, quello Barocco, vi potrebbe portare alle Chiese di San Giuseppe, del SS Salvatore, di San Carlo oppure all’Arsenale Barocco o a Palazzo Mirto. C’è poi l’itinerario Arabo-Normanno con la Cattedrale, il Palazzo Reale, la Cappella Palatina o il Castello della Zisa, L'itinerario Liberty...e molto altro ancora.


Da non perdere:

  • Porta dei Leoni - La porta è situata nell'omonima piazza e fu realizzata nel 1799 insieme al Parco della Favorita del quale da allora è l'accesso principale. Oggi i due varchi vengono utilizzati per l'accesso al parco per le auto.
  • Palazzo dello Scibene - Secondo alcune interpretazioni la costruzione risalirebbe alla prima metà del XII secolo in pieno periodo ruggeriano, o nella seconda metà. Al centro troviamo, in una sala cruciforme, una fontana simile a quella presente nel Castello della Zisa.
  • Villa Napoli - Il complesso è un esempio rarissimo di bene d'interesse architettonico ed artistico che conserva dentro di se tutti gli elementi costruttivi originari, per un lasso di tempo che spazia dal Medioevo all'epoca recente della trasformazione urbanistica di Palermo del secolo scorso.
  • Catacombe dei Cappuccini - Il Convento dei Cappuccini a Palermo si trova nel quartiere Cuba, ed è annesso alla Chiesa di Santa Maria della Pace. A rendere famoso il convento è la presenza nei suoi sotterranei di un vasto cimitero, che attira numerosi turisti.
  • CASTELLO DELLA CUBA - La costruzione è composta da un piano che si divide in tre parti e non ha appartamenti privati. Nel corso del tempo è stato vittima di gravi crolli ed alterazioni, dovuti al suo adattamento a lazzaretto e in seguito a caserma.
  • Il Reale albergo delle povere - Fu realizzato nel 1733, sotto il regno di Carlo III di Borbone, con lo scopo di accogliere poveri inabili, storpi,orfane e giovani vagabonde. Il progetto è opera dell'architetto Orazio Furetto, ma il cantiere fu poi seguito fino al termine da Giuseppe Venanzio Marvuglia e Nicolò di Puglia.
  • Fontana dei due Draghi - Fu realizzata nel 1630 ad opera dell'artista Mariano Smiriglio, è formata da una vasca marmorea di forma quasi circolare, sul bordo della vasca sono stati collocati due draghi, sempre marmorei, messi uno di fronte all'altro all'altro.
  • Edicola dell'Averinga - L’edicola fu realizzata nel 1587, insieme ad una piccola chiesa, dal pretore Andrea Salazar, per mostrare la sua riconoscenza e per “proteggere” le acque della sorgente dell’Averinga, che arrivavano proprio nella cisterna posta all’interno dell’edificio.
  • Santuario Madonna Dei Rimedi - Nel 1072 Ruggero I fece erigere un tempietto alla Madonna, con riportata l'iscrizione: "Alla Madre di Dio e di misericordia" sotto a "Rimedio di S. Maria", da cui poi è venuto il nome. Nei frequenti matrimoni che vi si tengono i giovani sposi chiedono alla Madonna dei Rimedi benedizione per la famiglia.
  • Palazzo Dei Normanni - Il Palazzo reale dei Normanni è situato nella posizione più alta dell'antico nucleo cittadino, sopra i primi insediamenti punici, dei quali nei sotterranei sono ancora visibili le tracce. L'ingresso principale si affaccia in Piazza Parlamento, gli altri su piazza Indipendenza,
  • Porta Nuova - Fu il viceré Marcantonio Colonna a volerne la realizzazione nel 1583 per ricordare la vittoria di Carlo V sulle armate turche, neanche un secolo dopo subì la totale distruzione. Dopo due anni fu ricostruita ad opera dell’architetto Gaspare Guercio.
  • Cappella Palatina - E' una basilica costituita da tre navate dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu realizzata per volere di Ruggero II.. La cupola, il transetto e le absidi sono decorate nella parte superiore da mosaici bizantini, tra i più importanti della Sicilia, raffiguranti il Cristo Pantocratore benedicente.
  • Cattedrale Di Palermo - Fu realizzata nel 1185 per volere dall'arcivescovo Gualtiero Offamilio dove prima si trovava la basilica che i Saraceni avevano trasformato in moschea. E' degna di nota la statua della Madonna con Bambino di Francesco Laurana.
