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Italia : Zone da scoprire : Provincia Romana da Scoprire : Tivoli

Cosa vedere a Bagni di Tivoli

Natura Cultura

Villa d'Este

Bagni di Tivoli può vantare un clima mite ed un paesaggio naturale molto suggestivo, ricco di ville antiche immerse nel verde.

Probabilmente l'aspetto che maggiormente identifica questa zona è, senza dubbio, quello del potere terapeutico delle sue acque termali, meglio conosciute come "Acque Albule", evocate già da Plinio Secondo il Vecchio e da molti personaggi storici nel corso dei successivi secoli; il loro nome deriva dal latino "albula", ovvero "acqua biancastra", caratteristica dovuta principalmente all'emulsione gassosa che si sprigiona dallo scioglimento dell'anidride carbonica e dell'idrogeno solforato presenti in queste acque; esse sgorgano dai due laghi Colonelle e Regina, con una temperatura costante durante l'anno di 23°C. Grazie alle loro proprietà benefiche, possono essere utilizzate per curare diverse patologie, tra cui malattie dell'apparato digerente, respiratorio, patologie ginecologiche, dell'apparato locomotore e varie dermatiti.

Ovviamente Bagni di Tivoli non si riduce solo alla presenza di acque termali, bensì, proprio per la sua vicinanza a Roma, rappresenta un comodo punto di partenza per la scoperta sia della Città Eterna che delle zone limitrofe alla Capitale, ricche di ville antiche.

La prima in assoluto è Villa Adriana, la più grande dimora fatta costruire nel passato dall'imperatore Adriano e di cui si conservano, tuttora, importanti resti; risalente al Cinquecento è, invece, Villa d'Este, voluta dal Cardinale Ippolito d'Este, al cui interno sono custoditi famosi dipinti e nel cui giardino vi sono un gran numero di fontane con giochi d'acqua ideate dallo stesso Bernini. Da non perdere, infine, Villa Gregoriana, situata nei pressi delle omonime cascate, e celebre per il suo parco naturale.


Da non perdere:

