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Geo & Geo Abruzzo - VASTO - puntata 2021

  • Vasto
  • Castello Caldora
  • Giardino napoletano di Palazzo d'Avalos
  • Terme romane dell'antica Histonium
  • Il mare
  • I pescatori
  • Il pesce
  • Il trabucco
  • Giuseppe, il maestro ceramista vasaio
  • Brodetto alla vastese
  • Acqua dolce

La puntata di Geo & Geo Abruzzo ha esplorato la città di Vasto, nota per le sue imponenti mura e il Castello Caldora, costruito nel Quattrocento per proteggersi dai pericoli del mare. La città ha saputo creare bellezze sorprendenti che durano nei secoli, come il giardino napoletano di Palazzo d'Avalos e le grandi terme romane dell'antica Histonium. Il mare è una fonte di vita e di sostentamento per i pescatori, che vivono del pesce pescato sia con la barchetta che con il tradizionale metodo del trabucco. La puntata ha anche presentato Giuseppe, un maestro ceramista vasaio che tiene alta la bandiera dell'arte artigiana. Il viaggio culmina con la preparazione del brodetto alla vastese, un piatto tradizionale della cucina italiana, e una riflessione sul valore dell'acqua dolce.

Vasto, la città fortificata contro i pericoli del mare

Nella puntata di Geo & Geo Abruzzo, si è parlato di Vasto, una città situata in provincia di Chieti, nota per le sue imponenti mura e il Castello Caldora, costruito nel Quattrocento per garantire la difesa terrestre. La città era stata fortificata per proteggersi dai pericoli del mare, come i pirati, che rappresentavano una minaccia costante per i suoi abitanti. La città era dotata di quattro solide porte d'ingresso e il Duomo e la Chiesa di Santa Maria Maggiore erano luoghi in cui si invocava la protezione delle forze celesti contro gli invasori.

La bellezza della città e la sua storia millenaria

Nonostante il passato difficile, Vasto ha saputo creare bellezze sorprendenti che durano nei secoli. Il giardino napoletano di Palazzo d'Avalos, un edificio quattrocentesco, è un esempio di come la città sia riuscita a creare uno splendore che dura nel tempo. Le grandi terme romane dell'antica Histonium, nome latino dell'insediamento imperiale poi diventato Vasto, sono un altro esempio di come la bellezza fosse legata alla salute del corpo. La città ha saputo preservare la sua storia millenaria, creando opere d'arte che rappresentano un patrimonio culturale di inestimabile valore.

Il mare, la natura e la vita dei pescatori

Il mare è una fonte di vita e di divertimento per gli abitanti di Vasto. La statua della bagnante, posta sopra uno scoglio, è un simbolo della città. Il mare è anche la fonte di sostentamento per i pescatori, che vivono del pesce pescato sia con la barchetta che con il tradizionale metodo del trabucco. Il faro di Punta Penna, il secondo più alto d'Italia dopo la Lanterna di Genova, ammonisce i naviganti dei pericoli del mare. Il lavoro dei pescatori è regolamentato dalla Guardia Costiera, che pattuglia le acque per garantire l'equilibrio dell'ecosistema.

Il maestro della ceramica e la sua arte artigiana

Infine, la puntata di Geo & Geo Abruzzo ci ha portato a conoscere Giuseppe, un maestro ceramista vasaio che tiene alta la bandiera dell'arte artigiana. Giuseppe è uno dei pochi rimasti a praticare questa arte antica e preziosa. Il ceramista vasaio ci ha mostrato il suo laboratorio e ci ha fatto scoprire i segreti della lavorazione della ceramica. Grazie alla sua abilità e alla sua passione, Giuseppe crea oggetti d'arte unici e preziosi, che rappresentano un patrimonio culturale di inestimabile valore per la città di Vasto e per l'intera regione abruzzese.

Esplorando le terre e le mani di un ceramista vasaio

Il viaggio inizia con una visita al porto, dove un peschereccio sta aspettando un cliente d'eccezione: un italo chef che presta particolare attenzione alla freschezza degli ingredienti. Dopo la gita in mare, il viaggiatore si concede una visita a un maestro nell'uso delle terre: un ceramista vasaio che ama profondamente il suo mestiere e che considera l'imperfezione come un elemento distintivo e prezioso. Le mani del ceramista modellano l'argilla umida al tornio, creando pezzi unici e diversi da tutti gli altri.

Il pane caldo del fornaio

Il viaggio continua con una visita notturna a un fornaio, dove l'odore del pane appena sfornato riempie l'aria. Armando, il proprietario della panetteria, ha iniziato a lavorare come dipendente a soli 16 anni e, dopo sei anni, ha aperto la sua attività. Il lavoro del fornaio richiede ore notturne, ma per Armando e il suo collaboratore Carmine, il lavoro è meraviglioso e le soddisfazioni sono grandi.

Il brodetto alla vastese

Il viaggio culmina con la preparazione del brodetto alla vastese, un piatto tradizionale della cucina italiana. Lo chef Italo seleziona con cura il pesce più fresco e lo prepara con maestria. La ricetta del brodetto alla vastese prevede l'aggiunta di pomodori, aglio, peperone verde, prezzemolo e sale. Le fette di pane tostato vengono poi posizionate sopra il sugo bollente, proprio come vuole la tradizione.

Il valore dell'acqua dolce

Il viaggio si conclude con una riflessione sul valore dell'acqua dolce, un bene sempre più prezioso in un pianeta che si riscalda e che vedrà sempre più frequenti catastrofi naturali. Il viaggiatore riflette sul fatto che, se la società funzionasse come il brodetto alla vastese, le cose andrebbero meglio. Ognuno dovrebbe essere libero di essere sé stesso, rispettando gli altri e aggiungendo il profumo unico della propria anima.