  • Palazzo Arcivescovile - Fu edificato nel 1460 a sostituire il precedente che si trovava dietro la cattedrale per volere dell'arcivescovo Simone da Bologna. In seguito, nel XVI secolo l'edificio venne allargato verso il palazzo reale per ospitare anche il seminario Arcivescovile
  • Castello Della Favara - All'inizio del X secolo il castello fu occupato dal conte Ruggero e divenne uno dei "solatii regii" che gli arabi avevano reso luogo di delizie grazie ala loro raffinata sapienza nella pratica dell'irrigazione.
  • Ponte Dell'ammiraglio - Fu realizzato nella prima metà del XII secolo per volere di Giorgio d'Antiochia, ammiraglio del re Ruggero II, per collegare Palermo con i giardini che si trovavano al di là del fiume Oreto, è costituito da dodici arcate di epoca normanna ed è visibile dall'attuale Corso dei Mille.
  • Maria Santissima Del Paradiso Dei Mugnai - Nell'anno 1958 la Chiesa viene affidata alla Confraternita di Maria Santissima del Buon Rimedio, realizzata tre secoli prima circa, e ricostituita poi nel 1923, è stata restaurata e riaperta al culto.
  • Porta Sant'agata - La porta prese il nome di Sant'Agata per la vicinanza dell'omonima chiesa che si erige in via del Vespro. L'architettura è di origine molto antica, anche se non è certo che si tratti di quella originaria del periodo normanno.
  • Palazzo Rosselli
  • Palazzo Strozzi - Oneto Di San Lorenzo - Si tratta di una struttura maestosa, di particolare pregio che è oggi purtroppo in pessime condizioni. Una curiosità proviene dal nome del palazzo, chiara testimonianza della presenza fiorentina a Palermo nel cinquecento, infatti Palazzo Strozzi è uno dei più celebri di Firenze.
  • Palazzo Bosco Belvedere Lanza
  • Palazzo Comitini - Il Palazzo venne edificato verso la fine della seconda metà del Settecento, su richiesta del Principe di Comitini, ad opera di Nicolò Palma. Attualmente il Palazzo ospita l'ufficio stampa della Provincia.
  • Palazzo Paterno Asmundo - Tra gli ospiti più importanti del palazzo troviamo Maria Cristina e suo marito, figlia di re Ferdinando III; videro quì la luce per la prima volta Anna, pittrice e Giuseppina Turrisi Colonna, poetessa. Fu edificato all'inizio del '600 dal dottor Baliano e ricostruito poi nel 1770.
  • Madonna Di Loreto
  • Palazzo Cuto - Conosciuta anche come Palazzo Aragona Cutò è una delle maestose Ville realizzate nel primo Settecento a Bagheria, situata vicino all' antica via Consolare. Oggi si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Palermo.
  • Orto Botanico - L'orto risale al 1779, quando l'Accademia dei Regi Studi, formando la cattedra di Botanica e Materia medica, le assegnò anche un piccolo appezzamento di terreno sul quale realizzare un piccolo Orto botanico da desrtinare alla coltivazione delle piante medicinali.
  • Cappella Dell'incoronazione - Sia la Cappella di S.Maria l’Incoronata di Palermo che la loggia contigua godono di grande fama da tempo per essere state teatro di tutte le incoronazioni dei re siciliani,secondo la tradizione popolare.
  • Loggia Dell'incoronazione - Prima della ricostruzione della Cattedrale, la Loggia era una cappella unita al Duomo. Tra il Cinquecento ed il Seicento la struttura fu modificata, in particolare con l’aggiunta della balaustra. Da allora, la Loggia fu destinata a divenire il luogo d’incontro più richiesto dalla nobiltà palermitana.
  • Palazzo Castrone - Santa Ninfa - Fu rimaneggiato dalla famiglia Castrone e nel corso dei secoli poi a partire da un nucleo di fabbricati è stato poi aggiunto il corpo principale. Degne di nota sono sia la facciata esposta sul "Cassaro" e l'atrio con loggia antistante al piano nobile.
  • Palazzo Geraci
  • Palazzo Algaria
  • Palazzo Speciale-Raffadali - L'edificio è di grosse proporzioni come i lavori di recupero per restaurarlo. Il palazzo è una tra le dimore nobiliari più famose della città. Venne costruito sulla Shera meridionale del capoluogo siciliano, le terrazze sulle mura punico-romane di Palermo.
  • Palazzo Damiani
  • Palazzo Costantino
  • Piazza Villena - Conosciuta anche come i celebri Quattro Canti di Palermo, fu realizzata grazie all'ingegnosa riforma urbanistica che mirava a nascondere dietro le imponenti facciate degli edifici delle due arterie cittadine la povertà cittadina, infatti, esssa era il luogo di passeggiata privilegiato dai palermitani.
