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Orvieto underground, il pozzo di San Patrizio

  • Orvieto
  • Reti di cunicoli e pozzi etruschi
  • Cave sotterranee
  • Colombari
  • Pozzo di San Patrizio

Orvieto, in Umbria, ha una storia millenaria e un mondo sotterraneo ricco di architetture e ambienti sorprendenti. Gli etruschi costruirono una fitta rete di cunicoli e pozzi per catturare e regolare le acque. Nel medioevo furono aperte molte cave sotterranee per estrarre blocchi di tufo e pozzolana. Tra le strutture sotterranee più curiose ci sono i colombari, utilizzati per allevare i colombi da mangiare. Il pozzo di San Patrizio è un capolavoro dell'architettura, profondo 53 metri e largo 12. Le parole incise sulle porte d'entrata del pozzo riassumono il significato del pozzo e delle cavità scavate nel sottosuolo di Orvieto.

Orvieto Underground: Alla scoperta di un mondo sotterraneo

Orvieto è una città con una storia millenaria che risale all'epoca etrusca. Ma la città ha anche un altro volto meno noto, che si estende sotto i nostri piedi. Si tratta di un mondo sotterraneo ricco di architetture e ambienti sorprendenti, una specie di città alla rovescia.

La formazione della città attuale risale alla preistoria, quando qui c'era il mare. Il mare depositò un potentissimo strato di argilla che, col passare del tempo e dei climi, cambiò il paesaggio fino a far sorgere un'isola pianta, una specie di piattaforma sulla quale gli antichi decisero di costruire i primi nuclei di Orvieto.

Ma c'era un problema: l'acqua. Il tuf, su cui riposa la città, è pieno di spaccature e poroso, quindi l'acqua della pioggia non si ferma ma filtra passando attraverso. Per risolvere il problema, gli etruschi costruirono una fitta rete di cunicoli e pozzi che funzionava come un efficacissimo sistema di cattura e regolamentazione delle acque.

Nel corso dei secoli, soprattutto durante il medioevo, sono state aperte tantissime cave sotterranee per estrarre blocchi di tufo e pozzolana per costruire le case in superficie. Sotto terra sono stati rinvenuti anche ambienti artigianali, come frantoi, botteghe di ceramisti e ambienti dove si realizzavano corde di canapa e si tingeva la lana.

Orvieto: una città sotterranea piena di sorprese

Orvieto è una città situata in Umbria, famosa per la sua bellezza ma anche per la sua storia sotterranea. Infatti, sotto la città si estende un labirinto di grotte, cunicoli e pozzi che raccontano la vita degli abitanti di Orvieto nel corso dei secoli. Tra le strutture più interessanti ci sono un frantoio, una bottega di ceramista, un ambiente per la costruzione di corde di canapa e una fullonica, dove si tingeva la lana. Inoltre, sono stati ritrovati butti medievali, stalle e molte cantine per far invecchiare il vino.

I colombari: necropoli sotterranee o luoghi di allevamento di colombi?

Tra le strutture sotterranee più curiose di Orvieto ci sono i colombari, che in passato venivano utilizzati per allevare i colombi da mangiare. Si tratta di sale e corridoi con nicchie di 30 cm x 30, dove i colombi nidificavano. Si contano quasi 20mila di queste celle, che si concentravano soprattutto sul ciglio della scarpata. Per far bere i colombi c'erano delle grondaie e delle vasche per accumulare l'acqua, mentre per il cibo c'erano delle grandi aperture. Insomma, il sottosuolo di Orvieto ha fornito ai suoi abitanti di tutto, dall'acqua al cibo, dal vino all'olio, ai prodotti artigianali.

Il pozzo di San Patrizio: un capolavoro dell'architettura

Il pozzo di San Patrizio è un capolavoro dell'architettura, situato a Orvieto. Venne costruito in appena dieci anni tra il 1527 e il 1537, su commissione del papa Clemente VII. Il pozzo è profondo 53 metri e largo 12, e si può raggiungere sia con una fune che con una doppia scala elicoidale che scende girando attorno al pozzo. Si tratta di due rampe indipendenti che non si toccano mai, per agevolare il passo degli animali che venivano utilizzati per attingere l'acqua. Il pozzo di San Patrizio deve il suo nome alla leggenda che lo collega all'immaginaria cavità senza fine che si trova in Irlanda e che è legata alla figura di San Patrizio.

La grandezza dell'opera e le parole incise sulle porte d'entrata

Il pozzo di San Patrizio è un'opera grandiosa, interamente scavata dentro i sedimenti e senza margini di errore. Infatti, se ci fosse stato anche un minimo errore, tutta la struttura sarebbe stata compromessa. A livello delle porte d'entrata del pozzo sono state apposte due targhe che riassumono bene il significato del pozzo di San Patrizio e delle oltre 1200 cavità scavate nel sottosuolo di Orvieto. Le parole incise sulle targhe sono: "Sicuro vietano quello che la natura ha negato. Per la difesa l'ingegno dell'uomo" e "Sotto la roccia scalpellata dal lavoro dell'uomo, la roccia viva, la roccia madre".