Alan Bedin: Musica Spontanea, esposizione sonora - Caorle - Centro Culturale A. Bafile
Categoria: Cultura
Sabato 28 giugno alle ore 16.00, in occasione della mostra “Surrealismo e Fantastico: the infinite madness of dreams”, curata da Matteo Vanzan fino al 31 agosto 2025, il Centro Culturale A. Bafile di Caorle (Ve) ospita in via esclusiva “Musica spontanea: omaggio a Demetrios Stratos”, esposizione sonora dell'artista e performer vicentino Alan Bedin, cui seguirà l'incontro e la visita guidata alla mostra con il curatore.
“La mostra ospitata al Centro Culturale Bafile” afferma il curatore Matteo Vanzan “segue i successi degli anni passati con gli eventi dedicati a Andy Warhol e alla Street Art internazionale. Quest'anno abbiamo presentato un'indagine che celebra l'inconscio, la fantasia e l'infinita follia dei sogni attraverso un excursus che, dal Surrealismo di Andrè Breton, arriva fino ai giorni nostri intersecando arti visive, poesia e musica”.
Accanto alle opere di Salvador Dalì, Max Ernst, Leonor Fini, Maurice Henry, Max Herold, Wilfredo Lam, André Masson, Roberto Sebastian Matta, Joan Mirò e Graham Vivian Sutherland, il pubblico potrà ammirare alcune tra le copertine di album musicali più iconiche della storia, come “The Division Bell” dei Pink Floyd, “In the Court of the Crimson King”, “Innuendo” dei Queen e l’emblematico “Dangerous” di Michael Jackson.
Tra gli album più significativi spiccano: “Bitches Brew” di Miles Davis, un esempio straordinario di surrealismo e simbolismo che rispecchiano l’approccio rivoluzionario dell’album al jazz: progettata da Mati Klarwein, la copertina trascende il semplice packaging dell’album, diventando un’estensione dei temi della musica: trasformazione, energia primordiale ed esplorazione spirituale, “Abraxax” di Carlos Santana, altro capolavoro siglato Klarwein nel quale l''immagine diventa un ponte tra la musica latina, il rock psichedelico e un immaginario visivo che scende nelle trame del fantastico e “La grande avventura” di Riccardo Cocciante, album del 1987 che si avvale della collaborazione del paroliere Mogol e di artisti del calibro di Lucio Dalla e di Milo Manara, autore di una copertina che ricalca i principali temi dell’album in un’estetica sofisticata e dal forte carattere evocativo grazie a colori pastellati utilizzati non solo per definire le forme, ma anche per evocare profonde emozioni.
“Questa sezione” continua Vanzan “vuol mettere in luce, ancora una volta, il profondo legame tra pittura e musica: sin dagli anni Sessanta, le copertine degli album musicali hanno smesso di essere semplici involucri per diventare superfici narrative e simboliche, spesso affidate a pittori, illustratori e artisti concettuali. La pittura, con il suo potere evocativo, ha offerto al mondo della musica un linguaggio visivo capace di anticipare o amplificare il messaggio sonoro, creando sinergie potenti tra visione e ascolto. Alcune copertine sono diventate vere e proprie icone culturali, riconoscibili quanto la musica stessa, contribuendo alla costruzione dell’identità dell’album stesso in un dialogo che si rinnova oggi con la cover di “Musica spontanea”, firmata dall’artista Roberto Floreani, che ne rappresenta il naturale completamento”.
L'opera di Alan Bedin, che trova la preziosa collaborazione del chitarrista degli Area Paolo Tofani, il vibrafonista internazionale Saverio Tasca, il producer Edoardo Piccolo, ha l'obiettivo di presentare l'ultimo progetto dell'artista, un'opera di Nuova Musica realizzata dal team di Artis Records, in cui il suono puro della voce si integra con una sintesi e una lavorazione elettronica, dando vita a un'esperienza sonora senza precedenti.
“In questo dialogo musicale” afferma Alan Bedin, “non faccio quasi mai uso di un linguaggio condizionato dalla logica (lettura asservita allo scritto). E nei casi in cui lo utilizzo è impossibile farmi capire. Ecco perché uso l'onomatopea: per convogliare il gesto nel suono. La materia e il corpo parlano tra loro e risuonano: l’uno eccita l’altro e viceversa in una forma di comunicazione tanto tecnologica, quanto primitiva. Esprimere le mie idee attraverso il materiale concreto è archetipo, origine”. L'installazione è visivamente caratterizzata da un giradischi professionale con il nostro vinile arancione da collezione, un amplificatore integrato, un preamplificatore phono e due altoparlanti di alta qualità costruiti per l'occasione capaci di diffondere il suono a livelli senza precedenti. Questo appuntamento sarà accompagnato non solo da un impianto acustico distintivo e di elevata qualità audio, ma anche dall'artista stesso che presenterà il disco e la sinergia instaurata tra i vari partner coinvolti.
Conclude Matteo Vanzan: “è un grande piacere ospitare in una mostra che racconta la nascita e gli sviluppi dell'ultima avanguardia storica un artista come Alan Bedin, capace di inserirsi nel dialogo della ricerca sonora che nasce da Luigi Russolo e che si dirama attraverso il '900 con artisti quali Cage, Zorn e Mike Patton. Questo evento si inserisce nel calendario di presentazione di “Musica Spontanea” che precede la sua prima installazione istituzionale nella mostra “Mondi Futuristi Contemporanei” ospitata dal 5 luglio alla Galleria Civica Gian Battista Bosio di Desenzano del Garda (Bs), con il coordinamento tecnico di Edoardo Piccolo, nella mostra collaterale a quella dedicata al Futurismo ospitata al Castello”.