  • Villa Adriana - Si tratta della residenza imperiale che fu realizzata, dove ora risiede il comune di Tivoli, dall'imperatore Adriano. La sua complessità rappresentava quella della sua personalità, la magnificenza delle costruzioni e l'idea orientalizzante dell'immagine dell'imperatore nel suo tempo.
  • Villa Adriana: Cento Camerelle Tivoli - Si tratta di un complesso sistema di sostruzioni di Villa Adriana. Queste camerelle erano destinate ad alloggio per il personale di servizio, oppure, in alcuni casi come magazzino per quello che serviva nella villa, erano quindi di natura molto modesta.
  • Villa Adriana: Ninfeo Gia Creduto Stadio
  • Villa Adriana: Piccole Terme Tivoli - La loro forma è insolita, la facciata è in opera reticolata, da ciò si pensa che fu realizzata per volere di Adriano una costruzione già esistente, essa ha tre nicchie, già da prima inquadrate da colonne.
  • Villa Adriana: Sala Absidata Detta Dei Filosofi - La sala è situata più in alto rispetto al Pecile, è un grande locale caratterizzato da una grande abside circolare. Vista la presenza delle nicchie, potrebbe essere stata una biblioteca, ma diversi altri dati, come l'orientamento non a levante e le caratteristiche delle asbidi, fanno scartare l'ipotesi.
  • Villa Adriana: Teatro Maritimo - Per arrivare al teatro, dall''angolo nord-est del Pecile si passa attraverso l'imponente sala dei Filosofi. Viste la particolarità della struttura, la cura nei dettagli e il suo valore concettuale di - isola -, si pensa che Adriano stesso abbia partecipato al progetto.
  • Villa Adriana: Terme Con Heliocaminus - Si trattava di un ambiente riscaldato utilizzando stufe e raggi solari, era una struttura circolare facente parte delle terme. Era adibito a bagni di sole e di calore, inoltre possedeva un ampio frigidarium con pavimentazine realizzata in marmo cipollino e una vasca per l'acqua fredda.
  • Villa Adriana: Grandi Terme - Si trovano in asse con la valle del Canopo, oggi se ne possono vedere solo i resti di uno stabilimento termale detto Grandi Terme, le quali erano destinate ad essere utilizzate dal personale addetto alla Villa.
  • Villa Adriana: Giardino Bibliotece Tivoli - Sono situate dove in precedenza si trovava un giardino. Si tratta di due edifici, che si affacciano sul cortile omonimo, collegati per mezzo di un portico e prendono il nome di Biblioteca Greca e Latina.
  • Villa Adriana: Pretorio Tivoli - Si doveva trattare dell'edificio dove un tempo alloggiavano i pretoriani, ma vista la composizione della struttura, fatta di due edifici distinti, caratterizzati da ambienti piuttosto stretti, pare che si trattasse di alloggi per la servitù.
  • Villa Adriana: Peristilio Detto Cortile - Si tratta di grandi cortili porticati che gli studiosi considerano come punti fondamentali di riferimento per l'immane complesso imperiale. Sono situati: in piazza d'Oro, uno a palazzo, e il terzo in vista del Pecile.
  • Villa Adriana: Quadriportico o Pecile Con Peschiera Tivoli - Si tratta del primo palazzo che si che si trova dentro a Villa Adriana. E' un quadriportico caratterizzato da una piscina centrale. Qualche metro oltre il muro sono ancora visibili le basi delle colonne del portico, che doveva essere doppio.
  • Villa Adriana: Triclinio Detto Imperiale - E' costituito da un gruppo di ambienti realizzati attorno ad un salone che si apriva su un colonnato con capitelli corinzi. A sud si conserva il Criptoportico con volta, su di essa possiamo ancora vedere tracce della decorazione ad affresco e alcune firme di visitatori antichi.
  • Villa Adriana: Hospitalia - La realizzazione degli Hospitalia fu una delle prime manovre di Adriano per trasformare la vecchia villa nella sua faraonica dimora. Si tratta di un complesso che si sviluppa su un lato del cortile delle biblioteche.
  • Villa Adrian - Padiglione Di Tempe
  • Villa D'Este - Fu realizzata per volere del cardinale Ippolito II d'Este, figlio di Alfonso I. Particolarmente degni di nota sono gli interni, il quale piano nobile fu decorato e dipinto da numerosi di artisti diretti da Livio Agresti da Forlì.
  • Rocca Pia - La sua realizzazione nel 1461 poneva termine ad un periodo caratterizzato da forti conflittualità di vario genere per Tivoli. La sua collocazione strategica, situata poco fuori l’abitato storico e la cinta muraria, ma prominente rispetto al resto della cittadina, garantiva la sicurezza dall’esterno.
  • Villa Gregoriana - Si tratta di un raro esempio di giardino romantico, la villa che oggi possiamo ammirare, nacque dalla necessità di difendere Tivoli dalle piene rovinose dell'Aniene, e dal piacere di un papa camaldolese severamente reazionario ma assai colto.
  • Chiesa di San Giovanni - Fu realizzata all'inizio del'400 sulla preesistente chiesa di San Cristoforo, Al suo interno, nel presbiterio, contiene un ciclo di affrechi del secolo che raffigurano tra gli altri, l'assunzione della Vergine, e la Nascita di San Giovanni Battista.
  • Tempio Di Vesta - Fu realizzato verso la fine del II secolo a.C., in epoca medievale poi fu trasformato in una chiesa. Esso presenta una pianta circolare di tipo monoptero periptero, cinto in origine da un ordine architettonico in travertino con 18 colonne d'ordine corinzio, ben intagliate e scanalate.
  • Tempio Di Sybilla - Fu costruito nel II secolo a.C. su una sostruzione di origine artificiale che aveva lo scopo di ampliare il piano dell'acropoli. Del tempio rimangono solo due colonne, senza capitello. La cella era divisa da un muro che spartiva il luogo di culto dal pronao, non più esistente oggi.


Pubblicato il 25-12-2022

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