UltimissimoMinuto
I vantaggi di UltimissimoMinuto
English Deutsch
Espanol Français
Russian Nederlands
Dove dormire Eventi Last Minute + Inserisci alloggio
Contatto diretto con le strutture e nessuna commissione

Menfi, prima tappa del nostro Tour della Sicilia in Fiat 1100!

  • Menfi
  • Torre di Porto Palo
  • Cantina Settesoli
  • Ponte di ferro

Il video mostra il tour della Sicilia in Fiat 1100, con la prima tappa a Menfi. Il gruppo visita il centro di Menfi, la Torre di Porto Palo e la cantina Settesoli, dove si produce vino a partire da uve autoctone. Si scopre la storia dell'azienda e come è diventata una realtà così grande in Sicilia grazie all'investimento in ricerca e innovazione. La cantina Settesoli si impegna anche nella tutela del territorio e degli animali. Durante una passeggiata nel territorio, si scopre il ponte di ferro e la bellezza del paesaggio.

Tour della Sicilia in Fiat 1100: prima tappa a Menfi

Il video mostra il tour della Sicilia in Fiat 1100, con la prima tappa a Menfi, un paese in provincia di Agrigento con circa 12.000 abitanti. Il video inizia con un giro in trattore per la zona circostante, seguito dall'arrivo a Villa Jamele, la prima struttura ad ospitare il gruppo. Dopo una buona colazione, il gruppo si reca al comune per incontrare uno storico locale.

Visita al centro di Menfi e alla Torre di Porto Palo

Il gruppo si reca al centro di Menfi per visitare il Palazzo Pignatelli e il Museo Archeologico. Successivamente, si incontra Francesca, che fa assaggiare un dolce tipico di Menfi chiamato "mascherina". Dopo la visita al centro, il gruppo si sposta alla Torre di Porto Palo, una struttura di difesa risalente al XVII secolo.

Passeggiata sulla pista ciclabile e visita alla cantina Settesoli

Il gruppo si reca alla pista ciclabile di Menfi, che un tempo era un'antica ferrovia. Successivamente, si visita una fattoria dove viene prodotto un formaggio a pasta filata chiamato "vastedda". Infine, il gruppo si reca alla cantina Settesoli, una delle più grandi d'Europa, dove si produce vino a partire da uve autoctone.

La storia della cantina Settesoli

Roberta, una rappresentante della cantina Settesoli, spiega la storia dell'azienda e come è diventata una realtà così grande in Sicilia. La cantina Settesoli nasce grazie a un gruppo di viticoltori e agricoltori lungimiranti che alla fine degli anni '50 capiscono le potenzialità del territorio e mettono insieme 88 piccoli produttori agricoli. Oggi, la cantina Settesoli produce oltre il 40% del vino confezionato in tutta l'isola.

Cantine Settesoli: la storia di una lungimirante azienda agricola

La cantina Settesoli nasce nel Marsalese alla fine degli anni '50, quando un gruppo di agricoltori capisce le potenzialità del territorio e decide di unirsi per produrre vino. Inizialmente si producevano grano e agrumi, ma poi si decide di convertire il vigneto, nonostante fosse un'attività incerta. Nel 1958 nasce ufficialmente l'azienda, che prende il nome dal feudo Se tesori, regalato ad Angelica nel romanzo Il Gattopardo. Nel 1965 si fa la prima vendemmia e nel 1974 si inizia a bottigliare il vino.

Investimento in ricerca e innovazione

Negli anni '80 si investe in ricerca e sperimentazione, collaborando con enti di ricerca per capire quali varietà autoctone fossero più idonee per la produzione di vino. Grazie a questo impegno, oggi la cantina Settesoli produce vini di alta qualità, come Syrah, Merlot e Cabernet Siciliano, diventando un punto di riferimento per il territorio.

La passione per il territorio e gli animali

La cantina Settesoli non si limita alla produzione di vino, ma si impegna anche nella tutela del territorio e degli animali. In una visita in azienda, si scopre che uno dei soci ha creato un rifugio per cani abbandonati, che cerca di far adottare in tutta Italia. Il progetto prevede anche l'ampliamento della struttura e la sensibilizzazione dei bambini attraverso le scuole.

Il ponte di ferro e la bellezza del territorio

Durante una passeggiata nel territorio, si scopre il ponte di ferro, un luogo di grande fascino che un tempo era attraversato dalla ferrovia. Si apprezza la bellezza del paesaggio e la gentilezza delle persone che hanno mostrato il loro angolo di paradiso. Si ringrazia e si saluta, promettendo di tornare presto per scoprire altre meraviglie del territorio.