Cosa vedere a Volterra
Natura Cultura
Volterra
Arrivando a Volterra, si ha un po' l'impressione di aver fatto un
passo indietro, un "ritorno al passato", perché ha conservato la
fisionomia delle origini, le sembianze di una cittadina medievale.
Questo è stato possibile proprio grazie alla sua posizione un po'
isolata e certamente decentrata che ha limitato speculazioni e abusi che
altrove hanno fatto tanti danni.
Le sue lontane origini, i rimaneggiamenti degli edifici, hanno
portato ad avere, magari in una stessa piazza, uno stile rinascimentale
con vicino un altro medievale e mura romane a sostegno di abitazioni.
Val la pena proprio di avventurarsi tra le vie e osservare.
Il PALAZZO DEI PRIORI, del 1239, con una facciata arricchita da tre
file di bifore, con una torre pentagonale in alto, con pregevoli
affreschi di carattere sacro all'interno.
Chi ci entra, passi a visitare la SALA del CONSIGLIO e della GIUNTA,
non crederà ai suoi occhi, per lo spettacolo delle pareti decorate e
della volta e degli scranni intarsiati a opera di artigiani senesi del
XV secolo.
Il DUOMO dell'ASSUNTA, con una facciata del XIII secolo in materiale
di recupero di epoca romana. L'interno è a croce latina, con
caratteristiche tardo-rinascimentali. Il soffitto a cassettoni e le
navate e il pulpito rappresentano uno spettacolo nello spettacolo.
La PORTA all'ARCO è solo una delle Porte presenti (e tutte da
ammirare e fotografare) in questa città difesa da robuste mura. Di tipo
etrusco si trova inserita in mura del V secolo a. C.
Con tante altre meraviglie potrà soddisfare la sua curiosità il
visitatore curioso, ma per Volterra è d'obbligo accennare almeno a un
artigianato particolare, quello della lavorazione dell'ALABASTRO,
estratto nel sottosuolo di Castellina Marittima (PI), e sapientemente
modellato dagli artigiani locali che sanno cesellare vere opere d'arte.
In autunno, quando boschi e campagne offrono la "materia prima"
(funghi, selvaggina tartufi...) è bello gustare la zuppa locale, le
pappardelle di lepre e cinghiale, il cinghiale in salmì, i formaggi, il
panforte, i cantuccini, l'olio e il vino...
Pubblicato il 4-04-2022
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