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Italia : Mare : Costa Siracusana : Siracusa

Cosa vedere a Fontane Bianche

Natura Cultura

Duomo

Fontane Bianche è la località ideale per chi vuole ritrovare relax e pace immerso in una natura davvero affascinante, quella delle spiagge di sabbia bianca finissima e delle scogliere che si stagliano a picco sul mare. Dal punto di vista turistico, offre molto di più per una vacanza balneare, mentre per quanto riguarda siti archeologici o cultura, bisogna spostarsi nella vicina Siracusa o nei comuni limitrofi.

La cittadina deve il suo nome alle numerose fontane d' acqua dolce che possiede; il principale aspetto positivo dato dall' acqua cristallina del suo mare sono le fantastiche immersioni da poter effettuare in zona. Qui non solo possiamo riscoprire il piacere della calma naturale, ma anche ritrovare antichi sapori siciliani, infatti la località è rinomata per i suoi prodotti che sembrano assumere un sapore unico.

Il litorale è costituito da numerosi residence e villaggi turistici, ognuno dei quali offre tra le più disparate opportunità, sta solo al turista scegliere quello che più gli si addice.


Da non perdere:

  • Parco Archeologico della Neapolis - Prima che fosse realizzato questo "Parco", che si estende per 240.000 mq., i monumenti che ora ospita, si trovavano in un contesto molto frazionato di proprietà private. Il primo monumento vero e proprio che possono ammirare i visitatori del parco è l'"Anfiteatro Romano".
  • Teatro Greco - Si hanno notizie dell'esistenza di un teatro a Siracusa già dalla fine del V secolo a.C. dal mimografo Sofrone. Il teatro fu poi interamente ricostruito nel terzo secolo a.C., nella forma che oggi vediamo.
  • Latomia del Paradiso - E' ancora interessata da lavori di consolidamento lungo la parte nord-orientale. Il sistema di estrazione in queste enormi cave avveniva solitamente a cielo aperto, ma al fine di ricercare gli strati di roccia più compatta ci si spingeva in profondità superando addirittura i 40 metri.
  • Grotta dei Cordari - Il nome proviene dal fatto che, a partire dal XVII° secolo, alcuni artigiani lavoravano la canapa, costruendo corde di ogni tipo, grazie alla naturale umidità (la tradizione si è estinta solo pochi decenni fa).
  • Latomia di Santa Venera - Si tratta della più orientale del parco della Neapolis. Nel settecento fu trasformata in un grazioso giardino caratterizzato da vegetazione sub-tropicale, fra le quali ancora spicca un secolare e grandioso "ficus delle pagode".
  • Latomia dell'Intagliatella - E' collegata attraverso una galleria di recente realizzazione con la latomia del Paradiso. E' caratterizzata da alte e articolate pareti rocciose, che delimitano il suo spazio. All'interno si trova un enorme pilastro roccioso che presenta estese cavità dovute ad erosione.
  • Castello Eurialo - Si tratta del culmine della fortificazione di Siracusa il cui nome sembra provenga dal greco Euryelo. La realizzazione di questa imponente opera militare risale al periodo tra il 402 e il 397 a.C. con lo scopo di proteggere Siracusa da eventuali operazioni militari di assedio o attacco.
  • Castello Maniace - Fu fatto costruire a difesa del porto naturale di Ortigia dall'allora comandante bizantino Giorgio Maniace all'inizio del 1000. In origine "forte" fu trasformato in castello dall'architetto Riccardo da Lentini tra il 1232 e il 1240 su incarico di Federico II.
  • Fonte Aretusa - Si tratta di uno specchio d’acqua nell’isola di Ortigia, situato nella parte più antica di Siracusa. La fonte Aretusa è ad oggi il cuore di Ortigia, luogo di ritrovo e passeggio più volte sottratto al rischio di prosciugamento.
  • Tempio di Athena - Si tratta del complesso sacrale più importante dell'isola di Ortigia, è situato nella parte più alta e malgrado sia uno dei templi più antichi di Siracusa è anche quello che si sia deteriorato meno nel tempo.
  • Tempio di Apollo - Si tratta del tempio dorico più antico della regione o perlomeno il primo a seguire il modello che si affermava in tutto il mondo ellenico con colonne di pietra. Il tempio misura allo stilobate 55,36 x 21.47 metri.
  • Foro Siracusano - Nell'antichità Il Foro era la piazza centrale di ogni città, esso nel corso degli anni, assunse le dimensioni e le connotazioni di quartiere; intorno era caratterizzato da enormi porticati riparo per i commercianti dal brutto tempo.
  • Ginnasio Romano - Si tratta di un complesso monumentale che risale attorno alla fine del I secolo a.c.. Restano visibili ora i primi gradini del teatro, formato da una piccola cavea e da una scena, e parti del muro del quadriportico, conservato solo nella parte Nord ed Est.
  • Antico Arsenale - I resti si trovano dentro un recinto accanto alla ferrovia, sono fosse rettangolari utilizzate per tirare in secco le navi da riparare. Ad ovest dell'arsenale, sono stati ritrovati avanzi di un piccolo edificio termale di età bizantina.
  • Santuario Madonna delle Lacrime - Fu costruito in ricordo della miracolosa lacrimazione di un'effigie raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. Il santuario è composto dalla cripta e dal tempio superiore, con un corpo conico formato da costoloni in cemento armato che raggiungono un'altezza complessiva di 74 metri.
  • Catacombe di San Giovanni - Le catacombe sono aree cimiteriali sotterranee risalenti all'Età antica, sono attualmente visitabili dal pubblico e queste devono la loro fama ad aver ospitato San Paolo, il quale avrebbe predicato ai primi cristiani d'occidente.
  • Necropoli Grotticelle - Si tratta di una zona occupata da tombe risalenti all'età greca e rappresenta solo una parte della vasta necropoli che si estendeva su tutto il pianoro. Tale necropoli restò in uso da un'età tardo-arcaica fino all'età ellenistica.
  • Latomia dei Cappuccini Siracusa - Già dal VI secolo a.C. veniva utilizzata come cava per arricchire Siracusa di monumenti ed abitazioni. Alla fine del millecinquecento, fu integrata al sovrastante convento di frati, dal quale prese poi in seguito il nome.


Pubblicato il 12-08-2022

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