Storia del Ducato di Benevento, quando la città dominava il sud Italia

Benevento
Pavia
Carlo Magno
Principato di Benevento
Regni Longobardi del Nord
Campania
Principato di Salerno
Napoli
Normanni
Contea di Aversa

Benevento è stata la capitale del Ducato e poi del Principato di Benevento, uno dei domini più potenti d'Italia. Nonostante il regno longobardo avesse come capitale Pavia, Benevento diventò più potente dei regni Longobardi del Nord. La richiesta di Carlo Magno ai Longobardi di Benevento di tagliarsi la barba provocò una rivolta tale nella regione che gli invasori furono costretti a scappare. I beneventani furono una popolazione molto intelligente nel saper apprendere tutto ciò che c'era di buono di latino nelle città campane. Arriviamo nel nono secolo e troviamo Benevento a capo di uno dei più grandi Domini di tutta Italia che poi fu diviso con il Principato di Salerno. La vera causa della fine dei Ducati Longobardi della Campania fu un problema endemico di questa regione, cioè le lotte intestine. Napoli chiamò gli uomini del Nord, i Normanni, e donando loro una Contea, quella di Aversa.

Benevento, la capitale dei Longobardi

Per secoli, Benevento è stata la capitale di uno dei domini più potenti d'Italia: il Ducato e poi il Principato di Benevento. Nonostante il regno longobardo avesse come capitale Pavia, la posizione di Benevento era così vantaggiosa che la città diventò addirittura più potente dei regni Longobardi del Nord. Quando Carlo Magno spazzò via i Longobardi di Pavia, fu fermato proprio qui.

La rivolta dei beneventani

La richiesta di Carlo Magno ai Longobardi di Benevento di tagliarsi la barba, che era il loro segno distintivo, provocò una rivolta tale nella regione che gli invasori furono praticamente costretti a scappare tutti quanti. Inizialmente, quando giunsero in Italia, credevano di essere discendenti dei mitici vinili, che erano praticamente i figli di Odino. Poi, con l'opera di San Barbato nel VII secolo, fu abbattuto il noce di Benevento, famosissimo poi per le streghe, e si convertirono tutti al cristianesimo.

La cultura beneventana

I beneventani furono anche una popolazione molto intelligente nel saper apprendere tutto ciò che c'era di buono di latino nelle città campane. Lo fecero proprio e lo mischiarono con i propri costumi. Pensiamo anche che a Benevento si sviluppò un particolare tipo di scrittura chiamato scrittura beneventana e anche poi nella religione c'è il canto beneventano che sopravvive ancora oggi in numerosi paesi del Sannio.

La fine dei Ducati Longobardi

Arriviamo nel nono secolo e troviamo Benevento a capo di uno dei più grandi Domini di tutta Italia che poi fu diviso con il Principato di Salerno. La vera causa della fine dei Ducati Longobardi della Campania fu un problema endemico di questa regione, cioè le lotte intestine. Essendosi indebolite tutte le città a vicenda, Napoli pensò a dare il colpo di grazia perduta Napoli che era un Ducato esterno chiamando gli uomini del Nord, i Normanni, e donando loro una Contea, quella di Aversa.

In sintesi

Benevento, capitale del Ducato e Principato di Benevento, fu più potente dei regni Longobardi del Nord.
La richiesta di Carlo Magno ai Longobardi di Benevento di tagliarsi la barba provocò una rivolta che li costrinse a scappare.
I beneventani furono una popolazione intelligente che mescolò la cultura latina con i propri costumi, sviluppando una scrittura e un canto beneventano.
Le lotte intestine portarono alla fine dei Ducati Longobardi della Campania, con l'aiuto dei Normanni.