Cosa vedere a Rodi Garganico
Natura Cultura
Porto
Chi arriva a Rodi G. si rende subito conto che, come città di mare,
nel tempo ha dovuto fare i conti con le incursioni nemiche, basta
pensare al pericolo che hanno rappresentato i Saraceni. Si vedono subito
quindi le possenti mura difensive nella zona del porto, considerato che
solo dal mare le incursioni nemiche potevano avere la via d'accesso al
centro abitato.
Una volta che si entra nel centro storico, si capisce che ha origini
greche dalle stradine strette che danno ombra a chi cerca refrigerio
per la calura, che conservano testimonianze d'arte nelle costruzioni con
le facciate a blocchi sapientemente decorati.
Continuando a guardarsi intorno, a curiosare tra strutture semplici,
ma anche finemente lavorate, una passeggiata e si arriva al LIDO DEL
SOLE, apprezzato dai turisti esigenti che, sempre più numerosi ormai,
arrivano a godere di una sabbia color oro e finissima, di un mare pulito
cui fa da cornice una costa bella e selvaggia.
Chi vuole documentarsi sulle testimonianze del tempo ha di che
occuparsi, dal SANTUARIO della MADONNA della LIBERA dove è conservato il
quadro della Madonna, con la sua storia dell'arrivo a Rodi che i locali
saranno pronti a raccontare, alla CHIESA di SAN NICOLA di MIRA
edificata nel 1680 con accanto un campanile in stile greco-bizantino,
con una cupola che ricorda le costruzioni orientali. Doveva avere
funzione di avvistamento inizialmente, ma poi scandì anche il tempo
degli abitanti che, col suono delle campane, rientravano nelle
abitazioni per pranzo e cena.
Accanto alle testimonianze del sacro, anche quelle del profano
suscitano interesse, così i GIARDINI di AGRUMI che testimoniano una
produzione secolare che oggi rischia di scomparire per la speculazione
edilizia, così i FARAGLIONI della costa, così i TRABUCCHI (strutture in
legno per la pesca), di cui uno a Rodi è stato ricostruito di recente.
A Rodi infine si mangia bene e genuino, dalla zuppa di pesce "alla
rodiana" all'insalata di arance, dai "lampascioni" (= cipolline
selvatiche) alla minestra di lumachine, dai troccoli (= pasta lunga tipo
spaghetti, a sezione quadra) ai dolci, all'olio, al vino.
Pubblicato il 25-03-2022
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