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Il Teatro Romano di Fiesole (uno dei più antichi) - Italia Nascosta #1

  • Teatro Romano di Fiesole
  • Colline di Firenze
  • Roma

Il Teatro Romano di Fiesole è un importante reperto architettonico della storia romana situato sopra le colline di Firenze. Il teatro si basa sui modelli greci arcaici e classici, ma si discosta dalle sue controparti dell'epoca. Lo spettacolo era parte integrante del mondo romano e serviva sia come veicolo di promozione da parte dell'elite sociale politica, sia come metodo per rafforzare i valori e le istituzioni condivise dall'intera comunità. Fino al 55 avanti Cristo, un vero e proprio teatro permanente non esisteva a Roma e le rappresentazioni venivano messe in scena in strutture di legno temporanee destinate a rimanere in piedi per alcune settimane al massimo. Il teatro romano segnala anche la preoccupazione romana per il controllo sociale e l'esposizione gerarchica.

Il Teatro Romano di Fiesole: una perla nascosta

Il Teatro Romano di Fiesole è uno dei più antichi d'Italia e rappresenta un importante reperto architettonico della storia romana. Situato sopra le colline di Firenze, questo teatro è stato a lungo una perla nascosta per l'autore della rubrica "Italia Nascosta". L'area archeologica di Fiesole comprende anche una zona termale e un tempio di origine etrusca, risalente al IV secolo avanti Cristo.

Caratteristiche del Teatro Romano di Fiesole

Il Teatro Romano di Fiesole si basa sui modelli greci arcaici e classici, ma si discosta dalle sue controparti dell'epoca. La sua orchestra è molto piccola rispetto a quella greca, ma i loggiati laterali, che sono sopravvissuti fino ad oggi, rappresentano il cuore principale della struttura. Questi loggiati sostituivano i corridoi laterali dove le persone nell'antica Grecia si cambiavano di ruolo e permettevano un'entrata più facilitata per i nobili e i senatori. La struttura del teatro rappresenta anche una sorta di scala sociale, dove gli strati sociali più bassi si sedevano in fondo e i senatori si sedevano nelle parti antistanti quelle sopra.

La cultura dello spettacolo nell'antica Roma

Lo spettacolo era parte integrante del mondo romano e serviva sia come veicolo di promozione da parte dell'elite sociale politica, sia come metodo per rafforzare i valori e le istituzioni condivise dall'intera comunità. Le prime forme di attività teatrali a Roma avevano come struttura di base la danza con accompagnamento musicale e furono introdotte dagli etruschi nel IV secolo avanti Cristo. Le principali occasioni per assistere a spettacoli drammatici nel mondo romano erano le festività religiose annuali, i ludi messi in scena dai magistrati eletti e finanziati da denari pubblici, le consacrazioni dei templi, i trionfi militari e i funerali aristocratici.

La mancanza di un teatro permanente a Roma

Fino al 55 avanti Cristo, un vero e proprio teatro permanente non esisteva a Roma e le rappresentazioni venivano messe in scena in strutture di legno temporanee destinate a rimanere in piedi per alcune settimane al massimo. Il ritardo nella costruzione di un teatro permanente era dovuto all'opposizione attiva dei senatori, che inizialmente vedevano nelle rappresentazioni sceniche dei momenti di critica e di scherno nei loro confronti. Le possibili ragioni di questa resistenza ideologica rimangono ancora oggi oggetto di dibattito.

La storia dei teatri romani

In questo video, l'assistente virtuale ci porta alla scoperta della storia dei teatri romani. Secondo le fonti antiche, i primi teatri romani erano temporanei e destinati a rimanere in piedi solo per alcune settimane. Ciò era dovuto all'opposizione attiva dei senatori che vedevano nelle rappresentazioni sceniche dei momenti di critica e di scherno nei loro confronti.

Il primo teatro permanente a Roma fu il teatro di Pompeo, inaugurato nel 55 a.C. da Pompeo Magno. Era una struttura enorme che poteva contenere fino a ben oltre 20.000 spettatori. Sul retro dell'edificio scenico si trovava un grande portico colonnato che ospitava opere d'arte e giardini, rendendo il tutto un vero e proprio paradiso.

Il teatro romano si differenziava in modo molto sorprendente dal teatro tradizionale greco. Mentre il teatro greco aveva una forma a ferro di cavallo per i posti a sedere e un palcoscenico indipendente, il teatro romano era un edificio completamente chiuso, non permanentemente coperto ma comunque rivestito da tendoni per proteggere le persone dai raggi solari nei giorni delle rappresentazioni.

Il teatro romano segnala anche la preoccupazione romana per il controllo sociale e l'esposizione gerarchica. Il pubblico romano era rigorosamente segregato in base alla classe, al sesso, alla provenienza, alla professione e allo stato civile. Questo si rifletteva nella forma chiusa del teatro romano che limitava l'accesso all'edificio e nel sistema di sottostrutture avvolta che semplificava e facilitava l'indirizzamento degli spettatori verso il settore appropriato di posti a sedere.