Cosa vedere a Treviso

Treviso

Essendo cinta da mura, la città conserva ancora la porta che consentiva l'accesso a chi proveniva da ovest. Costruita nel 1500, reca nella sommità il proprio nome, "Porta dei santi Quaranta".
Nominata da Dante Alighieri sulla Divina Commedia, Treviso è nota per essere attraversata dal fiume Sile. In ogni parte della città si incontrano corsi d'acqua, ponti e passeggiate che la rendono unica e caratteristica.

Camminando per il centro storico, si va incontro all'antica sede del "Monte di Pietà" risalente al 1500 sito sull'omonima piazza. All'interno si posso ammirare varie opere di artisti quali il Fiumicelli, Pozzoserrato e Cordova.

Da visitare, il simbolo del potere politico e dei nobili del 1200, "La loggia dei cavalieri", dove i ricchi dell'epoca usavano incontrarsi, vietando l'ingresso al popolo.

Impressa in tutte le menti dei visitatori di Treviso, è l'imponente "Piazza dei Signori", dominata dalle facciate del "Palazzo dei Trecento". Costruito fra l' XIII e il XIV secolo, conserva tutt' oggi caratteristiche medievali nonostante sia stato bombardato durante il secondo conflitto mondiale.
Nella piccola galleria che collega Calmaggiore alla Piazzetta della Torre, si trova la curiosa "Fontana delle tette", risalente al 1559. All'elezione di ogni nuovo podestà, dai suoi seni sgorgavano vino bianco e vino rosso, che il popolo poteva bere gratuitamente per tre giorni.

Di importanza storica è la "Piazza Rinaldi", la quale ospita tre palazzi di tre epoche differenti, uno del ducento, uno del quattrocento e l'altro del settecento, tutti appartenenti alla ricca famiglia Rinaldi.

Immancabile la visita al "Ponte di Pria" (Ponte di Pietra), dove si incontrano le acque del "Canal Grande", del "Canale dei Buranelli" e di altri canali. Qui sorgono le chiuse ideate da "Frà Giocondo" che servivano ad inondare i dintorni di Treviso nel caso di intrusione da parte di eserciti nemici.

Di recente inaugurazione il quartiere latino, sede del locale polo universitario. Nato dal restauro dell'ex ospedale di Santa Maria del Battuti risalente al 1300, ospita al suo interno le sedi staccate dell'università di Padova e Venezia.

A tavola è d'obbligo gustare le mille varianti di preparazione del radicchio trevigiano, accompagnate da un buon bicchiere di bardolino.

Da non perdere:

• Palazzo Scotti - Fu costruito come residenza della famiglia nobile dalla quale prender il nome. Al suo interno il Conte Ottavio realizzò una sala d’armi, una pinacoteca ed una raccolta di reperti archeologici che purtroppo con l’estinsione della famiglia, andarono perduti.
• Torre Del Comune
• Palazzo Dei Trecento - L'edificio fu realizzato verso la fine del XII secolo per poter disporre di una sala per assemblee in cui vi si potessero radunare molteplici rappresentanze. il Palazzo è stato nel tempo anche sede della suprema assise civica, la quale era composta da trecento membri.
• Monte Dl Pieta e Cappella dei Rettori - La riedificazione del palazzo cominciò nella seconda metà del XV secolo, quando i Francescani proposero l'istituzione del Monte di Pietà. All'interno troviamo la cappella dei Rettori, la quale conserva tele del Pozzoserrato, cuoi di Cordova e affreschi del Fiumicelli.
• Battistero Di San Giovanni - Pare che abbia accolto le reliquie dei Santi Lorenzo e Vendemiale, portate nella città nel VII secolo. L'interno presenta una forma rettangolare, è armonioso e non presenta particolari decorazioni. Il centro è dominato da un notevole fonte battesimale, realizzato in marmo rosso.
• Planetario - La struttura è costituita da una cupola in vetroresina dal diametro di sei metri, la quale può ospitare una sessantina di persone. Il planetario è inoltre dotato di un proiettore che serve ad illustrare, attraverso diapositive, le caratteristiche dei vari corpi celesti.
• Giardino E Roseto Di Villa Margherita

Vedi anche