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Città etrusche: Tarquinia

  • Tarquinia
  • Altare tempio
  • Ara della regina

Tarquinia è una città etrusca leggendaria fondata dall'eroe Tarconte. È considerata la città santa degli etruschi e ha avuto importanza sin dal mito. Sono stati trovati diversi oggetti sacri e monumenti, tra cui l'altare tempio e l'ara della regina. La città aveva rapporti commerciali e culturali con l'oriente greco. Tarquinia ha mantenuto la sua indipendenza fino alla sconfitta contro Roma nel 283 avanti Cristo. Gli scavi archeologici hanno permesso di scoprire importanti dettagli sulla città etrusca.

Tarquinia: la città etrusca leggendaria

Tarquinia è una città etrusca che, secondo il mito, fu fondata dall'eroe eponimo Tarconte, nipote di Eracle. La città era considerata la città santa degli etruschi e la sua importanza risale già dal mito, in quanto Tarconte era anche il fondatore della dodecapoli etrusca. Tarquinia sorgeva su un pianoro a nord-est dell'attuale centro storico chiamato Pian di Civita, dove gli scavi degli ultimi 30 anni hanno permesso di identificare il nucleo originario della città.

La cavità naturale e le deposizioni rituali

Nel complesso monumentale di Tarquinia sono state trovate diverse deposizioni rituali, tra cui quella del bambino affetto da epilessia, che è morto di morte naturale nel IX secolo avanti Cristo. L'epilessia era considerata un morbo sacro e il bambino è stato sepolto accanto alla cavità naturale, che evoca il racconto di Tagete, il fanciullo nato dalla terra che insegnò all'eroe Tarconte i segreti dell'etrusca disciplina.

L'uomo di mare e la connessione con il mondo vicino-orientale

L'uomo di mare è stato il primo sacrificio umano scoperto in Etruria. Venne inumato nel terzo quarto dell'ottavo secolo avanti Cristo dopo essere stato torturato e ucciso con un violento colpo al cranio. Gli oggetti trovati in relazione con la sua deposizione, come un ceppo d'ancora in pietra con un'iscrizione in alfabeto cipriota, documentano una connessione diretta di Tarquinia con il mondo vicino-orientale già in epoca villanoviana.

Il complesso monumentale, i monumenti sacri e gli oggetti di bronzo

Il complesso monumentale di Tarquinia è così chiamato per la presenza di altari e cippi eretti a partire dal VII secolo avanti Cristo su precedenti aree sacre di epoca villanoviana. Il più importante di questi monumenti è l'altare tempio detto edificio beta dell'inizio del VII secolo avanti Cristo. Qui sono stati rinvenuti tre oggetti di bronzo, rappresentanti il potere politico e religioso del the di Kante, sancito dalla loro consacrazione alla divinità. Questi oggetti sono uno scudo, un litro e un'ascia, che furono posti da un supposto re-sacerdote al momento della dedica dell'edificio sacro.

Tarquinia, la città etrusca dalle origini mitiche

Tarquinia è una città etrusca situata nell'Italia centrale, la cui storia risale al VII secolo avanti Cristo. Qui sono stati rinvenuti tre oggetti di bronzo, uno scudo, un litro, una tromba e un'ascia, che rappresentano il potere politico e religioso del the di Kante. Nel santuario dell'ara della regina, il più grande santuario etrusco italico conosciuto, si trova una cassa litica delle dimensioni di un sarcofago, che è stata consacrata alla divinità comune, il corrispettivo etrusco della dea greca Era.

Tarquinia, un centro ricco e potente con una aristocrazia che esprime il suo status

Nel VI secolo avanti Cristo, mentre Roma cercava di farsi spazio tra i suoi vicini, Tarquinia era un centro ricco e potente con un'aristocrazia che esprimeva il suo status anche attraverso le celeberrime tombe dipinte. Tarquinia intratteneva proficui rapporti commerciali e culturali con l'oriente greco, i cui mercanti artigiani avevano un emporio con un santuario dedicato ad Afrodite nel porto di Gravisca sotto lo stretto controllo dell'autorità tarquinese.

Il santuario dell'ara della regina e la sua evoluzione nel tempo

Il santuario dell'ara della regina è il più grande santuario etrusco italico conosciuto, situato nel punto più alto della parte orientale di Tarquinia. Durante le prime due fasi costruttive, il santuario si presentava come due strutture separate: un semplice sacello su un imponente podio orientato est-ovest come i templi greci e una cassa litica delle dimensioni di un sarcofago. La terza fase di IV secolo avanti Cristo vede ulteriore ampliamento del tempio e la realizzazione di una terrazza davanti al podio che ingloba la cassa litica e parte del recinto precedenti.

Tarquinia e la sua indipendenza mantenuta fino alla sconfitta contro Roma

Nel IV secolo avanti Cristo, Tarquinia manteneva la propria indipendenza nonostante l'affermarsi della potenza romana nell'Italia centrale. Tuttavia, la città dovrà cedere metà del proprio territorio dopo la sconfitta nella battaglia della Nuova di Monet nel 283 avanti Cristo. Nel 181 avanti Cristo, Roma fonderà Gravisca, antico porto di Tarquinia, una colonia di diritto latino. Gli scavi archeologici dell'antica Tarquinia hanno portato a risultati importantissimi per la comprensione di questo sito, grazie al lavoro e alla dedizione degli archeologi del progetto Tarquinia.