Cosa vedere a Villasimius
Natura Cultura
Scoglio di Peppino
Chi soggiorna a Villasimius penserà di sognare nel constatare il
colore della sabbia o la trasparenza dell'acqua e gli verrà davvero da
pensare che l'incanto può finire da un momento all'altro, al risveglio
dal bel sogno.
Ma non è così.
Se chi pensa di sognare è anche un subacqueo, rompa gli indugi e si
immerga per godere di meraviglie veramente uniche in uno scenario
incontaminato.
Per un contatto con le meraviglie del mare davvero consigliabile a
tutti un giorno in barca a esplorare la costa, a fare il bagno in una
caletta di Punta Is Molentis, e poi a fotografare la macchia delll'Isola
dei Cavoli o dell'isola a forma di serpente, Serpentara appunto, con la
possibilità di ammirare le evoluzioni del falco pellegrino o del
cormorano che non ha paura di avvicinarsi ai curiosi... curioso anche
lui.
Ma Villasimius offre anche la montagna e il trekking a chi vuole
anche questa emozione con il passaggio, a ridosso della costa, verso il
Monte MinniMinni per esempio, dove dare sfogo all'amore per la natura,
tra boschi e picchi rocciosi e precipizi.
E di ritorno dal trekking, se è un pomeriggio inoltrato, è il
momento giusto per fare una sosta e ritemprarsi e osservare lo
spettacolo del sole che si immerge lentamente lontano, nelle acque del
Golfo di Carbonara.
E una volta a casa è proprio il momento di gustare la cucina locale
con la "burrita", a base di pesce gatto, noci e salsina agrodolce, la
frittura di "gianchettus" (= pesciolini molto piccoli), il "porceddu",
l'agnello, il capretto allo spiedo, con l'aroma di mirto, i formaggi, i
dolci come le "sebadas" cosparse di miele o zucchero, le frittelle
buonissime, il vino Cannonau Capo Ferrato.
Se ancora c'è voglia di divertirsi, si può concludere la serata
immergendosi nella movida notturna tra vie e piazze affollate o al
"Pejote" che col suo stile messicano coinvolge mentre si ascolta musica e
si guarda la gente che balla.
Pubblicato il 17-04-2022
Dove dormire spendendo poco
|