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La Piccola Gerusalemme e il Museo Ebraico di Pitigliano

  • Museo Ebraico di Pitigliano
  • Associazione culturale Piccola Gerusalemme
  • Comunità ebraica di Pitigliano
  • Auschwitz
  • Sinagoga di Pitigliano

Il Museo Ebraico di Pitigliano e l'associazione culturale Piccola Gerusalemme sono nati per tenere viva la memoria della comunità ebraica di Pitigliano, risalente al 1500. La Shoah è un ricordo doloroso presente nell'esposizione permanente del museo, che include anche i nomi dei pitiglianesi morti ad Auschwitz. Elena Servi, l'ultima rappresentante viva della memoria storica, ricorda la fuga della sua famiglia in campagna durante la Seconda Guerra Mondiale. La presenza ebraica a Pitigliano risale al sedicesimo secolo, quando molti ebrei fuggirono dallo stato pontificio e raggiunsero questa città. La sinagoga di Pitigliano, costruita nel 1598, è oggi uno dei luoghi più interessanti del Museo Ebraico della città. Il Museo Ebraico di Pitigliano è un luogo unico al mondo, dove è possibile visitare le stanze e gli ambienti che appartenevano alla comunità ebraica della città.

La storia della comunità ebraica di Pitigliano

La Piccola Gerusalemme è un'associazione culturale nata dall'intuizione dell'ultimo ebreo nato a Pitigliano, Enrico Spizzichino, figlio di Elena Servi, presidente e rappresentante della Piccola Gerusalemme. Claudia Elmi e un collega gestiscono il Museo Ebraico di Pitigliano, situato all'interno della sinagoga. La comunità ebraica di Pitigliano risale alla seconda metà del 1500, quando alcuni ebrei fuggiti dal ghetto di Roma raggiunsero Pitigliano, allora governata dalla famiglia Orsini.

La memoria come identità

Il tema dell'esposizione permanente del Museo Ebraico di Pitigliano è la memoria. La Shoah è un ricordo doloroso che ha causato la perdita di identità nei campi di concentramento e di sterminio. Tra le iscrizioni in ebraico presenti nella sinagoga ci sono passi dei Salmi e i Dieci Comandamenti. Claudia e il suo collega hanno inserito delle targhette con i nomi dei pitiglianesi morti ad Auschwitz. La memoria è la base dell'identità ebraica.

La fuga durante la Seconda Guerra Mondiale

Elena Servi è la decana della comunità ebraica di Pitigliano e l'ultima rappresentante viva della memoria storica. Nata nel 1930, si ricorda bene il momento in cui fu allontanata dalla scuola pubblica a causa delle leggi razziali fasciste. Nel novembre del 1943, insieme alla sua famiglia, fuggì in campagna per sfuggire alla caccia agli ebrei. Trovarono rifugio presso alcuni contadini della zona, che rischiarono molto per aiutarli. Elena ricorda ancora oggi i movimenti e le difficoltà della fuga.

La memoria come strumento per non dimenticare

Ricordare il passato è importante per non dimenticare le proprie radici e la propria storia. La comunità ebraica di Pitigliano è un esempio di resilienza e di forza, che ha saputo resistere alle persecuzioni e alle difficoltà. La Piccola Gerusalemme e il Museo Ebraico di Pitigliano sono un modo per tenere viva la memoria e per far conoscere la storia della comunità ebraica di Pitigliano a tutti.

La presenza ebraica a Pitigliano

La storia della presenza ebraica a Pitigliano risale al sedicesimo secolo, quando molti ebrei fuggirono dallo stato pontificio e raggiunsero questa città. Qui, grazie alla presenza dei conti Orsini, poterono vivere liberamente e aprire le loro attività. La sinagoga di Pitigliano, costruita nel 1598, è oggi uno dei luoghi più interessanti del Museo Ebraico della città.

Il ghetto di Pitigliano

La situazione dei ebrei a Pitigliano cambiò quando i conti Orsini lasciarono la città e la proprietà passò ai Medici. Nel 1622, gli ebrei furono rinchiusi nel ghetto, che occupava un'area limitata della città. Tuttavia, questo non impedì loro di continuare a vivere e lavorare nella comunità pitiglianese.

Il Museo Ebraico di Pitigliano

Il Museo Ebraico di Pitigliano è un luogo unico al mondo, dove è possibile visitare le stanze e gli ambienti che appartenevano alla comunità ebraica della città. Si possono ammirare il forno per il pane azzimo, la cantina per il vino kasher, il macello, il bagno per la purificazione rituale e i locali della conceria e della tintoria.

La sinagoga di Pitigliano

La sinagoga di Pitigliano è uno dei luoghi più suggestivi della città. Costruita nel 1598, fu abbandonata per più di trent'anni dopo un crollo nel 1962. Nel 1995, il Comune decise di ricostruirla e oggi è uno dei cinque templi ebraici della Toscana. Visitare la sinagoga di Pitigliano è un'esperienza unica, che permette di immergersi nella storia e nella cultura degli ebrei di Pitigliano.