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Arezzo

  • Arezzo
  • Museo di Arezzo
  • Piazza Grande
  • Francesco Petrarca

Arezzo è una città che ha sempre fatto della strada la sua meta, grazie alla sua posizione strategica come crocevia di importanti arterie di comunicazione. La sua storia risale all'epoca etrusca, ma è stata influenzata dalle sorti della capitale romana. Il Museo di Arezzo conserva testimonianze dell'eccellenza raggiunta dalla città in ambiti come l'arte e l'economia antica. Arezzo è stata una città dalle molteplici influenze culturali, che ha visto nascere il libero comune e la figura di Francesco Petrarca. La magnifica Piazza Grande rappresenta il cuore pulsante del centro urbano di Arezzo.

Arezzo: una città che ha fatto della strada la sua meta

Arezzo è una città che ha fatto della strada la sua meta, trasformando il motto "il vero scopo del viaggio non è la meta ma la strada che si fa per raggiungerla" in un vero mantra che ha segnato il suo cammino fin dalla sua nascita. La città è sempre stata il passaggio naturale per chiunque volesse attraversare l'appennino tosco emiliano e ha sfruttato il suo essere crocevia di importanti arterie di comunicazione per diventare grande ed affermarsi in differenti epoche mantenendo sempre il suo ruolo di protagonista.

La storia di Arezzo: dagli etruschi ai romani

Arezzo ha una storia antica molto discussa. La prima importante civiltà che ha abitato e costruito la città era la civiltà etrusca, che la chiamava Aretina. Arezzo divenne un simbolo importantissimo dell'espansione a nord della repubblica romana, nonché un bastione difensivo del nascituro impero. La città toscana risultò infatti strettamente legata alle sorti della capitale a partire dalla guerra sociale che scoppiò nel primo secolo avanti cristo. L'intera storia della città fu infatti influenzata dalle sorti della capitale.

Il Museo di Arezzo: una raccolta di testimonianze dell'eccellenza raggiunta dalla città

Il Museo di Arezzo ha sede in un luogo estremamente suggestivo, l'ex convento olivetano della città, che a sua volta fu costruito su una porzione dell'anfiteatro romano. Il museo conserva testimonianze dell'eccellenza raggiunta dalla città ed al territorio di Arezzo in alcuni settori veramente fondamentali per l'economia antica. Nel museo sono presenti oggetti di lusso tra i quali una rara testimonianza di una tecnica antica di pittura in oro su vetro, la cosiddetta crisi grafia, che è qui testimoniata da un meraviglioso ritratto di un personaggio di età romana.

La nascita della città di Arezzo: una storia graduale

La nascita della città di Arezzo si può ricollegare sicuramente alla civiltà etrusca. Con gli etruschi infatti Arezzo cessò di essere un villaggio di capanne dedito all'agricoltura e al commercio e si strutturò come una vera città protetta da una prima cinta muraria risalente al quinto secolo avanti cristo. In quel periodo Arezzo era una tra le dodici lucumoni etruschi, insieme ad altre importanti città come Cortona, Chiusi e Orvieto. Arezzo mantenne viva la sua importanza diventando una preda ambita per i nuovi dominatori del mondo, i romani.

Arezzo: una città dalle molteplici influenze culturali

Arezzo è una città che ha sempre rappresentato un crocevia di uomini, culture e merci. Tra i luoghi sacri più rinomati di Arezzo si trova il crocefisso in legno dipinto da Cimabue, considerato uno dei capolavori della pittura medievale. Questo dipinto risale al 1200 ed è stato influenzato dal prototipo di Giunta Pisano a Bologna, ma presenta ancora elementi di derivazione bizantina. Grazie a artisti come Giotto, la figurazione comincia a entrare in quella che potremmo chiamare la modernità.

Arezzo: la nascita del libero comune

Nel periodo in cui andava sempre più affermandosi l'esperienza dei vescovi conte, si inizia ad assistere alla nascita di nuovi poteri di stampo borghese che avrebbero posto le basi per la nascita del libero comune. Il comune indipendente di Arezzo era costituito da membri delle grandi e potenti famiglie della città, dai grandi nobili del luogo e dai grandi ricchi mercanti. La costruzione degli uffici civici, dei quali il più importante era ovviamente la cattedrale, rappresentava un organo molto potente e importante per il comune.

Arezzo: la figura di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca, nato ad Arezzo, è stato uno dei poeti e scrittori più importanti della letteratura mondiale. Accanto alla sua vicenda biografica, Petrarca fu il promotore di un grande moto di risveglio culturale che noi oggi giorno definiamo umanesimo e che alle origini del Rinascimento italiano. Petrarca fu un grandissimo poeta latino noto ai suoi tempi come filosofo e come maestro di saggezza. Accanto a tutto questo, comincio a coltivare la poesia lirica in forme estremamente innovative, pur ricollegandosi alla grande esperienza nella lirica d'amore.

Arezzo: la magnifica Piazza Grande

La Piazza Grande è il cuore pulsante del centro urbano di Arezzo e va considerata una delle più belle scenografie della Toscana. Tra le tante costruzioni medievali che abbelliscono la piazza, la Pieve di Santa Maria, un edificio romanico molto notevole, e le Logge Vasariane, uno dei monumenti più insigni dell'Arezzo del tardo Rinascimento. Si tratta di una quinta scenografica quantomai ingegnosa che il grande Vasari escogitò per risolvere un problema urbanistico non indifferente. La piazza è un luogo di incontro e di discussione civile e politica, dove la cittadinanza di Arezzo si identifica con l'opera assistenziale della Fraternita dei Laici.