  • Fontana Pretoria - All'inizio si trovava all'interno del giardino di Palazzo di San Clemente a Firenze, fu realizzata per volere di Don Pedro de Toledo dallo scultore Francesco Camilliani. La fontana è costituita da un bacino centrale con attorno quattro ponti di scalinate ed un recinto di balaustre.
  • Palazzo Pretorio - E' conosciuto anche come Palazzo delle Aquile, è posizionato sul confine del quartiere Kalsa, vicino ai Quattro Canti. Sorse nella sede odierna nel XIV secolo, alla fine del Quattrocento venne interamente edificato di nuovo per iniziativa del pretore Pietro Speciale.
  • Congregazione Madonna Del Sabato
  • Palazzo Vanni - Palazzo Vanni di San Vincenzo grazie al recente restauro recupera totalmente i prospetti che aveva un tempo. Sulla facciata che da su vicolo Marotta una bifora da dimostrazione dell'epoca di avvio della fabbrica del palazzo..
  • Statua Del Genio Di Palermo - Alla fine del XVII secolo la statua del Genio fu trasferita dalla Fontana del Molo Nuovo al Piano della Fieravecchia, al centro dell'omonimo mercato ormai scomparso, essa è collocata su un piedistallo di marmo, il nome che le fu dato è Genio della Fieravecchia.
  • Palazzo Naselli D'aragona - Il Palazzo Naselli di Aragona presenta un ampio cortile interno, la struttura è stata recuperata nella prospettiva di farla divenire una residenza universitaria. Nell'attesa che tutto venga definito, il portone rimane chiuso.
  • Palazzo Merlo
  • Palazzo Castrofilippo - Le forme del Palazzo risalgono alla seconda metà del Settecento, all'interno trovano spazio due ampi cortili. Sulla facciata rivolta in via Alloro campeggia di nuovo l'unica aquila reggistemma ancora presente tra i palazzi che si affacciano sulla strada.
  • Museo di Palazzo Mirto - Fu per 4 secoli dimora palermitana dei Filangeri, nobile famiglia che vanta origini leggendarie. Il Palazzo si può dire Museo di se stesso, visitarlo vuol dire entrare nella residenza nobiliare di un grande casato, ed avere la possibilità di ammirare i suoi spazi architettonici.
  • Palazzo Bellacera San Gabriele
  • Palazzo Monroy Di Pandolfina - La famiglia Monroy è un'antica famiglia siciliano che ha origine in Estremadura, dove fu investita dalla signoria di Monroy, dalla quale prese nome il nome il Palazzo Pandolfina di via Alloro a Palermo.
  • Palazzo Sambuca - Alle origini, Il palazzo fu residenza del marchese Francesco Maria Beccadelli Bologna, il quale era Maestro Razionale e Pari del Regno. Attualmente la struttura appartiene a Privati i quali vi stanno realizzando eleganti residenze.
  • Palazzo Rostagno - Risalente probabilmente all'inizio del XVI secolo, il suo aspetto odierno è dovuto a Giacomo Scavuzzo che lo acquista nella seconda metà del Cinquecento. Una targa, murata nella parete esterna, aveva lo scopo di confronto tra le misure del sistema siciliano e quelle del sistema metrico decimale,
  • Palazzo Cangialoi Calvello
  • Palazzo Abatellis - E' chiamata anche Palazzo Patella, fu realizzato ad opera di Matteo Carnilivari all’epoca attivo nella città in cui attendeva ai lavori del palazzo Aiutamicristo, rappresenta uno splendido esempio d’architettura gotico-catalana, è stato un tempo la residenza di Francesco Abatellis.
  • La Gancia o Santa Maria Degli Angeli - La costruzione ebbe inizio nell'anno 1490 quando i frati di S. Maria di Gesù, ricevettero da Innocenzo VIII il permesso di costruire al di fuori delle mura della città "una gancia", ovvero un ospizio per i loro malati e per coloro che avevano affari a Palermo.
  • Palazzo Castellana
  • Palazzo Larderia
  • Casa Padri Sant'eulalia
  • Palazzo Roccella
  • Palazzo Chiaramonte Steri - La costruzione iniziò nel XIV secolo, vi abitava Manfredi Chiaramonte, da cui prese il nome, era conte dell'immenso feudo di Modica. Il restauro novecentesco fu assai contestato per la decisione di eliminare i segni fondamentali della storia del Palazzo, come la Scala dei Baroni.
  • Capannoni Ducrot - Le ex Officine Ducrot sono situate dietro al Castello della Zisa, e sono composte da una quarantina di capannoni, che sono esempi molto interessanti di archeologia industriale. E' proprio qui che furono creati i mobili liberty tra i più belli d’Europa, disegnati da Ernesto Basile.
