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Cosa vedere a Parma

Natura Cultura

Duomo e Battistero

E' una città che unisce allo sviluppo economico (numerose le industrie e le attività presenti) l'amore per la gastronomia e la musica e un ricco patrimonio artistico e culturale.

Una volta giunti a destinazione, si consiglia di muoversi in città con i mezzi pubblici che sono molto efficienti o noleggiando biciclette (per i più pigri sono disponibili anche biciclette elettriche).

Per visitare Parma il luogo di partenza ideale è Piazza Duomo, dove sorgono appunto il Duomo romancio del XI e XII secolo che al suo interno ospita affreschi del Correggio e sculture di Antelami. Accanto si trova l'antico Battistero la cui costruzione fu diretta sempre da Antelami.
Nelle vicinanze della piazza si trova la rinascimentale chiesa di san Giovanni Evangelista con le preziose opere del Correggio e del Parmigianino.

Rimanendo ancora nel centro città, non si può fare meno di visitare il monastero di san Giovanni e l'antica Spezieria benedettina; la chiesa della Madonna della Steccata e la Camera di san Paolo affrescata dal Correggio.

Nel vicino Palazzo della Pilotta, costruito dai Farnese si trovano la Biblioteca Palatina, il museo archeologico nazionale, il museo Bodoniano, la galleria Nazionale con opere dei già citati Parmigianino e Correggio e di molti altri grandi artisti come: Leonardo, Beato Angelico, Tiepolo, Canaletto. Sempre all'interno del palazzo si trova Teatro Farnese (in legno e tra i più belli del mondo).

Non molto lontano da palazzo della Pilotta si trova il Teatro Regio, uno dei templi della musica lirica.

Innumerevoli sono ancora le cose da vedere a Parma: il palazzo e il parco Ducale, la Casa della musica, la casa natale di Arturo Toscanini, il castello dei burattini, l'auditorium di Paganini, il museo Lombardi con i cimeli di Napoleone e di Maria Luigia e moltissime e interessanti chiese.

Parma è anche una capitale del gusto. Non si può dimenticare che proprio in questa zona sono nati  alcuni tra i nostri cibi più apprezzati: il parmigiano, il prosciutto crudo, la coppa, il culatello. Qui  cucinare è un' arte; altrimenti come ci si potrebbe spiegare la parmigiana di melanzane, la trippa o il risotto alla parmigiana? In città sono presenti molti locali che permettono di degustare tutte queste squisitezze a prezzi contenuti.

Le manifestazioni e gli eventi sono numerosissimi. Tra gli eventi culturali non si può non menzionare il festival Giuseppe Verdi a ottobre e il Palio nel mese di settembre.

Naturalmente prima di ripartire è consigliabile fare la spesa, facendo incetta degli ottimi prodotti gastronomici parmigiani.


Da non perdere:

  • Pinacoteca Stuard - La pinacoteca occupa la zona orientale dell'ex monastero di San Paolo, essa è intitolata al benefattore e collezionista Giuseppe Stuard, grazie al quale fu realizzato il primo nucleo delle raccolte artistiche del museo.
  • Archivio Di Stato - E' l’istituzione dello stato atta alla conservazione dei documenti prodotti e ricevuti dall'Archivio Segreto Farnesiano, all'Archivio di Stato di Parma, dall'Archivio del Regno fino ai giorni nostri.
  • Oratorio Di Sant'Ilario - In onore di sant'Ilario fu costruita una chiesa sulla via Emilia verso Piacenza, fuori dalle mura, vicino porta Santa Croce. L'oratorio ha assunto l'attuale compagine in seguito aii lavori di ristrutturazione del XVII secolo su richiesta del rettore dell'Ospedale, Francesco Roncaglia.
  • Casa E Museo Di Arturo Toscanini - La casa natale del famoso direttore d'orchestra Arturo Toscanini, si trova nel popolare quartiere dell'Oltretorrente, e fu trasformata in museo in occasione del centenario della nascita del grande Toscanini nel 1967.
  • Scultura e Fontana di Cascella
  • Palazzetto Eucherio Sanvitale - E' situato presso l’attuale ingresso secondario del Parco Ducale, e fu realizzato intorno al 1520. Il palazzo rappresenta un significativo esempio di architettura rinascimentale nel parmense. Il nome palazzetto deriva dalle modeste dimensioni dell'edificio.
  • Accademia Nazionale Di Belle Arti - L'accademia origina da una scuola di pittura chiamata Lombarda che Don Filippo di Borbone convertì al tempo in istituzione accademica. Un secolo dopo, all'inizio dell'Ottocento l'Accademia venne abolita, per esser poi ricostituita da Maria Luigia d'Austria in seguito.
  • Fontana del Trianon - Parco Ducale - Attualmente è posta sull'isolotto al centro della peschiera, in origine fu costruita per il giardino della Reggia di Colorno. Il suo nome deriva dalla fontana eseguita dal Mansart per i giardini del Trianon di Versailles.
  • Parco Ducale - Si trova nel cuore del centro storico, oltre il torrente Parma, in un verde incantato. Fu voluto dal duca Ottavio Farnese. nel 1920 vi sarà collocata la settecentesca fontana del Trianon, proveniente dal Giardino del Palazzo Ducale di Colorno.
  • Orto Botanico - Si trova nel centro storico della città, mantiene la stessa area ed estensione (11.000 mq) di quando fu fondato. Le sue origini risalgono al 1600; infatti, prima di esso esisteva un Giardino dei Semplici fondato da Ranuccio I Farnese
  • Palazzo Pigorini - In seguito a diversi passaggi di proprietà, il Palazzo fu acquistato da Adriana Pigorini Lusignani, figlia del famoso padre dell'archeologia preistorica italiana. In una delle sale sono conservati affreschi, medaglioni e dipinti con ritratti di poeti.
  • Teatro Regio - La duchessa Maria Luigia volle far costruire un teatro adeguato, fu così che nacque sul terreno in precedenza del monastero di S. Alessandro e su progetto dell'architetto di corte Nicola Bettoli il teatro. La facciata è neoclassica e divisa orizzontalmente in quattro parti
  • Battistero - Realizzato ad opera di Benedetto Antelami, il quale iniziò la decorazione nel 1196, come riportato sull'iscrizione sul portale. Fu terminato entro il 1270, quando l'edificio venne solennemente consacrato. Pare che comunque il progetto dell'Antelami venne seguito fino alla conclusione.
  • Antica Spezieria Di San Giovanni - Si tratta di un esempio caratteristico di farmacia, collocata dentro le mura del convento di San Giovanni. Pare sia stata aperta nel 1201, essa si presenta oggi con un arredo evidentemente più tardo di quello originale.
  • Centro Studi e Archivio della Comunicazione Csac - Si tratta di una struttura studiata dall'Università di Parma come servizio pubblico per i problemi della comunicazione. E' suddiviso in cinque dipartimenti: arte, progetto, media fotografia, spettacolo e conserva in ognuno numerosi documenti della cultura contemporanea.


Pubblicato il 1-04-2022

Dove dormire spendendo poco