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Rossano (Cosenza) - Borghi d'Italia (Tv2000)

  • Rossano
  • Codex Purpureus
  • Cattedrale di Rossano
  • Museo della liquirizia Giorgio Amarelli
  • Vergine Achiropita
  • Ristorante La Bizantina
  • Museo diocesano e del Codex

Rossano, una città in provincia di Cosenza, è famosa per la coltivazione delle clementine, la produzione dell'olio e della liquirizia. La città ha una storia antica e importante, che affonda le radici nel periodo greco e romano, ma soprattutto in quello bizantino. La tradizione religiosa di Rossano è molto forte, con la presenza del Codex Purpureus e la cattedrale intitolata a Maria Santissima Achiropita. Il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli è unico al mondo e racconta la storia della liquirizia. La Cattedrale di Rossano è intitolata alla Vergine Achiropita, un affresco del VII-VIII secolo che si trova al centro della navata principale. La festa dell'Assunta è molto sentita a Rossano, dove c'è una grande devozione verso la Vergine Achiropita. La cucina calabrese è famosa per la sua genuinità e i suoi sapori intensi. Nel ristorante La Bizantina si possono gustare i piatti tipici del territorio. Il museo diocesano e del Codex è diviso in due parti: la prima contiene i tesori della diocesi di Rossano, la seconda è dedicata al Codex Purpureus Rossanensis.

Scoprire Rossano, la città della liquirizia e del Codex Purpureus

Il programma televisivo "Borghi d'Italia" ci porta alla scoperta di Rossano, una città in provincia di Cosenza, famosa per aver dato i natali a San Nilo e per custodire il Codex Purpureus Rossanensis. La città è anche nota per la coltivazione delle clementine, la produzione dell'olio e della liquirizia. Con circa 37.000 abitanti, Rossano è divisa in tre parti: il borgo antico, la Rossano del mare e le altre frazioni.

La storia di Rossano e la sua importanza religiosa

La città di Rossano ha una storia antica e importante, che affonda le radici nel periodo greco e romano, ma soprattutto in quello bizantino, quando è stata denominata "la Ravenna del Sud". La città è stata dominata da varie potenze nel corso dei secoli, come gli spagnoli e i francesi. Oggi Rossano è una città rivolta al turismo, con circa 18 km di costa e un centro storico che conta circa 8.000 abitanti. La tradizione religiosa di Rossano è molto forte, con la presenza del Codex Purpureus e la cattedrale intitolata a Maria Santissima Achiropita.

Il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli

Il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli è unico al mondo e racconta la storia della liquirizia, una pianta infestante che nasce naturalmente nei terreni di Rossano. La famiglia Amarelli ha iniziato a valorizzare questa pianta sin dal 1500, creando una produzione di alta qualità. Il museo è diviso in due parti: una che racconta la storia della produzione e una che permette di degustare i prodotti. Il museo è un'attrazione imperdibile per chi visita Rossano.

La Cattedrale di Rossano e la Madonna Achiropita

La Cattedrale di Rossano è intitolata alla Vergine Achiropita, un affresco del VII-VIII secolo che si trova al centro della navata principale. La cattedrale è composta da tre navate principali e una quarta navata risalente al XVII secolo. All'interno della chiesa sono custodite diverse opere d'arte, come il coro ligneo del 1700, l'organo perfettamente funzionante e delle tele attribuite a un discepolo del Giordano. La festa dell'Assunta è molto sentita a Rossano, dove c'è una grande devozione verso la Vergine Achiropita.

Scoprire Rossano, la città del Codex e della Madonna Achiropita

Rossano è una città situata nel cuore della Calabria, famosa per il Codex Purpureus Rossanensis, un antico manoscritto del sesto secolo che contiene il Vangelo di Matteo e gran parte del Vangelo di Marco. La città è anche conosciuta per la devozione alla Madonna Achiropita, la cui statua è conservata nella chiesa omonima. Oltre a queste due eccellenze, Rossano offre anche tante altre attrazioni turistiche, tra cui la chiesa di San Marco, il museo diocesano e la cucina tipica calabrese.

La chiesa di San Marco è un gioiello dell'arte bizantina, risalente all'VIII secolo. All'interno della chiesa si possono ammirare il pavimento della cattedrale del XII secolo, il coro ligneo del XVIII secolo e delle tele molto belle, tra cui due attribuite a un discepolo del Giordano. Il 15 agosto si celebra la festa dell'Assunta, una festa molto sentita dai rossanesi, che sono molto devoti alla Madonna.

La cucina calabrese è famosa per la sua genuinità e i suoi sapori intensi. Nel ristorante La Bizantina, nel cuore del centro storico di Rossano, si possono gustare i piatti tipici del territorio, a base di melanzane, peperoni, patate e pesce azzurro. Il vino di Cirò, prodotto con uve provenienti dalla città omonima, è l'accompagnamento ideale per questi piatti. Tra i dolci tipici di Rossano ci sono i coratelli e la dolce di zucca, accompagnati dal liquore alla liquirizia.

Il museo diocesano e del Codex è diviso in due parti: la prima contiene i tesori della diocesi di Rossano, tra cui argenti, oggetti sacri e paramenti liturgici; la seconda è dedicata al Codex Purpureus Rossanensis, il cui restauro è stato completato nel 2015. Il Codex è un'opera di straordinaria bellezza e importanza, che racconta alcuni episodi della vita di Gesù attraverso le sue 15 miniature. Il museo è un luogo di grande valore spirituale e culturale, che vale la pena visitare per conoscere la storia di Rossano e della sua chiesa.