  • Madonna Del Lume Ai Cassari - E' stata intitolata alla Madonna del Lume perchè vi è presente il simulacro di Maria SS. del Lume, il quale fu fatto prendendo spunto da un piccolo quadro ovale. Dallla fine del seicento era annessa al sontuoso Noviziato dei padri Gesuiti che andò distrutto nei moti del 1848.
  • Oratorio Di San Vito
  • Palazzo Ossada-Bologna
  • Palazzo Ponza - Realizzato tra il XIV ed il XV secolo e all'epoca dotato di loggia, come si può intuire dalla sequenza di archeggiature emerse dallo spesso strato d'intonaco; nel XVIII secolo divenne proprietà dei Ponza che lo abitarono fino ai primi anni del ‘900. Il palazzo in origine era attorniato da un giardino.
  • Fontana Del Cavallo Marino - Fu costruita su progetto dello scultore Ignazio Marabitti. nella seconda metà del XIX secolo, durante il restauro di piazza Santo Spirito, il comune decise di spostare la fontana dove oggi la possiamo ammirare, dove tanti anni prima sorgeva la Chiesa di San Nicolò alla Kalsa.
  • Porta Carini - Fu realizzata in pietra calcarea in stile tipicamente neoclassico, austero e senza troppe concessioni alle decorazioni. Si tratta di una delle porte più antiche di Palermo, non si sa quando fu costruita, ma certa è la data, ossia nel 1310, quando venne riedificata.
  • Porta Felice - Essa prende il nome da "Donna Felice Orsini", che era la moglie del viceré spagnolo Marcantonio Colonna, il quale, nel 1582, la fece realizzare per dare un ingresso monumentale al Cassaro. E' costituita da due maestosi piloni e fu ralizzata ad opera di Mariano Smiriglio fino al 1637.
  • Chiosco Ribaudo - Il chiosco è multicolore e si trova di fronte al teatro Politeama, ne esiste una copia, in piazza Verdi. Furono ambedue disegnati dall’architetto Ernesto Basile, il primo fu costruito nel 1894, fungeva da biglietteria, edicola, e rivendita di bibite.
  • Teatro Massimo Vittorio Emanuele - E' di gusto neoclassico e si trova sulle aree della chiesa delle Stimmate e del monastero di San Giuliano i quali furono distrutti alla fine dell’Ottocento per lasciare lo spazio alla grandiosa costruzione. Si tratta del maggiore edificio teatrale d'Italia e uno dei più grandi d'Europa.
  • Chiosco Vicari - Il chiosco vuole essere un omaggio all’arte islamica e, più in particolare, alla creatività Andalusa, con l'aggiunta di spunti d’architettura coloniale vittoriana. La pianta è a forma di croce, alla base viene utilizzato il marmo di Billiemi, ed è percorsa nella sua compagine da un composto intarsio in legno
  • Conservatorio Vincenzo Bellini - La sua istituzione risale al 1618 presso la porta San Giorgio, al tempo in veste di ofranotrofio de Li Spersi Mascoli sotto il titolo del Buon Pastore. Il conservatorio ebbe poi un impulso decisivo da Pietro Raimondi, il quale fu convocato dal barone Pietro Pisani per dirigerlo nel 1833.
  • Villa Malfitano Whitaker - Realizzata tra il 1885 e il 1889 da Ignazio Greco per volere di Giuseppe Whitaker, fu realizzata in stile neo-rinascimentale su tre livelli. All'interno troviamo una ricca collezione di oggetti d'arte raccolti dal proprietario stesso durante i suoi numerosi e lunghi viaggi.
  • Villa Withaker
  • Piazza Alle Tredici Vittime - La sua destinazione fu per lungo tempo alle esecuzioni capitali. Il 14 Aprile 1860 vi furono fucilati, tredici innocenti, accusati di essere complici della sommossa del 4 Aprile, in loro memoria vi fu innalzato un obelisco, e la piazza prese l’attuale nome.
  • Palazzo Cirrincione
  • Villino Ida Basile - Fu realizzato a inizio Novecento su progetto di Ernesto Basile, e dedicato alla moglie. Architetto e famiglia abitò in questa residenza fino al 1932. All'esterno il palazzo si presenta con un basamento di mattoni e una parte superiore intonacata.
  • Opificio Dagnino - Palazzo Petyx ha una facciata di impostazione neo-rinascimentale di gusto toscano, che orna tutto attorno l’edificio, di sicuro risalente all’impianto originario voluto dal Nicolai e dai Dagnino. La severità dell’insieme viene smorzata dall’arioso fascione di coronamento in vetro.


Pubblicato il 17-08-2022

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