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Italia : Zone da scoprire : Pistoia e Dintorni : Pistoia

Cosa vedere a Pistoia

Natura Cultura

Cattedrale

Arrivati nella "Città d'Arte", è il momento di guardarsi intorno per fruire dei tesori che Pistoia custodisce gelosamente, ma che offre volentieri alla curiosità dei visitatori che le manifestano interesse.

La PIAZZA del DUOMO
ha tutte le costruzioni più significative della città e chi, seguendo Via degli Orafi, ci arriva, rimane colpito dalla presenza di queste testimonianze del passato.

La CATTEDRALE di SAN ZENO, con la sua facciata romanica, con le statue in alto di San Zeno e San Jacopo, che ha subito diversi rimaneggiamenti nel tempo, tornando all'originale negli ultimi restauri completati nel 1999.

Il CAMPANILE che sovrasta la piazza consente un colpo d'occhio di grande effetto a chi si sente di salire i suoi 200 gradini. Da tenere presente che nel fine settimane si può usufruire di visite guidate gratuite per il Campanile.

Il PALAZZO VESCOVILE dell'XI secolo che ospitò a lungo i vescovi di Pistoia. Attualmente è stato allestito all'interno il Percorso Archeologico Attrezzato sulle origini della città, nonché il cosiddetto Museo Capitolare di San Zeno.  Da segnalare al piano terra la presenza di un Museo Tattile pensato per fare avvicinare alla città le persone non vedenti o ipovedenti.

Il BATTISTERO di SAN GIOVANNI in CORTE, di fronte alla Cattedrale, in stile gotico, è della seconda metà del 1.300 e ha forma di ottagono ed è realizzato in marmo bianco di Carrara e verde di Prato, con un portale davvero notevole.

Il PALAZZO COMUNALE
iniziato nel XII secolo e portato a compimento verso il 1350 e con una facciata arricchita da bifore e trifore è sede del Tribunale.

Passando ad altro, nella frazione di Pieve a Celle è presente dal 1970 uno ZOO che, su 7 ettari di territorio, ospita mammiferi, rettili, uccelli, leoni, elefanti indiani, giraffe... e con flora esotica.

Tra le manifestazioni, da segnalare in luglio la GIOSTRA dell'ORSO che è la riproposta di un torneo medievale e in settembre dal 1980 ha luogo PISTOIA BLUES, con la musica malinconica come ospite d'onore tra artisti internazionali.

Una cucina molto semplice caratterizza i piatti tipici: zuppa di pane alla pistoiese, minestra di rigaglie, "cioncia" (= carne del muso, guance, coda di vitello), minestre di fagioli, patate, ceci, carne alla brace, in umido... un buon vino rosso, come il Chianti di Montalbano.


Da non perdere:

  • Basilica della Madonna Dell'Umilta - La sua importanza a livello architettonico deriva dalla cupola cinquecentesca realizzata da Giorgio Vasari e alta quasi 60 metri. L'attuale edificio fu realizzato sull'antica chiesetta di Santa Maria Forisportae.
  • Centro Documentazione Marino Marini - Al suo interno è custodita l'intera collezione grafica dell'artista, dalle sue creazioni da studente all'Accademia di Firenze, La guerra del 1914, fino alle litografie degli anni settanta tra cui degna di nota "Personnages du Sacre du Primtemps".
  • Palazzo Del Tau - Si tratta di un ex convento dell'ordine ospedaliero di Sant'Antonio, esso ospita il Centro di Documentazione dedicato al grande scultore Marino Marini. Grazie ad una donazione dell'artista fu costruito, in esso sono conservati sculture, disegni, litografie ed acqueforti di Marini.
  • Piazza Della Sala - E tra le piazze più antiche di Pistoia e deve il proprio nome alla voce longobarda con cui si indicava all'epoca il palazzo dell'amministrazione pubblica. La piazza ha ripreso il suo aspetto originale dagli anni ottanta con il ritorno del Leoncino e delle bancarelle di generi alimentari.
  • Fortezza Di Santa Barbara - Secondo una tradizione popolare vuole che nel medioevo la fortezza, realizzata nella prima metà del XIV secolo quando Pistoia stava ricostruendo le sue mura, avesse il nome di San Barnaba vista la vicinanza con una cappella dedicata a questo Santo.
  • Le Mura - Pistoia dispone di tre cerchie murarie, le quali costituirono per secoli una netta separazione tra la città e la campagna intorno, in parallelo con la città crescita della città anche le mura venivano ampliate.
  • Casa Studio Fernando Melani - Nacque grazie all'acquisto, nel secolo scorso, da parte del Comune di Pistoia, grazie al quale l'ha conservata così come la possiamo vedere e come si trovava al momento in cui l'artista l'ha lasciata.
  • Pieve Di Sant'andrea - Realizzata, pare, già nel secolo VIII, aveva in origine dimensioni più ridotte, ma solo in lunghezza: Alla fine del Quattrocento fu completata la parte alta della facciata e coperta a volte la navata centrale.
  • Palazzo Fabroni - Di proprietà dei Fabroni dall'inizio del XVII secolo la costruzione subì una radicale ristrutturazione. In questo palazzo il Cardinale Carlo Agostino e fu abitato dai Fabroni fino alla metà del XIX secolo per poi essere acquistato alla fine dall'amministrazione comunale.
  • Palazzo Pretorio - L'attuale aspetto del palazzo è il risultato di un rifacimento risalente alla metà dell'Ottocento. L'amministrazione comunale, per lo stato di deterioramento in cui versava il vecchio edificio, decise il suo totale recupero, ampliandolo e includendo tutte le proprietà adiacenti.
  • Cattedrale Di San Zeno - L'edificio, che comprende campanile e battistero, presenta un interno a tre navate con presbiterio rialzato e cripta, realizzato probabilmente nel X secolo. ha una facciata in stile romanico sul genere di altre chiese di Pistoia.
  • Piazza Del Duomo - Si tratta di una piazza armoniosa grazie a quel perfetto rapporto che esiste tra la sua superficie e le dimensioni degli edifici che la cingono. Due sono gli edifici civili che si affacciano su di essa, il palazzo del Comune, e quello Pretorio.
  • Palazzo Dei Vescovi - E' un'importante testimonianza dell' architettura medioevale pistoiese, fu sede dei Vescovi della città fino alla fine del XVIII secolo e la Cattedrale verso la fine dell'XI secolo, quando i contrasti tra il Capitolo e il Vescovo portarono questo a costruirsi una residenza autonoma.
  • Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese - E' situato su una spianata sopra Gavinana a quasi 1000 metri di altitudine, collocato in ottima posizione per osservare il cielo senza fastidio, è dotato di due cupole semisferiche rotanti, di eccellenti strumentazioni amatoriali, fra i quali un telescopio da 60 cm.
  • Palazzo Rospigliosi - La realizzazione risale tra la metà del 500 e i primi del Seicento. Da allora è sempre stato residenza di questa famiglia anche. Il palazzo sorge su edifici preesistenti, come le case torri della famiglia Dondori e un palazzo trecentesco di proprietà, pare, della famiglia dei Tebertelli
  • Ospedale Del Ceppo - La leggenda riporta che il nome proviene da un ceppo miracolosamente fiorito durante un rigido inverno. L'ospedale fu fondato secondo la tradizione nel 1277 dalla "compagnia di Santa Maria" detta anche "del Ceppo dei poveri", come risulta da documenti datati a partire dal 1286.


Pubblicato il 6-08-2022

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