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Dorgali "Villaggio Nuragico di Sos Mucarzos"

  • Dorgali
  • Sardegna
  • Villaggio nuragico di Sorbo Cards
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  • Santuari nuragici
  • Produzione di oggetti in bronzo

Dorgali, in Sardegna, è una zona ricca di bellezze naturali e archeologiche, con oltre 200 siti archeologici, tra cui il villaggio nuragico di Sorbo Cards. La civiltà nuragica, originaria della Sardegna nella prima età del Bronzo, ha sviluppato l'architettura del nuraghe e l'unità abitativa della capanna. La civiltà dei nuraghi è caratterizzata dal megalitismo funerario, dalle strutture templari e dalle grandi comunità articolate. La gestione dei santuari nuragici era strettamente legata alla produzione di oggetti in bronzo. Il villaggio di Sorbo Cardo è un esempio di un sito archeologico che continua ad essere frequentato in diverse epoche storiche.

Dorgali: un territorio ricco di bellezze naturali e archeologiche

Dorgali, situata in Sardegna, è una zona ricca di bellezze naturali e testimonianze archeologiche. Qui si trovano oltre 200 siti archeologici, tra cui il villaggio nuragico di Sorbo Cards, situato su un tavolato basaltico alla base del colle di Sant'elena. L'intera area è ricca di testimonianze relative alla presenza umana, dall'età del Neolitico fino all'età del Bronzo, oltre che a quelle relative allo sfruttamento agricolo netta romana.

La civiltà nuragica e la sua architettura

La civiltà nuragica ha origini in Sardegna nella prima età del Bronzo e prende il suo nome dal suo monumento più caratteristico, il nuraghe. Gli studiosi ritengono che si tratti di popolazioni autoctone che hanno sviluppato questo tipo di architettura in un'evoluzione culturale che dal Neolitico passando per l'età del Rame abbia poi portato ad una trasformazione sociale ed economica, seguita dalla scoperta e dall'uso del metallo, in particolare il bronzo.

L'unità abitativa nuragica

L'unità abitativa nuragica è la capanna, formata da una base circolare di filare regolari di pietra, un tempo sormontata da un tetto conico di tronchi e frasche. Il pavimento veniva solitamente realizzato con lastre di pietra acciottolati o con un semplice battuto, mentre nello spessore dei muri erano spesso ricavate delle nicchie, probabili ripostigli per custodire i pensili. Per impermeabilizzare la struttura si usava l'argilla ed il sughero, ottimo isolante naturale, mentre al centro delle capanne, in prossimità dell'ingresso, per garantire il tiraggio, era ricavato il focolare, semplice incavo di forma circolare delimitato con delle pietre.

Il megalitismo funerario e le strutture templari

La civiltà dei nuraghi è caratterizzata dallo sviluppo del megalitismo funerario, evoluzione che parte dagli antichi dolmen della fine del Neolitico, passa per le alle cover e porta alla tipica sepoltura nuragica che chiamiamo tomba dei giganti. Inoltre, si sviluppano grandi villaggi attorno alle fonti sacre, dove si possono notare le capanne delle riunioni, le capanne delle assemblee federali e la capanna del capo, tutti indicatori di una comunità molto articolata. La civiltà dei nuraghi è anche caratterizzata dalle strutture templari dedicate al culto dell'acqua, chiamati pozzi sacri.

La civiltà dei nuraghi in Sardegna

La civiltà dei nuraghi è una delle più antiche civiltà della Sardegna, che si sviluppò tra l'età del bronzo e l'età del ferro. La Sardegna è caratterizzata da una serie di grandi villaggi dove si possono trovare le capanne delle riunioni, le capanne delle assemblee federali e la capanna del capo. Questi sono tutti indicatori di una comunità molto articolata.

Le strutture templari dedicati al culto dell'acqua, chiamate megaron, sono un'altra caratteristica della civiltà dei nuraghi. Queste strutture portano a contatti con i micini, che sono stati trovati in diverse parti del Mediterraneo. Le costruzioni dette in antis sono edifici a pianta rettangolare caratterizzati dal prolungamento dei lati lunghi oltre la facciata a delimitare un vestibolo aperte sulla fronte.

La gestione dei santuari nuragici era basata su un forte richiamo religioso e devozionale, ma strettamente legato ad una ricca produzione di oggetti in bronzo ad opera di una fitta rete di botteghe artigiane. La Sardegna è ricca di diversi giacimenti minerari di cui si attesta lo sfruttamento a partire dall'età del bronzo recente e finale quando lo strumento d'uso acquista caratteristiche ben definite e seriali.

Il villaggio di Sorbo Cardo è un esempio di un sito archeologico che continua ad essere frequentato in diverse epoche storiche. Il villaggio, che si estende per circa due ettari, è costituito da una cinquantina di capanne e da strutture come recenti o ricoveri per gli animali. Solo uno scavo potrà raccontarci la storia e le evoluzioni culturali e storiche di questo villaggio.