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Viaggio nel Museo, Il Museo delle Streghe di Peio è un museo etnografico della stregoneria.

  • Museo delle Streghe di Peio

Il Museo delle Streghe di Peio è un museo etnografico dedicato alla stregoneria e alle tradizioni magico-religiose antiche. Il museo presenta una collezione di oggetti esposti raccolti in circa 15 anni e richiede un lavoro di studio e comparazione tra diverse culture per ricostruire le antiche tradizioni. Il mondo delle streghe e delle donne sagge è un mondo istrionico, dove tutto riguarda il bianco e il nero, il positivo e il negativo, le dimensioni dei vivi e quelle dei morti. La magia e la stregoneria sono pratiche che prevedono l'utilizzo di feticci e bambole per esercitare il proprio potere. I capelli hanno un ruolo importante nella magia e nella stregoneria, poiché rappresentano la fonte del potere delle streghe e vengono utilizzati anche per i feticci e le statuine.

Il Museo delle Streghe di Peio: un viaggio nel mondo della stregoneria

Il Museo delle Streghe di Peio è un museo etnografico dedicato alla stregoneria e alle tradizioni magico-religiose antiche. Il museo è stato creato da Vittorio Pirri, appassionato di archeologia ed etnografia, che ha voluto approfondire le tradizioni della magia e della stregoneria popolare. La collezione di oggetti esposti nel museo è stata raccolta in circa 15 anni e richiede un lavoro di studio e comparazione tra diverse culture per ricostruire le antiche tradizioni.

Il mondo delle streghe e delle donne sagge

Il termine "strega" è stato spesso usato in modo dispregiativo e demonizzante dalla chiesa e dall'inquisizione per indicare qualsiasi donna che praticasse tradizioni magico-religiose antiche. Vittorio Pirri preferisce usare il termine "donne sagge", intendendo donne sensibili verso determinati aspetti della vita e che tramandavano tradizioni da generazioni. La prerogativa di una donna saggia è quella di vivere a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, comunicando tra questi due mondi. Il mondo delle streghe e delle donne sagge è un mondo istrionico, dove tutto riguarda il bianco e il nero, il positivo e il negativo, le dimensioni dei vivi e quelle dei morti.

La magia nell'ambito delle nascite e dei neonati

Nell'ambito della magia e della stregoneria, la nascita e i neonati erano un tema molto sentito. La mortalità infantile era piuttosto alta fino ai primi decenni del Novecento e si pensava che la magia nera e l'invidia potessero causare malattie e morte nei bambini. Per questo motivo, si insisteva molto sulla difesa del neonato dalla magia nera della stregoneria. Una pratica particolare riguardava il sacco amniotico e il rituale del "con la camicia", che impediva al nascituro di diventare strega o mago. Si pensava anche che il grasso di bambini defunti venisse utilizzato per varie magie e che le ossa dei piccoli venissero raccolte per farli rinascere in un'altra vita.

La cuffietta contro il malocchio

Tra gli oggetti esposti nel Museo delle Streghe di Peio, c'è una cuffietta particolare che sembra avesse il potere di far piangere il bambino appena indossata. Si pensa che l'errore della madre fosse quello di lasciarla fuori di notte, perché le streghe avevano facile presa sugli indumenti dei bambini per fatturarli. La cuffietta fu portata dal parroco e benedetta con una croce a fuoco per colpire la strega che avesse mandato la fattura. Si credeva che l'incantesimo obbligasse la strega a lasciare sull'oggetto fatturato una parte di sé stessa.

La magia dei feticci e delle statuine

In molte culture, i feticci e le statuine rappresentano un modo per mantenere vicini gli spiriti dei propri cari defunti. Questi oggetti sono utilizzati per comunicare con gli spiriti e farli sentire parte della comunità. Alcune sculture, invece, sono utilizzate per imprigionare gli spiriti allo scopo di esaudire i desideri del clan.

La diversità dei feticci e delle statuine

Esistono molte tipologie di feticci e statuine, ognuna con un significato e una funzione specifici. Ad esempio, alcune sculture sono utilizzate per imprigionare i demoni, altre per esaudire i desideri del clan, altre ancora per favorire la veggenza nei novizi dello sciamanesimo. Inoltre, alcune culture utilizzano i feticci per preservare le ossa dei propri defunti e comunicare con loro.

La pratica della stregoneria

La stregoneria è una pratica che prevede l'utilizzo di feticci e bambole per esercitare il proprio potere. Le streghe effettuano un transfert nel proprio volere in questi oggetti, che diventano quindi il canale attraverso cui impartiscono ordini e colpiscono le loro vittime. Tuttavia, questa pratica può essere pericolosa e rischiosa, poiché può portare alla creazione di psicosi.

Il potere dei capelli

In molte culture, i capelli hanno un ruolo importante nella magia e nella stregoneria. Ad esempio, le streghe attribuiscono grande potere ai propri capelli, che rappresentano la fonte del loro potere. Inoltre, i capelli vengono utilizzati anche per i feticci e le statuine, poiché rappresentano un canale attraverso cui comunicare con gli spiriti.