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Toscana Etrusca- Sovana e Pitigliano

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• Tombe etrusche
• Cattedrali
• Roccaforti
• Città sotterranee
• Palazzo Orsini
• Ghetto ebraico
• Cimitero ebraico
• Sinagoga

La Toscana Etrusca offre molta storia, arte e vita. Sovana e Pitigliano sono due città che rappresentano al meglio la civiltà del tufo, con le loro tombe etrusche, cattedrali, roccaforti e città sotterranee. Pitigliano è una città ricca di storia e cultura, con il Palazzo Orsini, il ghetto ebraico, il cimitero ebraico e la sinagoga che le hanno regalato la denominazione di "piccola Gerusalemme".

Esplorando la Toscana Etrusca: Sovana e Pitigliano

La Toscana Etrusca è una regione ricca di storia, arte e vita. Un viaggio di soli 10 chilometri tra Sovana e Pitigliano è sufficiente per immergersi completamente nella civiltà del tufo. La necropoli etrusca di Sovana è un luogo sorprendente, dove la tomba di Ildebranda, la più grande tomba a tempio mai scoperta, è un esempio di come i materiali locali e l'abilità dei maestri artigiani abbiano permesso la creazione di opere d'arte uniche. La Tomba dei Demoni Alati rappresenta un condensato dell'idea etrusca dell'aldilà, con una finta porta che simboleggia il passaggio dal mondo terreno all'oltretomba.

La storia di Sovana è affascinante, con la sua cattedrale di San Pietro che rappresenta un incrocio tra il romanico e il gotico. Il ciborio paleocristiano nella chiesa di Santa Maria è unico in Italia e rappresenta un esempio di scultura databile verso la fine dell'ottavo secolo. La città fu anche la capitale di un grande feudo appartenuto alla famiglia Aldobrandeschi nel XIII secolo. La rocca aldobrandesca è ancora presente, anche se in rovina, e testimonia il potere della famiglia in passato.

Pitigliano è una città spettacolare, quasi interamente intagliata nel tufo. Le vie cave, come quella di San Giuseppe che unisce Sovana e Pitigliano, sono incassate nella roccia e offrono un'esperienza unica. La città è anche famosa per i suoi ipogei, adibiti a magazzini, stalle e cantine, che dimostrano l'importanza economica del vino per la città.

In conclusione, la Toscana Etrusca è una regione che offre moltissimo ai visitatori, con la sua storia, arte e vita. Sovana e Pitigliano sono due città che rappresentano al meglio la civiltà del tufo, con le loro tombe etrusche, cattedrali, roccaforti e città sotterranee. Un viaggio in questa regione è un'esperienza unica e indimenticabile.

Pitigliano: una città ricca di storia e cultura

La città di Pitigliano, situata nella regione Toscana, è un luogo ricco di storia e cultura. Uno dei luoghi più interessanti da visitare è il pozzo del portale, che conduce alla piazza del cortile del Palazzo Orsini, oggi un museo che rivela importanti aspetti della cultura e della città.

Il recupero e la valorizzazione del Palazzo Orsini hanno permesso di riscoprire e restaurare tre sale del primo piano, tra cui la sala d'ingresso detta dei trionfi degli Orsini. Qui si può ammirare un calco dello stemma di Nicolò Others Orsini, intorno al quale si snodano le raffigurazioni dei pianeti sui loro carri trainati dagli animali terribili a ciascun pianeta.

Un'altra sala interessante è quella dello zodiaco, dove si trovano degli affreschi databili ai secoli dal XVI al XVIII. Pitigliano ospitò anche la prima comunità ebraica già dalla fine del Quattrocento, diventando un importante centro di rifugio per gli ebrei dell'Italia centrale.

Oggi è possibile visitare il ghetto ebraico, ristrutturato di recente, e la sinagoga del 1598 costruita dal Leone di Sabato. Nonostante la comunità ebraica di Pitigliano sia oggi ridotta a pochi rappresentanti, il ghetto, il cimitero ebraico e la sinagoga hanno regalato alla città la felice denominazione di "piccola Gerusalemme".

In sintesi

• Pitigliano è una città situata nella regione Toscana, ricca di storia e cultura.
• Il Palazzo Orsini è un museo che rivela importanti aspetti della cultura e della città, come la sala d'ingresso dei trionfi degli Orsini e la sala dello zodiaco con affreschi databili dal XVI al XVIII.
• Pitigliano ospitò la prima comunità ebraica già dalla fine del Quattrocento, ed è possibile visitare il ghetto ebraico, il cimitero ebraico e la sinagoga del 1598 costruita dal Leone di Sabato, regalando alla città la denominazione di "piccola Gerusalemme".