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Piccoli musei, il Museo Bandini a Fiesole

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Il Museo Bandini a Fiesole conserva una collezione di opere d'arte donata dal canonico Angelo Maria Bandini alla cattedrale di Fiesole nel 1803. La collezione costituisce il nucleo più importante del museo e offre un'occasione unica per ripercorrere la storia della pittura toscana dalle sue origini nel 200 fino al quindicesimo secolo. Tra i capolavori del museo ci sono l'Annunciazione di Taddeo Gaddi, il dittico di origine ligure con una Madonna in trono e una scena di crocifissione e la Madonna del Parto di Nardo di Cione. Il museo espone anche opere dei della Robbia e tutto ciò che rimane dell'altare trecentesco del Battistero di Firenze. Il Museo Bandini a Fiesole si è dotato di una app per la realtà aumentata che offre ai visitatori la possibilità di vedere le opere nel loro contesto originario.

Il Museo Bandini a Fiesole: una collezione pionieristica

Il Museo Bandini a Fiesole è un piccolo museo che conserva una collezione di opere d'arte donate dal canonico Angelo Maria Bandini alla cattedrale di Fiesole nel 1803. Bandini era un intellettuale erudito e appassionato collezionista d'arte che ha lasciato un importante patrimonio culturale alla città. La collezione costituisce il nucleo più importante del museo e offre un'occasione unica per ripercorrere la storia della pittura toscana dalle sue origini nel 200 fino al quindicesimo secolo.

Capolavori del Museo Bandini a Fiesole

Il Museo Bandini a Fiesole custodisce alcuni veri e propri capolavori dell'arte toscana. Tra questi, l'Annunciazione di Taddeo Gaddi degli anni quaranta del 300, una scena rappresentata con un linguaggio pienamente giottesco che mostra la plasticità dei corpi e la tridimensionalità delle strutture architettoniche. Altro pezzo forte è il dittico di origine ligure con una Madonna in trono e una scena di crocifissione molto concitata. Ma senza dubbio una delle opere più suggestive del museo è la Madonna del Parto di Nardo di Cione, una complessa rappresentazione iconografica con una resa elegante dell'abito della Vergine.

La collezione dei della Robbia e l'altare trecentesco del Battistero di Firenze

Una sala del Museo Bandini è dedicata alle opere dei della Robbia, una famiglia di ceramisti che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte toscana. Il museo espone anche tutto ciò che rimane dell'altare trecentesco del Battistero di Firenze, smembrato nel 1732 per lasciare il posto a un nuovo altare settecentesco. Questo patrimonio culturale è stato preservato e oggi è possibile ammirarlo al Museo Bandini.

Il Museo Bandini a Fiesole diventa tecnologico

Il Museo Bandini a Fiesole si è dotato di una app per la realtà aumentata che offre ai visitatori la possibilità di vedere le opere nel loro contesto originario. Si può puntare il cellulare verso un'opera e sullo schermo del telefonino appaiono informazioni e immagini aggiuntive. Il museo è aperto regolarmente, salvo diverse disposizioni dovute all'emergenza sanitaria in corso.

In sintesi

• Il Museo Bandini a Fiesole conserva una collezione di opere d'arte donate dal canonico Angelo Maria Bandini alla cattedrale di Fiesole nel 1803, costituendo un importante patrimonio culturale.
• Il museo custodisce alcuni capolavori dell'arte toscana, tra cui l'Annunciazione di Taddeo Gaddi, il dittico di origine ligure e la Madonna del Parto di Nardo di Cione.
• Il Museo Bandini a Fiesole si è dotato di una app per la realtà aumentata che offre ai visitatori la possibilità di vedere le opere nel loro contesto originario.