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Dove nasce l'acqua: le sorgenti del Fiora

  • Le sorgenti del Fiora
  • Santa Fiora
  • Il Consorzio per l'Acquedotto del Fiora
  • La galleria di captazione delle acque
  • La peschiera
  • Il fiume Fiora
  • La trota macrostigma
  • La regione Toscana

Le sorgenti del Fiora sono un patrimonio naturale di Santa Fiora, grazie alle numerose sorgenti e cascatelle presenti in ogni angolo del paese. Nel 1937, fu costituito il Consorzio per l'Acquedotto del Fiora, al quale aderirono tutti i comuni della provincia. Il Consorzio si impegnò a versare una lira per abitante nelle casse del consorzio, mentre lo Stato contribuì con una congrua somma per la costruzione dell'acquedotto. I lavori andarono avanti per quattro anni, interrotti solo per motivi bellici. Durante la costruzione dell'acquedotto, fu realizzata la galleria di captazione delle acque, lunga circa 640 metri, che entra sotto la montagna per intercettare la falda della sorgente. La peschiera è un invaso che raccoglieva le sorgenti del fiume Fiora ed era utilizzato per l'allevamento ittico. Oggi, la regione Toscana ha un progetto per il ripopolamento della trota macrostigma, una specie autoctona del centro Italia che rischia l'estinzione.

Le sorgenti del Fiora: un patrimonio naturale di Santa Fiora

Le sorgenti del Fiora sono un patrimonio naturale di Santa Fiora, un paese che era considerato il paese dell'acqua, grazie alle numerose sorgenti e cascatelle presenti in ogni angolo del paese. Nel 1937, la Reggia Prefettura di Grosseto effettuò un'indagine sulla situazione idrica della provincia e fu costituito il Consorzio per l'Acquedotto del Fiora, al quale aderirono tutti i comuni della provincia.

La costruzione dell'Acquedotto del Fiora

Il Consorzio per l'Acquedotto del Fiora si impegnò a versare una lira per abitante nelle casse del consorzio, mentre lo Stato contribuì con una congrua somma per la costruzione dell'acquedotto. Nel 1940, alla presenza del Ministro dei Lavori Pubblici Adelchi Severa e delle massime autorità locali, iniziarono i lavori per la costruzione dell'acquedotto. I lavori andarono avanti per quattro anni, interrotti solo per motivi bellici.

La galleria di captazione delle acque

Durante la costruzione dell'acquedotto, fu realizzata la galleria di captazione delle acque, lunga circa 640 metri, che entra sotto la montagna per intercettare la falda della sorgente. La sorgente si trova proprio nel paese di Santa Fiora, ed è situata sotto l'abitato del paese. La portata dell'acquedotto è di circa 650 litri al secondo, garantendo l'afflusso idrico a quasi tutta la provincia di Grosseto.

La peschiera: un invaso per il ripopolamento ittico

La peschiera è un invaso che raccoglieva le sorgenti del fiume Fiora ed era utilizzato per l'allevamento ittico. Oggi, la regione Toscana ha un progetto per il ripopolamento della trota macrostigma, una specie autoctona del centro Italia che rischia l'estinzione. La peschiera è utilizzata per l'allevamento delle uova e la nascita degli avanotti, che vengono poi rilasciati nei fiumi intorno, in base alla stagione e alle condizioni generali del clima.