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SICILIA ANTICA - 16 - LE TRE TORRI (SANTA CROCE CAMERINA)

  • Torre di Scalambri
  • Santa Croce Camerina
  • Torre di Mezzo
  • Torre di Lillino
  • Costa ragusana

La Sicilia ha costruito molte torri costiere nel sedicesimo secolo per difendersi dalle incursioni dei corsari. La torre di Scalambri, situata a Santa Croce Camerina, è costruita con una base scarpata per resistere alle armi da fuoco e dovrebbe essere restaurata per preservare la sua importanza storica e turistica. La torre di Mezzo è un rudere, mentre la torre di Lillino è stata restaurata e aperta al pubblico. Le torri costiere della Sicilia sono un patrimonio storico e culturale che meritano di essere valorizzati. La costa ragusana è ricca di storia e di torri di difesa, ma molte di queste torri sono abbandonate e necessitano di restauri. La valorizzazione di queste torri potrebbe rappresentare un'opportunità per il turismo culturale e per la promozione del territorio.

La torre di Scalambri: storia e funzione

Il sedicesimo secolo in Sicilia vide la costruzione di numerose torri di difesa lungo le coste dell'isola, in risposta alle incursioni dei corsari. Le torri costiere erano collegate tra loro da un sistema di segnalazione visiva che permetteva di avvertire rapidamente l'arrivo di navi nemiche. La torre di Scalambri, situata nel comune di Santa Croce Camerina, è uno di questi manufatti camilliani, costruiti con una base scarpata per resistere alle nuove armi da fuoco. Oggi la torre è in mano ai privati, ma dovrebbe essere restaurata e riportata alla sua forma originale per preservare la sua importanza storica e turistica.

La torre di Mezzo: un rudere sul mare

La torre di Mezzo, situata a metà strada tra la torre di Scalambri e la torre di Lillino, è ridotta a un rudere della sua base a scarpa. Per raggiungerla bisogna attraversare una serie di piccole stradine e villette, incrociate da strade d'accesso al mare. La torre di Mezzo faceva parte del sistema di difesa costiera contro le incursioni dei corsari, ma oggi è dimenticata da tutti.

La torre di Lillino: un monumento storico da preservare

La torre di Lillino, situata sul promontorio di Braccetto, è un monumento storico che merita di essere preservato. Costruita nel sedicesimo secolo per difendere le coste siciliane dalle incursioni dei corsari, la torre di Lillino è stata recentemente restaurata e aperta al pubblico. La vista panoramica dal promontorio è mozzafiato, e la torre è un'attrazione turistica per i visitatori che vogliono scoprire la storia della Sicilia.

Le torri costiere: un patrimonio da valorizzare

Le torri costiere della Sicilia sono un patrimonio storico e culturale che merita di essere valorizzato. Costruite nel sedicesimo secolo per difendere le coste dalle incursioni dei corsari, le torri costiere sono oggi un'attrazione turistica per i visitatori che vogliono scoprire la storia della Sicilia. Tuttavia, molte di queste torri sono in stato di abbandono e necessitano di restauri per preservare la loro importanza storica e turistica. La valorizzazione delle torri costiere potrebbe essere un'opportunità per lo sviluppo del turismo locale e per la promozione della cultura siciliana.

Esplorando le torri di difesa della costa ragusana

La costa ragusana è ricca di storia e di torri di difesa che testimoniano la presenza di invasori e di pirati. Per raggiungere la torre di mezzo, situata su un promontorio roccioso a picco sul mare, bisogna attraversare una serie di piccole stradine fiancheggiate da serre e villette. La torre di mezzo, costruita nel 1606-1607, è stata ridotta a rudere, ma la sua posizione panoramica offre una vista spettacolare sul mare.

La particolarità della torre di pietro

La torre di pietro, chiamata anche torre di santa croce, si trova alla foce del fiume di santa croce e aveva una campana che fungeva da sistema di allarme. Costruita troppo vicino al mare, la torre fu distrutta dai marosi, ma fu ricostruita con un bastione di protezione. Il primo comandante della torre di pietro era un maltese di nome Giuliano Martinez, che aveva superato un esame per dimostrare la sua competenza nell'utilizzo delle artiglierie.

La torre vigliena e il suo comandante

La torre vigliena, chiamata così in onore del viceré di Sicilia e del marchese di Mina, fu costruita nel 1606-1607 e affidata alla sovrintendenza del marchese di santa croce. Il comandante della torre doveva dimostrare di saper utilizzare le artiglierie e di essere in grado di comandare sia gli artiglieri che i soldati che ruotavano alla vigilanza delle torri. La torre vigliena, come le altre torri di difesa, fu disarmata nel terzo decennio del 1800 a seguito della conquista francese di Tunisi e di Algeri.

La necessità di valorizzare il patrimonio culturale

Nonostante la bellezza e l'unicità del territorio costiero ragusano, molte delle torri di difesa sono state abbandonate e non valorizzate. La mentalità locale sembra non comprendere il vero valore del passato storico e culturale della zona. Tuttavia, la conservazione e la valorizzazione di queste torri potrebbero rappresentare un'opportunità per il turismo culturale e per la promozione del territorio.